Valle Bormida

Una giovane assistente sociale colpita da uno squilibrato
 a Cairo Montenotte 
Non si vuole strumentalizzare il fatto annotato nel titolo ed ampiamente ripreso dai mass-media, ma è giusto fermarsi e ragionare sull’accaduto analizzando perchè queste cose accadono. 
Molti anni fa la Valle Bormida era un’oasi felice, c’erano alcune aziende che lavoravano, il livello di disoccupazione era minimo, il prezzo delle case giusto.
 
Non si vuole strumentalizzare il fatto annotato nel titolo ed ampiamente ripreso dai mass-media, ma è giusto fermarsi e ragionare sull’accaduto analizzando perchè queste cose accadono. 
Molti anni fa la Valle Bormida era un’oasi felice, c’erano alcune aziende che lavoravano, il livello di disoccupazione era minimo, il prezzo delle case giusto.
Oggi molteplici aziende hanno chiuso, case sfitte ce ne sono molteplici, i proprietari si accontentato sul prezzo di locazione, con logica conseguenza l’arrivo di persone con problematiche non indifferenti.
Per meglio dire la Valle Bormida sta diventando il sobborgo di Savona o del basso Piemonte, con tutte le problematiche di queste zone, dove la malvivenza, le situazioni personali, la povertà, la depressione, il non inserimento nel sociale creano situazioni destinate a degenerare.
Responsabilità di tutto questo ad una errata gestione del territorio, una totale mancanza d’interlocutori in Provincia, Regione e nella Capitale, l’interesse affinchè quest’area sia viva ed in essa qualcosa venga creato.
Perchè in altre zone d’Italia, le fabbriche ci sono, il lavoro non manca, e le aziende sono in crescita, basta andare nella zona di Alba, Bra, Cuneo, oppure Brescia, Bergamo, etc…
Solo la Valle Bormida è abbandonata, probabilmente la colpa non è di chi rappresenta questo angolo di Liguria ma dei Valbormidesi che scelgono chi li deve rappresentare… 
 
P.S. Vadano i migliori auguri di pronta guarigione all’ Assistente Sociale vittima dell’aggressione 
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