Claudio Burlando giudica per il 25 maggio 2014 la vittoria del PD a Vado e Quiliano strategica per garantire su Maersk e Tirreno Power. La preoccupazione maggiore del PD, però, è il fatto che non basta vincere, ma è necessario, per avere maggioranze stabili e non risicate, controllare il più possibile gli eletti delle minoranze. Quindi è preferibile che all’opposizione ci siano consiglieri fidati che nel momento del bisogno facciano da stampella alla maggioranza, per fortuna del PD, i partiti dei diversamente concordi del centrosinistra (FI, NCD, SEL e RIFONDAZIONE) sono sempre stati fidati “alleati”. Il problema, per il PD, si presenterebbe con la presenza di consiglieri di liste civiche ambientaliste. Per questo i vadesi e i quilianesi si augurano che Uniti per la salute, Amare Vado e Vivere Vado si presentino alle elezioni perché la possibilità che non ci sia opposizione nei prossimi Consigli è un rischio reale. Con la nuova legge, i tre consiglieri di opposizione in molti casi potranno essere determinanti, per questo il PD è inquieto.
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