Caro Babbo Natale,
ti scriviamo una lista di regali per i componenti della nostra amata amministrazione, cerca di essere generoso, considera che quest’anno per la prima volta non avranno l’aumento di stipendio
All’assessore Nicoletta Negro un Kit di merchandising “Negro Deluxe”
Nel kit personalizzato ci saranno:
– Tazze, magliette e penne con il motto: “La Cultura sono Io” in un elegante font dorato, con un logo ispirato alle grandi dinastie rinascimentali.
– Un’agenda annuale intitolata “Nicoletta’s Cultural Empire”, con un piano editoriale per lanciare gadget su ogni opera d’arte o evento culturale savonese.
– Una guida bestseller “Come trasformare il patrimonio culturale in gadget: dal Rinascimento al magnete da frigo”. Include capitoli come “La Cappella Sistina in un portachiavi” e “Eventi culturali: un selfie e via”.
– Un’esclusiva carta fedeltà “Merchandising Lovers”, valida per accumulare punti ogni volta che un cittadino acquista un gadget della collezione Nicoletta Negro.
All’assessore Barbara Pasquali un modellino “Cassonetto Pasquali Edition”:
Un capolavoro in miniatura che riproduce fedelmente lo stato attuale della raccolta rifiuti in città. Il modellino include:
– Cassonetto traboccante, con coperchio bloccato da sacchi di immondizia che straripano, rigorosamente non differenziati.
– Sacchi abbandonati tutt’intorno, alcuni strappati con fuoriuscita di rifiuti, per ricreare l’effetto “giungla urbana”.
– Topolini in scala realistica che si aggirano tra i rifiuti, omaggio alla fauna locale che prospera grazie all’inefficienza.
– Effetti sonori e olfattivi: un pulsante riproduce il rumore di camion della raccolta che non arrivano, accompagnato da una leggera fragranza di spazzatura fermentata.
All’assessore Francesco Rossello 2 regali:
Un pallone da calcio sgonfio e incatenato a un palo, commemorazione del disastro del Bacigalupo, con inciso: “Non si gioca più qui”
Un Monopoli “Savona Edition”: le caselle rappresentano progetti bloccati o incompleti, come “Funivie in attesa“, “Porto dei sogni“, “Aurelia bis (rinvio a data da destinarsi)”, e la carta imprevisto che recita sempre: “Ritorna alla casella di partenza: organizza un nuovo tavolo di lavoro“.
All’assessore Lionello Parodi un registratore vocale personalizzato:
con un design volutamente kitsch, dotato di pulsanti che attivano un repertorio di frasi pre-registrate perfettamente calibrate per Parodi.
Tra le opzioni:
“Non è colpa mia!”, con un tono lamentoso perfettamente interpretato.
“Stiamo lavorando su questo…”, accompagnato da un effetto sonoro di martelli e trapani… che si interrompe dopo due secondi.
“Ci vuole tempo!“, seguito da un timer che parte ma non si ferma mai, per simboleggiare la procrastinazione eterna.
“Colpa delle amministrazioni precedenti!“, una frase jolly per ogni situazione.
Il regalo comprende un manuale d’uso intitolato “Come giustificarsi in 10 semplici mosse“.
All’assessore Ilaria Becco un libro che riassuma il suo contributo all’urbanistica savonese.
Tra i capitoli:
“Il parcheggio è sopravvalutato”: Un’analisi brillante su come eliminare posti auto senza fornire alternative, creando cittadini frustrati e commercianti in rivolta.
“Pedonalizza oggi, rimpiangi domani”: Una guida pratica per trasformare strade vivaci in deserti pedonali, con esempi reali direttamente dalle sue pedonalizzazioni.
“Urbanistica tattica: come confondere tutti”: Spiegazioni dettagliate su come progettare piani così astratti che persino gli urbanisti si arrendono.
“Il successo dell’insuccesso”: Come prendere decisioni impopolari e difenderle con frasi vaghe come “È una visione a lungo termine”.
“Strade vuote, cuori infranti”: Il lato poetico della viabilità: quando la città si svuota non solo di auto, ma anche di persone.
“Il cerchio del traffico infernale”: Lezioni su come creare percorsi che sembrano labirinti, ideali per mettere alla prova la pazienza dei cittadini.
Il libro sarà corredato da grafici inutili, foto di strade desolate e commenti ironici lasciati dai “beneficiari” delle sue politiche. In copertina, un’immagine stilizzata della Becco che guarda una strada vuota, con la scritta: “Un passo avanti… ma in un burrone.“
All’assessore Riccardo Viaggi il manuale: “Come non risolvere la povertà in dieci mosse”
Il manuale è dedicato all’arte di fallire nel sociale. Tra i capitoli imperdibili:
– La retorica al posto dell’azione: Come usare grandi parole per nascondere piccole idee. Include esercizi pratici su come scrivere discorsi vuoti e promesse che suonano bene ma non si realizzano mai.
– Lasciar fare agli altri: il trucco delle cooperative: Un’analisi approfondita sull’outsourcing morale e pratico, con esempi di come delegare tutto e poi prendersi il merito… o scaricare la colpa.
