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Vecchie navi passeggeri italiane

Vecchie navi passeggeri italiane

Leggendo ..questa intervista …non posso non pensare a quando dal 1966 al 1972 facevo navigazione costiera negli Stati Uniti riformendo di combustibile anche porti passeggeri.
Un giorno mentre scaricavamo olio combustibile a Port Everglades, in porto arrivò la Raffaello, e ormeggiò sulla nostra stessa banchina, alcuni ufficiali della nave vennero a farci visita e ci dissero di avere a bordo pochissimi passeggeri e ci parlarono della difficoltà che la società aveva ad imbarcarli. Allora cominciarono le prime crociere tra i porti degli Stati Uniti ( east coast ) e le isole dei Caraibi,( La turbonave Raffaello fu, insieme alla gemella Michelangelo, l’ultimo transatlantico della Società Italia Navigazione.
Rimase in servizio per soli dieci anni, dal 1965 al 1975, prima di essere posto in disarmo a causa della crescente antieconomicità dei collegamenti passeggeri transatlantici via mare. Venduto al governo iraniano per essere utilizzato come alloggio per gli ufficiali militari che curavano la costruzione del porto militare di Bushehr, affondò nel novembre 1982 dopo essere stata colpita da missili incendiari iracheni.
Partita la Raffaello entrò in porto la Eugenio C. saputo che a bordo eravamo tutti italiani, alcune crocieriste di origine italiana vennero a farci visita, e ci dissero di essere molto dispiaciute perché  avrebbero voluto fare la crociera sulla Raffaello, ma le varie agenzie alle quali si erano rivolte avevano segnalato che su quella nave i posti erano già stati tutti prenotati e furono costrette ad in imbarcare sull’ altra nave dove ancora c’ erano posti disponibili.
Possibile che quelli della Società Italia non avessero fatto una seria indagine, per scoprire come mai non riuscivano ad imbracare un numero sufficiente di croceristi per non operare in perdita?
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