Un anno di pillole politiche di Massimo Arecco

La raccolta delle mie pillole politiche dell’anno appena trascorso.
La mia personalissima versione degli  accadimenti politici savonesi dell’anno 2022

Massimo Arecco

APRILE

La settimana appena conclusa è stata sicuramente ricca di avvenimenti politici per il Comune di Savona.
Ovviamente non sono mancate le polemiche e le contrapposizioni tra la maggioranza e la minoranza.

TARI, ENFASI ORATORIA E MISTERIOSE FUGA DAL VOTO
Sono state approvate le nuove tariffe per la Tari: l’opposizione compatta ha ritenuto e continua a ritenere che l’aumento ci sia stato rispetto all’anno precedente.
Il Sindaco e l’Assessore Auxilia hanno sostenuto con enfasi il contrario.
Mi rendo conto da solo che utilizzare il termine enfasi, associandolo all’abituale aplomb ed al tono sommesso con cui solitamente si esprime durante i dibattiti l’Assessore al bilancio, possa apparire una forzatura, ma ben evidenzia il vigore con cui il dott. Auxilia ha difeso la decisione della Giunta di incrementare le tariffe.
Faccio invece notare che, durante la votazione, sono venuti a mancare dei voti per la maggioranza.
Un Consigliere è rientrato “lemme lemme” in aula solamente pochi minuti dopo che si era conclusa la votazione: si sarà trattato di un ritardo strategico e calcolato, oppure, semplicemente di una pausa pipì prolungatasi oltre il previsto ?
Un secondo Consigliere, invece, poco prima della votazione, ricevuta una misteriosa e rapida telefonata, si è dileguato dall’aula facendo mancare alla maggioranza il proprio voto.
Nelle prossime settimane sarà interessante seguire gli accadimenti, per comprendere se i mugugni di qualcuno, per ora sussurrati a denti stretti e mantenuti rigorosamente sotto coperta, emergeranno in maniera evidente, oppure rientreranno rapidamente dopo le probabili lavate di capo del Capo.

AGENDA E TANTI AUGURI
Il Sindaco non riesce a rinunciare alla propria, perenne, campagna elettorale.
Non mi sto riferendo alle oramai abituali gitarelle settimanali organizzate con la Giunta, nei quartieri, per incontrare le “folle oceaniche” dei cittadini che accorrono a Lui, portando in dono ulteriori lamentele e sempre nuove richieste per la città. Il tutto continuerà ad arricchire il già lungo elenco dei problemi contenuti nella mitologica “Agenda” del Sindaco, mentre la colonna che continua a rimanere desolatamente vuota è quella delle soluzioni.
Apprendiamo dai social che il primo Cittadino, ha inoltrato una lettera di auguri per le nozze d’oro, “con sette mesi di ritardo”, ad una coppia di savonesi felicemente uniti in matrimonio dal 25 Settembre di cinquant’anni prima.
Che dire, meglio tardi che mai, ma soprattutto, viene da malignare che i cinque anni del mandato scorreranno in fretta, per cui è meglio partire da subito con la prossima campagna elettorale ed arrivare alle urne nel 2026 “attrezzati e ricordati”.
Comunque, anche da parte mia, benchè in ritardo, tanti, tanti auguri alla fortunata e felice coppia che ha festeggiato le nozze d’oro.

VENGO ANCH’IO! NO TU NO! MA PERCHE’? PERCHE’ NO !
La prima parte del recente Consiglio comunale è stata dedicata alla presentazione dei progetti in fase di elaborazione da parte del Comune di Savona per il PNRR.
Evidenzio al riguardo un dettaglio non marginale: finalmente il Sindaco Russo ha iniziato a parlare di “continuità dell’azione amministrativa”, cioè ha ammesso, a denti stretti che, una buona parte del lavoro fino ad oggi svolto dall’attuale giunta è il frutto della progettualità lasciata da quella precedente.
Il Sindaco Russo ha impiegato sei mesi di tempo per ammettere questa semplice evidenza, anche se qualunque neo eletto nelle istituzioni dovrebbe essere consapevole che, nei primi mesi di mandato, è naturale proseguire con quanto lasciato dai predecessori.
Al riguardo del PNRR, coloro che seguono i temi politici savonesi, probabilmente avranno immaginato che, tra i tanti tavoli che l’attuale Amministrazione è usa organizzare per discutere “della qualunque, con chiunque voglia sedersi”, ne abbia organizzato uno anche con tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, per discutere insieme delle progettualità per la città.
Mi spiace deludere costoro, ma, per il PNRR, non è stato così !
Il Signor Sindaco incontra tutti, fuorchè chi potrebbe dissentire, o proporre qualcosa di diverso dalle Sue idee, oppure semplicemente che rappresenti quella parte di città che non lo ha eletto.
Vabbè, Noi Consiglieri di minoranza ce ne faremo una ragione, tanto, di questi tempi, con il Sindaco Russo, un tavolo a cui sedersi, da qualche parte, in giro per i quartieri, lo si trova sempre.
In questa città non sono i tavoli a mancare, quello che finora non si è ancora visto sono le proposte, i progetti e le nuove idee di questa giunta.
Buon fine settimana

MAGGIO

1 Maggio

La settimana appena conclusa può essere riassunta con alcune notizie. Ne sviluppo di seguito la sintesi, esposta, come sempre, “alla mia maniera”.

