Mentre l’attenzione dei partiti è tutta concentrata sulle elezioni regionali, c’è chi gioca su due tavoli. Lo scafato Angelo Vaccarezza si ricandida in Regione, ma non si lascia sfuggire l’occasione di preparare un piano B per le elezioni provinciali di settembre, qualora le cose in Regione dovessero andare storte. Nelle provinciali, dove si potrebbe tornare a votare l’anno prossimo con la modifica della legge Delrio, Vaccarezza è sempre stato un dominatore, anche con avversari del PD, e anche questa volta ha messo in riga gli alleati.
Venerdì si è tenuta una riunione ristretta con Vaccarezza (FI), la segretaria della Lega Sara Foscolo e il coordinatore di FdI Claudio Cavallo per scegliere i candidati alle provinciali di settembre secondo la legge attuale.
Naturalmente, Vaccarezza ha surclassato tutti e chi ne è uscito peggio è stato l’esponente di FdI. Vaccarezza ha fatto il pieno, lasciando briciole agli altri: 4 rappresentanti per lui, 2 per la Lega, e solo un misero posto per il povero Cavallo, nonostante il suo partito rappresenti la maggioranza nella coalizione.
Nel partito della Meloni, i rappresentanti dei circoli si sono infuriati per l’ennesima batosta e hanno protestato con il coordinatore regionale Matteo Rosso, che però ha pensato bene di svicolare, lavandosene le mani e concentrandosi sulle regionali.