Vado Ligure. JeMa’s Bar: sopravvivere tra ruspe, blackout e Sindaci fantasma

La situazione del JeMa’s Bar di Vado Ligure continua a essere un’epopea tragicomica, trattata più volte da noi ma apparentemente ignorata da chiunque in Comune, anche con la nuova giunta.
Otto mesi fa, la parte bassa di via Sabazia è stata chiusa completamente alle auto e ai pedoni per lavori, causando gravi danni al bar. I due giovani proprietari, che avevano rilevato il bar con grandi sacrifici, lavorando 16 ore al giorno, ora vedono il loro sogno infranto dalla chiusura della strada e dal conseguente crollo degli incassi.
I lavori per eliminare il passaggio a livello e costruire un sottopassaggio dovrebbero durare due anni, ma procedono a rilento e sono stati fermi per mesi. I titolari del bar hanno più volte cercato di ottenere una sovvenzione o un’esenzione delle tasse dal Comune, ma la risposta è stata un fragoroso silenzio. Ora si sentono derubati del loro lavoro, mentre i funzionari comunali sembrano indossare mantelli dell’invisibilità.
Fortunatamente, alla freddezza burocratica del Comune si contrappone la calorosa solidarietà dei cittadini di Vado Ligure, che ogni giorno dimostrano di essere migliori di chi amministra il paese, sostenendo moralmente e materialmente la giovane coppia.
Ora che i lavori sono ripresi, la situazione sembra addirittura peggiorata: le ruspe sono praticamente incollate ai tavolini del bar, come dimostrano le foto. E come se non bastasse, domani 7 agosto, dalle 9:00 alle 16:00, via Sabazia subirà un’interruzione di corrente a causa dei soliti lavori.
Possibile che in Comune non si rendano conto dei danni causati dalla mancanza di corrente, con i freezer praticamente spenti per l’intera giornata?
Il Jema’s Bar rimarrà aperto grazie a un generatore gentilmente fornito da clienti e amici, poiché se aspettassero l’aiuto delle istituzioni, potrebbero anche chiudere direttamente.
Sindaco Gilardi, se ci sei, batti un colpo!

Condividi

Lascia un commento