VILLA ZANELLI: “SEMPLICE OPERAZIONE DI PROPAGANDA, O…

 
VILLA ZANELLI: “SEMPLICE OPERAZIONE DI PROPAGANDA,
O METAFORA DI UNA SINISTRA CHE, ORAMAI, NON HA PIU’ MOLTO DA DIRE
GENESI DI UNA EVOLUZIONE POLITICA:
DA FALCE E MARTELLO A FALCE E RASTRELLO!
Sintetizzo con questo innocuo gioco di parole, l’evoluzione del pensiero di una parte della sinistra savonese.
I vecchi simboli dell’antico e glorioso PCI sono stati tristemente messi in soffitta, preferendo aggiungerne di nuovi, legati all’economia del cemento e del mattone, oppure alla propaganda in stile cinegiornale degli anni ’30.
Falci e rastrelli, ma non solo! Anche motoseghe, cesoie, vanghe e carriole.
Proprio di questi attrezzi vorrei disquisire.
Le tante foto apparse sul web, mostrano…
…alcuni pubblici amministratori locali intenti a celebrare l’improvvisa passione per l’ecologia e la natura, intenti a “ripulire” il giardino storico della Villa Zanelli.

Se ci fate caso, quasi nessuno di loro, compresi i pochi volontari presenti, indossava le indispensabili protezioni individuali di sicurezza. 

Assistiamo allo sfoggio di “macismo ecologico” nell’impiego di seghe elettriche e decespugliatori, senza parastinchi, visiere, guanti, adeguate tute protettive, occhiali e visiere, in spregio alle più banali regole in materia di sicurezza.  Per alcuni dei partecipanti alla “scampagnata ecologica”, probabilmente, il concetto di lavoro in sicurezza mal si conciliava con la semplice passerella mediatica a cui pensavano di dover partecipare.

In ultimo, mi permetto di sollevare un problema forse sottovalutato: trattasi di un edificio storico con giardino di pertinenza, sottoposto a vincolo del Ministero dei beni culturali ed ambientali, per il quale, qualunque, sottolineo qualunque, intervento deve essere preventivamente concordato con la competente Soprintendenza.

Chissà se questo fondamentale passaggio burocratico è stato opportunamente affrontato, preliminarmente all’avvio delle operazioni di taglio, potatura, risistemazione di un sito vincolato e protetto come il giardino di Villa Zanelli!

Visionando alcune delle foto fatte circolar in rete, viene da domandarsi se il taglio di alcuni degli alberi presenti nel giardino sia stato altresì preventivamente autorizzato dal competente ufficio ambiente del Comune di Savona, con relativo, preliminare, parere scritto e protocollato, rilasciato dall’agronomo incaricato.

 Procedura peraltro ben nota a tutti quei cittadini che, dovendo tagliare un albero all’interno della proprietà privata, devono, giustamente, richiedere il rilascio del necessario parere da parte degli uffici comunali.

Queste domande le rivolgerò direttamente al Sig. Sindaco ed al Suo Vice Sindaco, nonché Assessore all’urbanistica, in occasione del prossimo consiglio comunale, ma, nel frattempo, mi auguro che la Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici effettui una visita ricognitiva, esprimendo un proprio giudizio sugli esiti dell’operazione.

Analogamente, sarei grato se, associazioni culturali nate per la tutela del paesaggio come Italia Nostra e FAI, manifestassero un parere sui risultati finali della pulizia operata.

Massimo Arecco Consigliere comunale Lega Nord   

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