Vado e il commercio

Sono un abitante di Vado, ma non sono in pieno accordo con le considerazione fatte in questo articolo. Ricordo una riunione fatta anni orsono, amministrazione Caviglia, dove veniva chiesto a cittadini e commercianti le loro opinioni sulla futura pedonalizzazione di Via Gramsci. Da residente, nel mio intervento, dissi che ero favorevole all’isola pedonale di Via Gramsci, ma ritenevo che, l’opinione dei commercianti, trattandosi di problematiche commerciali e lavorative importanti, fossero da tenere in “maggiore” considerazione. Oggi, alcuni commercianti, lamentano che la pedonalizzazione ha provocato la “morte” della via. Facciamo alcune considerazioni. Nella via sono presenti: una pescheria, un negozio di abbigliamento per bimbi, una latteria, due negozi di macelleria, due banche, due gelaterie, due negozi, praticamente simili, che vendono salumi e generi alimentari vari, una profumeria, un negozio della catena Ipersoap, un bar, un’oreficeria, due panifici, un negozio di frutta e verdura, accompagnato da altri due nelle immediate vicinanze, un negozio di abbigliamento, due negozi di ottica, una cartolibreria, una farmacia, una sala scommesse, una drogheria, un’agenzia viaggi, un negozio di surgelati e due gelaterie.(spero di non aver dimenticato nessuno) A mio modesto avviso, Via Gramsci è popolata da negozi commerciali che possono soddisfare le esigenze dei residenti ma, che non attraggono come succedeva una volta, residenti di vicine frazioni o paesi a fare acquisti a Vado. Mancano, in effetti, negozi che invoglino la gente a fare due passi per guardare le vetrine e fare acquisti. Macellai, panettieri, pescherie, salumerie, ci sono in tutti i paesi e le frazioni del circondario e non possono essere questi generi ad attirare la gente a venire a Vado. Non è colpa della mancanza dei parcheggi. I parcheggi ci sono, sono vicini, comodi, a buon prezzo. Manca la qualità e la varietà di esercizi commerciali che attirino i consumatori. Ho accennato ai consumatori. Allora facciamo un’altra considerazione: in Italia “i fortunati” hanno gli stipendi più bassi d’Europa e la tassazione più alta (47%). Quelli meno fortunati hanno la cassa integrazione, quelli meno fortunati ancora o sono esodati, o sono senza lavoro, ma non dimentichiamo i pensionati. Mi sono dimenticato qualcuno? Sinceramente penso inoltre che colpevolizzare la pedonalizzazione della via voluta, ricordiamo, da precedenti amministrazioni, sia scaricare le proprie mancanze su altri. O forse qualcuno sta facendo politica? L’articolo comunque mi è piaciuto poco, aldilà dei contenuti, soprattutto quando parla di boicottare. Commercianti, fatevi venire qualche idea, create delle piccole attrazioni, soprattutto nella bella stagione e con protagonisti i bambini, magari qualcosa potrebbe migliorare!

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