In tema di ACQUA PUBBLICA e PARCHEGGI A PAGAMENTO ANCHE PER I DISABILI, il PDL di Varazze ha pochi argomenti per giustificare scelte che vanno palesemente contro i propri concittadini.
Da ultimo, ha tentato di apparire come “costretto” a fare tali scelte, affiggendo un manifestino sui muri di Varazze ricco inesattezze.
Noi vorremo solo che, chi ha vinto legittimamente le elezioni, si prendesse coerentemente le responsabilità delle proprie decisioni – a nostro giudizio profondamente sbagliate – , senza cercare ogni volta alibi di sorta: la tesi che è sempre colpa degli altri risulta, Leggi alla mano, assai poco convincente.
Per “smontare” questo scaricabarile tipicamente italiano, in questi giorni abbiamo affisso anche noi un manifesto….
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REPLICA A MANIFESTINO PDL – SEZ. VARAZZE: ACQUA PUBBLICA E PARK A PAGAMENTO-INVALIDI : FATTI , NON PAROLE.
° ACQUA PUBBLICA ° Il PDL “argomenta” con la Sua sola personale “convinzione” ( ! ) come non vi sarebbe alcun abbassamento dei costi in caso di una gestione pubblica della rete idrica. Il Forum Nazionale Acqua Pubblica, di cui Gente Comune fa parte, non si basa su “convinzioni” personali, ma su quanto afferma oggettivamente la LEGGE circa le differenze tra una gestione PRIVATA ed una gestione PUBBLICA: – la gestione PRIVATA comporta che il Privato ci DEVE GUADAGNARE per Legge ( il 7% del capitale investito), indipendentemente dalla bontà del servizio reso (art. 154 D.Lgs. n. 152/2006 comma 1). Quindi, tanti bei soldi con rischio pari a ZERO…per Lui. – la gestione PUBBLICA comporta l ’ OBBLIGO del PAREGGIO di BILANCIO (art . 114 comma Legge 267/2000 comma 4). Quindi, NON C’E’ PROFITTO . ° PARCHEGGI A PAGAMENTO ANCHE PER GLI INVALIDI ° Il PDL si rifà al Suo senso di Legalità, richiamando una sentenza della Cassazione che obbligherebbe la Giunta ad una decisione così “sofferta”. Come sa anche uno studente del 1° anno di giurisprudenza, in realtà una qualsivoglia sentenza, anche della titolata Cassazione, NON ha valore di LEGGE, riferendosi solo al caso singolo deciso dalla sentenza stessa. In altre parole, si usa la sentenza della Cassazione come comodo ALIBI . Infatti tanti Comuni non si sono adeguati alla sentenza, mentre altri ( ad es. Viterbo e Termoli etc.) hanno semplicemente disposto, con delibera, che nel loro territorio i disabili non paghino nei park a pagamento: il Comune di Varazze potrebbe fare altrettanto, se solo….volesse. Ci chiediamo, infine, come mai tale “senso di Legalità” non prenda altrettanto il sopravvento in tema di Raccolta Differenziata, dove la LEGGE ( non una sentenza ) prevede quote ben maggiori rispetto al misero 26% ca. fin’ora raggiunto, quota che non si vuole neanche provare a migliorare – es. 60% entro 31.12.2011, D.Lgs n. 152/2006 e Legge n. 296/2006 . |