| Questo volantino è stato distribuito a Vado e Quiliano da solerti militanti del PD |
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Il PD insieme lavoratori della centrale La segreteria provinciale regionale, insieme il circolo del partito democratico di Vado e Quiliano, esprime forte preoccupazione per la grave situazione creatasi nella vicenda di Tirreno Power. Il territorio già duramente provato dalla grave e profonda crisi economica sociale non è in grado di sostenere ulteriori ricadute sul lavoro e sulla salute Si Chiede di agire con forza Il tavolo nazionale congiunto, convocato per il 30 giugno tra i Ministeri dell’ambiente, dello Sviluppo Economico e del Lavoro insieme alla Regione Liguria, ai Sindaci di Vadoe Quiliano, la Provincia di Savona in azienda Tirreno Power, deve trovare le soluzioni per il futuro dei lavoratori nel rispetto delle garanzie ambientali. In vista del tavolo nazionale chiediamo: . Che vengono accelerate le procedure di rilascio della nuova AIA per garantire la ripresa della capacità produttiva degli impianti con chiare e rigorose garanzie per la salute e l’ambiente. . Che conseguentemente venga revocata la procedura di mobilità dichiarata dall’azienda che rischia di comportare il licenziamento di 159 lavoratori e che si creino eventualmente le condizioni per attivare lo strumento della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori diretti e dell’indotto non coinvolti nella ripresa del ciclo produttivo. . Che si individui l’impianto di Vado – Quiliano come sito strategico di valenza nazionale per garantire gli opportuni investimenti al fine di tutelare l’occupazione, la salute e l’efficienza degli impianti. . Che si dia corso in sede di ministero di Sviluppo Economico alla revisione dell’accordo di programma per la Valle Bormida e il vadese/quilianese al fine di legare la ripresa produttiva della centrale in sicurezza ambientale allo sviluppo più complessivo di questa importante parte del territorio della provincia di Savona. . Che la Regione Liguria metta l’Osservatorio Ambientale regionale nelle condizioni di fornire ai cittadini e alle istituzioni risposte certe sulla salute sullo stato ambientale del territorio |
