Ormai a fine mandato è onorevole fare autocritica Inutile fare delle scelte criticabili. A Vado Ligure, per varie ragioni, è un periodo di serrati bilanci da esaminare, questi bilanci sono inquadrati su vari settori ed è sufficiente captare qualche affermazione per dare una giusta valutazione a ciò che si è esaminato traendone delle conclusioni che possono essere condivise o rifiutate il tutto dipende dalla pratica dimostrazione. Il Sindaco Caviglia afferma “Vado ha bisogno di unità, non di uniformità o si cambia, o si cambia” La domanda sorge spontanea: che cosa vogliamo cambiare? |
Perché anche in precedenza s’è voluto cambiare con la presunzione di poter risolvere qualche problema e così non è stato ed ora siamo vicinissimi alla fine del mandato e, siccome Lei per ben tre volte a detto che ritornerà a fare l’insegnante, chi lo sostituirà è augurabile che riesca a cambiare. Di questi tempi, anche se difficile da constatare, la parola d’ordine è risparmiare il più possibile infatti cosa è successo a Vado Ligure, il vicesindaco ed assessore alle Attività Produttive, Tributi, Bilancio dott. Canavese Guido rassegna le proprie dimissioni perché “venduto” alla presidenza SAT. Il Consiglio Comunale si effettua il 30 Aprile così a detta del Sindaco abbiamo risparmiato un consiglio comunale ottimo, soltanto che ha nominato due nuovi assessori cioè in sostanza “vendo uno e pago due” credo che abbia scoperto un nuovo sistema di risparmio. Il Sindaco ha anche affermato che c’è bisogno di un confronto vivace e costruttivo, la città ne ha più che mai bisogno, questa è la prima richiesta rivolta ai due nuovi assessori. Quindi ci sono voluti oltre quattro anni di amministrazione per accorgersi che occorre un confronto costruttivo? Tale confronto era stato richiesto al momento dell’insediamento a capo dell’amministrazione e rivolta ai cittadini confronto rimasto solo nel pensiero e comunque tale confronto ora a fine mandato viene rivolto nei confronti dei neo assessori !!!!!! Incredibile ma vero. Non molto tempo fa il Caviglia s’era offeso quando era stato accusato di immobilismo da parte della minoranza, oggi dichiara che i tempi dell’attendismo e dell’immobilismo è finito, è evidente che c’è una sostanziale differenza nel concepire il passare del tempo, infatti ha raggiunto il fine mandato. Autocriticare la pochezza di idee e di contrapposizioni che non hanno portato a nessun risultato e che di ciò ne siamo tutti responsabili nessuno escluso è certamente inaccettabile sia a livello globale che a livello personale anche da parte dello scrivente poiché la mancanza di colloquio, la mancanza di confronto con persone d’esperienza settoriale, ed eventualmente snobbare quelle poche idee è ovvio il nessun risultato. “E’ arrivato davvero il momento di tirare fuori il coraggio e rispondere ai vadesi …” Quanto sarebbe interessante conoscere una risposta certa alla domanda: “Per cortesia sta manovrando e preparando il terreno per giustificare un certo INCIUCIO elettorale per il prossimo mandato visto che è diventata una moda nazionale !?!?” |