VILLAPIANA, METAFORA DI UNA CITTÀ PRIVA DI IDEE E DI PROGETTUALITÀ

 
ARECCO: “VILLAPIANA, METAFORA DI UNA CITTÀ PRIVA DI IDEE E DI PROGETTUALITÀ,
SINTESI DELLA DECRESCITA INFELICE DI SAVONA
 
Mi ghè sun! Niatri ghè semmu! versione popolare e leghista del ben più noto slogan DEM e radical chic “IO CI SONO! NOI CI SIAMO!
Savona. Concludo questa lunga e faticosa campagna elettorale con un pensiero rivolto ai quartieri savonesi ed in particolare a quello di Villapiana.
Questo pezzo …
importante della Nostra città rappresenta la sintesi della decrescita infelice, in cui nostro malgrado, tutti quanti Noi ci troviamo coinvolti.

Decenni di non scelte o, peggio, di decisioni aberranti fatte cadere dall’alto, hanno progressivamente ridotto la qualità della vita per l’intera comunità.

La viabilità rappresenta la sintesi di come, la gente che vi abita, sia oramai diventata ostaggio del traffico, viva costantemente immersa nel rumore e respiri elevate quantità di sostanze inquinanti emesse dagli autoveicoli.

In certe ore della giornata questo quartiere è come se fosse isolato dal resto della città: le poche strade che lo collegano con l’esterno sono intasate ed i mezzi sono fermi l’uno dietro l’altro, a formare lunghe e assordanti colonne d’auto.   

Quando infine, la sera, i residenti giungono a casa dal lavoro, parte la disperata “caccia” alla ricerca di un parcheggio che, in  molti casi, si risolve unicamente “mollando a brettio” la macchina: dove capita capita! 

La pulizia delle strade e delle vie è come nel resto nella città: “lascia a desiderare!”, da questo punto di vista possiamo ironicamente obiettare che non esiste alcuna discriminazione.

Invece, rispetto ad alcune, limitate, altre parti del centro cittadino, effettivamente la differenza nella cura ed attenzione per la pulizia dei marciapiedi la si nota, per cui, a volte, la gente del quartiere si domanda con una certa invidia: “certo che, se anche qui abitasse, o passasse quotidianamente, qualche potente di turno, forse la speranza di una ramazzata in più per terra la potremmo avere anche Noi!”         

La qualità urbana è in generale carente.

Il senso di trascuratezza e di abbandono degli spazi pubblici è sotto agli occhi di tutti, segno di un’amministrazione comunale che ha abdicato al proprio compito di curare  i giardini, riparare i giochi dei bimbi, sostituire le panchine rovinate, cambiare le lampadine dei lampioni, riparare le fontanelle dell’acqua.

Il tutto nell’ottica di un risparmio imposto da ragioni di bilancio, ma applicato a “random”, che nei fatti, purtroppo, fino ad oggi, non ha impedito di sprecare il denaro pubblico in mille, diverse, altre forme.

Insomma, il quartiere di Villapiana presenta i problemi tipici della restante parte della città.

Che altro dire?

Di sicuro che questi ultimi vent’anni, per l’intera Savona, hanno coinciso con una fase di declino e di “non governo”.

Di sicuro che c’è bisogno di un rinnovamento e di un cambiamento che, seppure lenti e faticosi, dovranno fare ripartire la Nostra città!   

Non mi resta che concludere questo mio ultimo articolo e questa campagna elettorale con un ultimo slogan “ruspante”: Mi ghè sun! Niatri ghè semmu!

Buone elezioni a Tutti!  

      Massimo Arecco

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