A Savona, Villa Zanelli splende sotto il sole come una diva del cinema messa su un piedistallo, con un cartello al collo: “Cercasi gestore disperatamente”. Un anno dopo la sua sontuosa inaugurazione, è ancora lì, immobile, a osservare il mare, mentre la città si interroga sul suo futuro. Non c’è fretta, dicono. Non c’è problema, ripetono. Ma intanto il gioiello liberty, con le sue 11 eroiche camere di lusso, sembra più una comparsa che una protagonista della scena turistica.
Il problema, a quanto pare, è che nessuno ha ancora trovato il coraggio di accettare la sfida. Un albergo di lusso con 24 posti letto? Certo, per chi ha ospiti che non amano la folla o i grandi spazi! I futuri gestori dovranno tirare fuori un miracolo organizzativo per far quadrare i conti con numeri così ridotti. La terrazza panoramica e il parco da 7.800 metri quadrati, affacciati direttamente sulla spiaggia, da un lato la caserma dei vigili del fuoco e dall’altro (per ora) un cantiere navale abbandonato sono una meraviglia… ma anche una responsabilità enorme. Non basta sapere cucinare cocktail perfetti, qui ci vuole anche un PhD in gestione del surreale.
L’assessore regionale, Marco Scajola, rassicura tutti: “Non c’è nessun problema, l’iniziativa è nata per essere vissuta. Se non arriva il gestore, continueremo comunque”. Certo, perché no? La villa non va da nessuna parte, è abituata alla pazienza. Dopotutto, cos’è un anno di attesa per un edificio del 1907? Pubblico è un termine adatto per descrivere non solo l’intento, ma anche la lunga attesa.
Nel frattempo, Arte Genova ci tiene a precisare che stanno valutando “con attenzione” le proposte. Perché si sa, il gestore ideale di Villa Zanelli deve essere un po’ come un supereroe: metà imprenditore, metà sognatore, con un pizzico di follia. Deve occuparsi degli impianti, delle cucine, delle attrezzature, del parco, del parcheggio e, naturalmente, delle lampadine liberty di precisione millimetrica. Una passeggiata!
Intanto, i savonesi osservano con un misto di orgoglio e perplessità. La villa è lì, perfetta, ma inutilizzata. E se nessuno si facesse avanti? Nessun problema, si può sempre aprire un’escape room a tema liberty, o trasformarla in una scuola per giovani influencer con vista mare. Le possibilità sono infinite, proprio come la pazienza di chi aspetta.
Quindi, se siete alla ricerca di un’avventura straordinaria e volete gestire una villa liberty con numeri da boutique e aspettative da mega resort, fatevi avanti! Villa Zanelli vi aspetta. Ma ricordate: non è solo una villa, è un test di resistenza psicologica.