Il punto è un altro: I cellesi durante un lungo percorso di democrazia partecipata non hanno chiesto piscine, ristoranti o simili, hanno chiesto un hotel di qualità. Sta certamente nelle prerogative di un’amministrazione modificare una convenzione, ma se ne deve sempre assumere le responsabilità davanti alla città, spiegando la propria scelta politica con l’onestà intellettuale che un incarico pubblico elettivo sempre richiede. Ci dica il sindaco Caterina Mordeglia, ci spieghi la sua scelta politica inserendola in un programma di sviluppo di Celle. Ma non si nasconda dietro leggi regionali che certo non hanno il potere di modificare una convenzione comunale.
E’ ben vero che Regione Liguria ha dato parere favorevole al progetto di riconversione in residenziale del padiglione Frizzoni, evidentemente rispetta le leggi in vigore dal punto di vista urbanistico. Ma è il Comune ad avere avuto l’ultima parola, forte di una convenzione firmata nel 2018 e aggiornata nel 2020, che a fronte di mutamento di destinazione d’uso prevedeva di mantenere almeno in parte il ricettivo. A spianare la strada al residenziale su tutto il complesso è stata la modifica alla convezione, come tutti ricordiamo raggiunta dopo un lungo e partecipato dibattito pubblico cui anche il sindaco Mordeglia partecipò, allora seduto in giunta con Renato Zunino. La scelta finale è sempre del Comune, che la deve ponderare sull’idea di come governare lo sviluppo del paese. Non è sufficiente amministrare la città, ma differentemente essa deve essere governata in base a idee certe che sappiano condurla verso la rinascita turistico economica.
La lista civica UN’ALTRA CELLE non ci sta! I cellesi meritano di più, i cellesi meritano UN’ALTRA CELLE.