Per spedire lettere ad IPS usare questo francobollo | VIA STALINGRADO NON LASCIA… MA RADDOPPIA Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI Se non abbiamo capito male, grazie ad IPS, Via Stalingrado non lascia… ma raddoppia. É un passo avanti di coerenza non da poco, visto che ci siamo spesi tutti i soldi degli oneri di urbanizzazione del Centro Commerciale Le Officine in 2 scelte veramente performanti:
La grande opera prevista parte dalla rotonda del casello autostradale di Legino, passa sul parcheggio mezzi operativi Vernazza (che sicuramente sarà ceduto gratis per un atto di mecenatismo stradale), passa su quel che resta di Parco Doria (ed anche qui le FFSS ci omaggeranno di quelle aree) fino alle Officine, per poi innestarsi in via Braja. In questo modo dicono che snelliranno il traffico. Al progettista sono sfuggiti due dettagli…. |
Ai posteri l’ardua sentenza. La Creative Commons Community degli OSTINATI Una breve scheda di riepilogo potrà giovare meglio alla comprensione della contorta vicenda progettuale.
Avrebbe così perso il ruolo di strada inter quartieri (sia pure incompiuta, vista l’assenza del ponte-cerniera col quartiere di Villapiana che avrebbe dovuto essere costruito cogli oneri di urbanizzazione del Centro Commerciale Il Gabbiano) con la prosecuzione non solo in via Stalingrado, ma anche in via Corradini e via Tissoni. Via Braja, infatti, è stata progettata e acquisita da IPS, che l’ha poi ceduta al Comune di Savona (a congruo prezzo). Per inciso, il Centro Commerciale Il Gabbiano fu costruito nella posizione attuale perchè a cavallo degli anni Ottanta – Novanta la maggioranza che governava il Comune spingeva per costruire l’Aurelia bis lungo il tracciato della vecchia linea ferroviaria Albissola – Savona. Da via Falletti avrebbe proseguito lungo via Vittime di Brescia. Ruggeri, allora Presidente della Lega delle Cooperative, pensò di collocare Il Centro Commerciale Il Gabbiano (che ospita al proprio interno l’Ipercoop) alla sua destra. L’idea della microscopica rotatoria dell’incrocio tra via Vittime di Brescia e via Stalingrado fu invece ideata negli anni 2005-2006 dal tandem costituito dall’Ingegnere Nanni Ferro, allora contemporaneamente Presidente IPS e Dirigente Comunale e dall’Architetto Campagnolo, allora contemporaneamente Dirigente Comunale dei Settori Urbanistica e Lavori Pubblici. |