VAZIO E LE COMISSIONI PARLAMENTARI
Ho letto… l’articolo de La Stampa… del 10/05/2013 e ho fatto alcune riflessioni personali.
Sono un cittadino di Albenga e per chi non mi conosce elettore dell’area di centro-sinistra da sempre.
Concordo sulle riflessioni dei due dirigenti di partito della segreteria ingauna. |
E’ vero l’elettorato che si riconosce nel centro sinistra è rimasto spiazzato dalle scelte “strategiche” divenute in seguito obbligate fatte dal partito democratico in occasione dell’elezione del capo dello stato e per gli accordi trasversali al fine di formare il nuovo governo.
Ritengo che l’elettorato di centro sinistra e il territorio della provincia di Savona sia rimasto deluso e ormai rassegnato dalle scelte fatte dal suo rappresentante in parlamento e dal partito democratico in merito alle commissioni parlamentari.
Il deputato di Albenga è stato inserito nella commissione parlamentare “Giustizia” e nella giunta delle autorizzazioni a procedere.
Ora ritengo che l’onorevole ingauno, che siede sui banchi del parlamento per rappresentare il territorio in cui è stato eletto, avrebbe dovuto richiedere e pretendere dal partito ben altre commissioni parlamentari (quali ad esempio agricoltura, turismo, sviluppo economico e salute), incarichi che sarebbero “serviti” di più al territorio savonese e in particolare al comprensorio albenganese.
Ogni deputato, infatti invia due richiede al suo capogruppo per essere ‘inserito in una commissione parlamentare di sua scelta come membro effettivo e una come membro supplente.
Sarei curioso di sapere a quali commissioni parlamentari l’onorevole ha fatto richiesta?
Certamente la permanenza sul territorio del tribunale distaccato di Savona è un servizio importante per i cittadini, ma ritengo che in un momento così delicato di congiuntura economica, di disoccupazione e di crisi dei mercati agricoli, floricoli e turistici la presenza di un albenganese in una delle commissioni di cui sopra sarebbe stata una risposta di attenzione e sensibilità da parte del partito democratico
E’ evidente che compiere viaggi a Savona per un cittadino in merito a problematiche legate alla giustizia è un disagio importante, ma ritengo che tale disagio peggiori notevolmente quando un cittadino e i sui famigliari devono “migrare” per motivi di salute.
Ben hanno fatto i due dirigenti del PD Papalia e Ghiglione ha porre l’accento sul fatto che i cittadini e l’elettorato di centro sinistra, parole loro, “non ci seguono più” e che “si è persa una grande occasione”.
E’ vero i cittadini di Albenga si aspettavano che con l’elezione a Montecitorio di un loro concittadino, le attenzioni in materia di sviluppo e di ripresa economica del comprensorio dovessero essere una priorità del loro rappresentante e del partito di riferimento del centrosinistra.
L’esperienza, la lunga militanza dei due consiglieri comunali e il loro radicamento sul territorio (visto il seguito elettorale che possono vantare) hanno fatto emergere, questa volta finalmente dall’interno del partito, un malessere, un disagio e una “mancanza di speranza e prospettiva” che ormai serpeggia da troppo tempo tra il “popolo” di centro sinistra.
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