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UOMINI E TOPI
“Ma questa volta non è per citare il celebre romanzo di Steinbeck”
Topi, pantegane, ratti, sorci, … insomma, chiamateli come volete, ma oggi voglio parlare di loro!
Non in quanto specie appartenenti al mondo animale, ma per utilizzarli quali simboli, metafore, marcatori biologici del degrado e della mancanza di pulizia della città.
Certamente riconosco che il problema dei ratti è ormai endemico in molte città industriali sparse in giro per il pianeta, però, non posso non fare rilevare che, da alcuni mesi a questa parte, la città di Savona si sia riempita di questi animali. Oggi voglio parlare di ….
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politica partendo da loro!
E’ sempre più frequente girare per le vie della città ed imbattersi in roditori che scorrazzano liberamente sui marciapiedi. Il centro urbano oramai ne è invaso! Nei giorni scorsi, addirittura, camminando per i giardini del prolungamento, in prossimità della foce del Letimbro, mi si è materializzato tra i piedi un “tornito topone” che, probabilmente, aveva costruito il nido per se e per la sua famigliola tra le canne e gli anfratti del torrente. Sicuramente, la loro presenza è sinonimo di sporcizia diffusa e di insuccesso da parte di chi ha il compito di gestire il servizio di derattizzazione. Le principali cause di tale debacle ambientale quali potrebbero essere? Ne elenco di seguito alcune che, a mio parere, sono le più probabili.
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Conclusione (semiseria) e risoluzione del problema:
immagino la prossima riunione di giunta … immagino il Sig. Sindaco, il Vice Sindaco e l’Assessore all’Ambiente che, rivoltisi un reciproco sguardo di intesa, soddisfatti e orgogliosi, espongono ai presenti la brillante risoluzione del fastidioso impedimento … “faremo assumere da ATA, senza concorso, … dei gatti!”. Applauso finale, pacche sulle spalle e fine della riunione. Questa è Savona, questa è la situazione in cui ci hanno ridotti. Buona settimana a tutti! Massimo Arecco Segretario cittadino Lega Nord Savona |
