Vado Ligure

LETTERA AL PD DI VADO LIGURE
Da vecchio militante comunista, provo molta tristezza nel vedere come si è ridotta, la sinistra vadese.
Hanno sposato in tutto la filosofia berlusconiana,chi non condivide le loro idee non è un  rivale politico ma un nemico da combattere con qualunque mezzo. I loro volantini lo dimostrano.
Pieni di livore e di bugie danno una visione falsata della linea politica che l’attuale amministrazione porta  avanti.
Non ho mai sentito dire dalla giunta comunale, che non si sarebbe fatta la piattaforma,ma ho sempre sentito dire che, in base al mandato dato dalla maggioranza dei cittadini vedesi,avrebbe combattuto,con ogni mezzo legale, la costruzione della piattaforma.
Anche se sono passati più di due anni,capisco che la sconfitta alle elezioni amministrative, bruci ancora  molto(la prima sconfitta dopo 60 anni).
Invece di distrarsi nel dileggio, sui “nemici” sarebbero state opportune delle riflessioni  sul perché della sconfitta.
Riflettere sugli errori fatti durante la campagna elettorale.
All’epoca non si è voluto sentire il pensiero della cittadinanza, anzi con modi spocchiosi ed arroganti  fu detto che il sondaggio contrario alla piattaforma non valeva nulla(con l’approvazione del sindaco ad honorem Canavese)  
Altro errore fu l’aver imbarcato nella maggioranza personaggi che fanno dell’opportunismo politico una filosofia di vita,tradendo chi li aveva votati, è stato un  errore aver  inserito nel partito persone che con la politica  hanno poco che vedere (Mai !!!!! li ho visti impegnati in alcun che, ad una manifestazione di piazza,ad un 25 Aprile ad 1° Maggio, a uno sciopero sindacale, ed ora con sigaro d’ordinanza, e giornali sotto braccio girano per Vado con l’aria di chi vuol salvare il mondo)
Quando capirete che il popolo non è più “bue”?
Quando capirete che una seria  linea politica non è basata sul denigrare la parte a voi  contraria, ma deve avere  come base l’etica,rigore morale,il rispetto della volontà degli elettori? 
P.S. per quanto riguarda la sinistra nazionale, la tristezza diventa depressione e scoramento
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