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Vado Ligure. Via Gramsci, una forte provocazione

DA VADO LIGURE UNA FORTE PROVOCAZIONE PER VIA GRAMSCI

Sono un abitante di Vado ligure e vostro assiduo lettore, vi scrivo per lanciare una proposta provocatoria.
In tutte le città, le Giunte comunali cercano di rendere le vie del centro urbano isole pedonali, e lo stesso è successo a Vado Ligure in via Gramsci, la via principale dove ci sono molti buoni negozi: l’ideale per fare shopping. Con l’apertura del Molo 8.44 e la grave crisi che attanaglia l’Italia e non solo, anche i negozianti di Vado hanno risentito del fenomeno negativo ma i veri commercianti, quelli che conoscono il mestiere, hanno cercato con incentivi, sconti, proposte e nuovi prodotti, di aumentare o almeno di contenere le perdite.
Pochi altri, già scorbutici di loro, hanno invece continuato con lo stesso sistema, incolpando della contrazione del loro fatturato un unico e solo motivo:
LA PEDONALIZZAZIONE DELLA VIA.
Dobbiamo da più di un anno sopportare le lagnanze di questi negozianti che impiegano il loro tempo a denunciare sui giornali… “il deserto di via Gramsci”perché hanno perso i clienti della sosta in doppia fila. Bell’esempio di capacità imprenditoriale!
BOICOTTIAMO QUESTO SPARUTO GRUPPO DI “BOTTEGAI”.
NON ACQUISTIAMO PIU’ NULLA DA LORO.
AVRANNO FINALMENTE UNA RAGIONE VERA PER MUGUGNARE. E INCENTIVIAMO INVECE GLI ACQUISTI IN QUEI NEGOZI CHE OFFRONO GENTILEZZA,  PREZZI EQUI, ORARI NON RIGIDI E, PERCHE’ NO, LO SCONTRINO GARANTITO.
La pedonalizzazione è fortemente apprezzata dalla maggioranza dei vadesi (o forse dalla totalità) e questi vadesi sono pronti a farsi sentire con forza contro un’eventuale riapertura al traffico.

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