
Prende sempre più forma l’ipotesi di integrare anche il porto di Imperia nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, di cui fanno già parte i porti di Genova e Savona. L’idea, avanzata originariamente dal sindaco di Genova Marco Bucci durante la campagna elettorale, ha iniziato a suscitare un dibattito tra operatori portuali e istituzioni locali.
Il porto di Imperia è prevalentemente un’infrastruttura turistica, mentre la parte commerciale si concentra a Oneglia. Il nodo principale da sciogliere riguarda proprio questa specificità: attualmente, Oneglia ha un’attività commerciale a carattere esclusivamente comunale. Per consentire l’ingresso di Imperia nell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, sarebbe necessaria una revisione della normativa e una ridefinizione delle competenze amministrative.
L’operazione, se attuata, potrebbe rappresentare un’importante opportunità di sviluppo per l’intero comparto marittimo ligure. L’integrazione permetterebbe di ottimizzare le sinergie tra i porti della regione, migliorando la gestione del traffico commerciale e turistico e favorendo una crescita coordinata.
Sull’argomento è intervenuto anche Giovanni Zecchini, console della Compagnia Portuale di Imperia “Lodovico Maresca”, che ha espresso un parere favorevole all’operazione. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Zecchini ha sottolineato come tale integrazione potrebbe rafforzare il ruolo della Liguria nello scenario marittimo nazionale ed europeo, favorendo una maggiore competitività dei porti locali e attirando nuovi investimenti.
Resta da capire quale sarà la posizione ufficiale delle istituzioni locali e regionali, nonché del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che avrà un ruolo determinante nella definizione delle eventuali modifiche normative necessarie per realizzare questo progetto. Intanto, il dibattito è aperto e la proposta continua a guadagnare consensi tra gli addetti ai lavori.