L’anfiteatro davanti al tribunale avrebbe dovuto ospitare manifestazioni pubbliche, dibattiti e concerti, invece era diventato un luogo per teppisti e tossico dipendenti, bisognava prendere provvedimenti, farlo controllare dalla polizia urbana, farlo sgomberare, organizzare iniziative per farlo frequentare dai cittadini ed invece … troppo complicato. Meglio nasconderlo, tombarlo, riempirlo di terra. Per rendere meno doloroso il provvedimento piantiamoci un ulivo. Speriamo almeno che venga curato e non succeda come i chinotti al Priamar.