– Problemi strutturali? Aspetta e spera: La guida definitiva al non affrontare nulla, con strategie come: rimandare decisioni, convocare inutili tavoli tecnici e sperare che il problema scompaia da solo.
– Ostello e campo nomadi: come ignorarli senza sentirsi in colpa: Tecniche avanzate per girare lo sguardo e distrarre l’opinione pubblica, con capitoli bonus su “L’arte del rinvio perpetuo” e “Come fingere che il degrado sia colpa degli altri”.
– Aumentare la povertà e farla sembrare inevitabile”: Suggerimenti su come spiegare la crisi sociale senza fare nulla per risolverla, usando frasi come: “È un problema globale”.
– Tutti in strada, ma con stile”: Capitolo speciale dedicato ai senza tetto, con una sezione sarcastica intitolata “L’emergenza abitativa come scelta di vita”.
In copertina, una caricatura di Viaggi che indica un grafico della povertà in aumento, con la scritta: “Obiettivo raggiunto!”.
All’assessore Gabriella Branca un grembiule e un ricettario
Un grembiule da cucina con su scritto “Assessore delle sagre e del nulla” personalizzato, perfetto per enfatizzare il suo impegno culinario più che politico nell’annunciare le sagre.
La scritta frontale recita:
“Gabriella Branca – Masterchef delle Promesse: Specialità annunci al forno e soluzioni al vapore”
Decorato con immagini ironiche di piatti vuoti e padelle che sfrigolano… di niente. Sul taschino ricamato un piccolo rigassificatore stilizzato con la scritta: “No Rigassificatore, Sì spot elettorale”.
Sul retro, una frase a effetto:
“In cucina come in politica: tanto fumo, niente arrosto.”
Oltre al grembiule in regalo un ricettario immaginario intitolato “Le Sagre di Gabriella: ricette per riempire le pance… e il tempo dei cittadini“, con ricette come:
– Zuppa di incontri inconcludenti.
– Torta di promesse non mantenute.
– Insalata mista di buone intenzioni.
All’assessore Silvio Auxilia un saldananaio
Un piggy bank modellato come un cassonetto della spazzatura, simbolo delle multe sulla TARI e della politica “punisci e incassa”. La scritta frontale recita:” Fare cassa: il mio vero talento.” >
Il salvadanaio sarà dotato di:
– Funzione sonora: ogni volta che si inserisce una moneta, il piggy bank emette il suono di un registratore di cassa e una voce registrata che dice: “Grazie per sostenere il bilancio cittadino risanato da altri.”
– Design extra: sul lato, un grafico stilizzato con frecce verso l’alto e la scritta: “Multe: la crescita che conta davvero.”Sul retro, un piccolo pannello finto per “contestare le multe”, che ovviamente non funziona mai.
– Base decorativa: il salvadanaio poggia su una riproduzione miniaturizzata di una bolletta TARI esageratamente gonfiata, con la scritta: “Tari da pagare? Mettila in cassaforte… per me.”
– Targhetta dorata opzionale: “Auxilia: dalla TARI alle multe, sempre a caccia di spicci.”
All’assessore e vice sindaco Elisa Di Padova due regali
Una scatola di fiammiferi con la scritta “Per vendere fumo, ideale per simboleggiare la sua abilità nel confezionare provvedimenti di scarso valore come grandi successi
E un libro intitolato “Come mantenere la poltrona senza fare troppo”, con capitoli come:
– L’arte dell’annuncio che basta”.
– Fingere di amministrare: trucchi del mestiere.
– Poltrone e potere: come resistere e diventare sindaco nel 2026.
Il tutto confezionato in un pacco a forma di poltrona gigante, decorato con immagini di lei che annuncia provvedimenti di poco conto con un sorriso smagliante
Al Sindaco Marco Russo due regali: un registratore e un libro
Un registratore con effetto “Pistolotto Infinito”, che emette monologhi fumosi pre-registrati.
Quando si preme il tasto, parte una voce arrogante che dice: “sono basito, come al solito la minoranza non ha capito niente.” La batteria dura a lungo, proprio come i suoi discorsi.
Il libro “Come trasformare l’ambizione in aria fritta“, con vari capitoli:
– Rispondere alle critiche: manuale per passare dall’arroganza al nulla.
– Claque personale: come essere applaudito anche quando non lo meriti.
– Viabilità Russo Edition: confusione e sbando garantiti.
– Capitale della cultura: puntare sul titolo, ignorare i contenuti.
Il tutto confezionato in una scatola regalo che, una volta aperta, emette un leggero profumo aromatizzato al nulla, con il messaggio: “Russo: quando l’ambizione incontra l’inconsistenza.”
Non dimenticare il nostro Francesco Lirosi, Presidente del Consiglio Comunale anche per lui due piccoli regali:
– un corso accelerato di meditazione zen per Presidente imparziale – con esercizi guidati su come contare fino a dieci prima di alzare la voce e su come ripetere, senza crederci troppo, la frase: “Sono il garante di tutti, anche dell’opposizione.
– Un corso di grafica pubblicitaria perché se proprio deve farsi vedere, almeno che i manifesti non sembrino usciti da un manuale di propaganda anni ‘50.