L’ANSA annuncia che i carabinieri del Nas della Liguria indagano su eventuali “furbetti” dei vaccini anti covid. In queste settimane i militari hanno acquisito dalle Asl competenti sulle quattro province le liste di tutti quelli che hanno ricevuto il farmaco.
Si sta partendo dall’analisi dei più giovani incrociando appunto il dato anagrafico, l’appartenenza a categorie ‘privilegiate’ ed eventuali patologie. Pare che la patologia più ricorrente tra i sessantenni per ottenere la somministrazione del vaccino sia l’ipertensione, malattia molto diffusa anche tra i soggetti più giovani, mentre soggetti con malattie più gravi non ne hanno diritto.
C’è un caso a Savona di un sessantenne malato di parkinson che ha denunciato sui social di non potersi giovare di una vaccinazione rapida, poiché non è considerato paziente vulnerabile e non ha i requisiti anagrafici.
La classica situazione all’italiana dove i furbetti l’hanno sempre vinta.