A proposito della commissione di ieri occorre fare alcune precisazioni, la prima cosa da sottolineare è che l’ingegnere Maricone ha ricevuto l’approvazione per aver messo a bilancio i debiti del consorzio verso i comuni, l’identica cosa che voleva fare il suo predecessore, l’ing. Bonifacino e che proprio per questo, invece, è stato cacciato.
Maricone ha annunciato che non ci sono progetti per la raccolta delle acque (oltre 10 milioni di metri cubi annui gettati in mare) E’ vero progetti veri e propri non esistono, ma esistono studi di fattibilità tanto che nel 2020 l’ex Presidente Raimondo aveva dato disdetta ad Ata perché lasciasse liberi i capannoni per poterli utilizzare per la parte industriale dell’azienda.
Eppure il recupero delle acque di depurazione sarebbe molto importante e aggiungere al depuratore di Savona una sezione per produrre acqua depurata un progetto irrinunciabile.
Ma il Cda e il suo presidente nominato da Russo che fanno? Hanno deciso di confermare l’affitto ad Ata, affinché possa continuare a utilizzare i capannoni di proprietà del Consorzio ma, bontà loro, l’affitto aumenterà e il rinnovo sarà più breve. Il sindaco potrà mantenere la promessa ai leginesi di non spostare il centro raccolta fino alla scadenza del suo mandato, poi si vedrà. Nel frattempo gettiamo in mare 10 milioni di mc di acqua, preziosi in questo periodo di siccità