Sta per concludersi il primo bimestre di lezioni all’Università Popolare organizzata dal Coordinamento Antifascista per diffondere e stimolare una cultura critica, libera e antifascista.
Domenica 23 la relazione sulla strage del “Natale di sangue a Savona” tenuta dal prof. Milazzo chiuderà la prima serie di sette incontri tenuti da docenti qualificati ed appassionanti che si sono interfacciati con una presenza media di trenta discenti partecipi e motivati. I corsi sono gratuiti e la frequenza indipendente dal titolo di studio, le lezioni sono suddivise in tre momenti di uguale rilevanza: breve esposizione, commenti e dibattito, bicchierata conviviale offerta ai presenti; la risultante un clima raccolto e accogliente sia per l’attenzione che per il convivio.
Il prof Viberti ha curato l’incontro “Legge, forza e giustizia. La riflessione dei greci sul potere”, il dott. Fanni nella “Breve esplorazione alle origini della danza moderna” ha evidenziato le tre figure di donne che l’hanno fondata, il collettivo di ricercatori “SE” ha esposto uno studio storico e geopolitico sulla Repubblica Centrafricana, il prof. Billwiller ha invitato alla lettura di “Così parlò Zarathustra” di Nietzsche, la storica Gavazza ha presentato il suo libro “’68: il sogno di una rivoluzione” e lo storico Andrea Avalli un approfondimento sul “Razzismo nell’Italia fascista”.
L’antifascismo è pensiero politico radicato nella conoscenza poliedrica e condivisa che abbraccia l’illimitata vastità del pensiero e della conoscenza per poi trasformarsi in azione, il pieno successo dell’Università popolare ha confermato Savona come città attiva, partecipativa e resistente al declino umano di questi anni.
Con questa iniziativa il Coordinamento Antifascista ha confermato la sua essenza fatta di studio, manifestazione, azione politica contro ogni discriminazione, per l’autodeterminazione degli individui nella libertà, nella conoscenza e nella bellezza contro ogni forma di sfruttamento e potere.
Il momento storico che stiamo vivendo vede Savona come unica città italiana ad avere al suo interno una “zona rossa” creata e mantenuta dall’autorità, in un quartiere popolare e multietnico, per proteggere una sede fascista, oltraggio indegno alla sua Medaglia d’oro. Anche per questo Domenica 23 Dicembre alle ore 16.30 invitiamo tutti gli antifascisti nel ricordo dei “Martiri del Natale di sangue”, per celebrare la memoria della Resistenza e ribadire il carattere antifascista, antirazzista, antiautoritario e antisessista della nostra città.
Coordinamento Antifascista Savona