Dopo i risultati non esaltanti delle ultime regionali, l’alleanza tra Pd e M5S appare meno funzionale dal punto di vista elettorale. Di conseguenza, i dirigenti dei due partiti stanno valutando strategie separate per le prossime elezioni comunali a Genova, con la possibilità di unirsi solo in un eventuale ballottaggio. Questa ipotesi nasce da una serie di tensioni recenti tra i partiti, evidenziate dalle dichiarazioni di Chiara Appendino (M5S) e dalla risposta pacata ma ferma di Andrea Orlando (Pd).
La scelta di correre separati risponderebbe alla necessità di evitare compromessi troppo forzati. Il Pd potrebbe quindi puntare a formare un’alleanza con Alleanza Verdi e Sinistra e Azione, lasciando il M5S libero di competere in autonomia in questa fase. Se la scelta funzionerà verrà attuata anche in occasione di altre elezioni.
L’idea di Pd e M5S di convergere eventualmente al secondo turno, unendo le forze contro il centrodestra, potrebbe essere un’opzione valida. Tuttavia, questa strategia rischia di non modificare la percezione critica che la base del Movimento 5 Stelle ha nei confronti dell’alleanza con il Pd.