ATA E LIQUIDAZIONI
Sono decine i lavoratori che attendono da anni di ricevere la cosiddetta liquidazione, ma, fino a quando non verrà conclusa la vicenda della gara per il subentro di un socio privato in ATA e non sarà stata costituita la NEW.co, tutto rimarrà congelato.
Nonostante le rassicurazioni fornite dal Sindaco e dall’Assessore Auxilia, ad oggi, da parte dell’amministrazione comunale non è stata assunta alcuna decisione.
Nel frattempo, persistendo l’attuale fase di incertezza, tutta una serie di servizi retribuiti continua ad essere affidata a soggetti esterni, per i quali sarebbe interessante conoscerne con esattezza sia il costo complessivo sostenuto, sia la prevedibile durata.
Il danno che l’intera città ha subito, a causa delle modalità con cui, nel passato, è stata gestita ATA è oramai evidente a tutti, dobbiamo però ancora capire quali saranno le future iniziative che l’attuale maggioranza intenderà intraprendere a tutela del bene pubblico.
Sono pronto a scommettere che, durante le decine e decine e decine di riunioni pubbliche organizzate in giro per la città sui temi più disparati da parte del Sindaco, un argomento del genere non sia mai stato affrontato, forse nel timore che i cittadini, al riguardo delle responsabilità a carico di coloro che hanno provocato il dissesto di ATA, possano esprimere opinioni poco gradite per qualcuno.

ATA E CREDITORI FELICI
Da vice Sindaco della passata amministrazione, fino all’ultimo giorno di mandato, avevo compreso che il tema del pagamento dei creditori di ATA fosse prioritario. Sentivo ripetere di continuo che decine di piccole e medie imprese locali, con i relativi dipendenti, aspettassero come “manna dal cielo” le somme dovute per le forniture ed i servizi resi nel corso degli anni all’azienda partecipata.
A distanza di circa sette mesi da quel momento, ho scoperto che, in realtà, il problema non sussisterebbe più.
Dalla lettura del Secolo XIX del 27 Aprile ho appreso che il Direttore dell’Unione industriali di Savona ha dichiarato: “i creditori non sono in particolare difficoltà, poichè ricevono, in modo preciso, il pagamento da parte di ATA sulle spese correnti”.
La notizia ovviamente mi fa piacere e mi rasserena,: è stato sufficiente cambiare la targhetta con il nome del Sindaco, sulla porta del suo ufficio, per ridimensionare celermente un problema economico finanziario che sembrava essere insormontabile solo fino a pochi mesi prima.

IL SILENZIO E’ D’ORO
Sul Secolo XIX di Giovedì 29 Aprile 2022 i cittadini savonesi hanno appreso una notizia epocale: “azzerato il buco da 14 milioni, ora Palazzo Sisto torna a spendere”.
Nella mitologica agenda elettorale del Sindaco Russo, il tema del rientro dal debito, non era stata inserita neanche come “semplice notarella a margine”, perchè tutti in città erano consapevoli dell’enorme lavoro compiuto in materia di bilancio dalla Giunta Caprioglio.
Sfortunatamente, c’è sempre un però !
Nonostante l’eccezionale “cadeau” amministrativo ricevuto, l’Assessore Auxilia ha utilizzato il personale repertorio comunicativo per dichiarare, nell’intervista a latere del predetto articolo: “Guardiamo al futuro in modo positivo anche se la situazione che abbiamo trovato è complessa. Negli ultimi anni la città si è molto piegata su se stessa e l’opera di recupero e di ripresa, adesso, è resa assai più impegnativa. Come più volte evidenziato dal Sindaco Marco Russo in campagna elettorale, l’eccesso di cura provoca nel paziente sì effetti positivi, ma un più lento e difficile recupero di perfette condizioni di salute”.
L’ineccepibile risposta tecnica e politica è stata fornita nella replica, pubblicata sul Secolo in data odierna, dell’ex Assessore al bilancio Silvano Montaldo.
Io, molto più umilmente, controbatto al dott. Auxilia utilizzando la tecnica dell’ironia (amara):
– tra cinque anni spero che i cittadini savonesi non debbano leggere articoli in cui, trattando del bilancio del comune di Savona, i contenuti siano diametralmente opposti rispetto a quelli odierni;
– mia nonna aveva proprio ragione quando soleva ripetere: “il silenzio è sempre d’oro”.

7 Maggio

La settimana che si è appena conclusa è stata caratterizzata dalla telenovela di ATA, per il resto segnaliamo calma piatta.
Con questa amministrazione è difficile discutere di politica, a causa dell’assenza di una visione politica.
In ogni caso, in attesa del prossimo consiglio comunale, fornisco l’abituale riepilogo sviluppato alla mia maniera.

NOSTALGIA
Sono sincero, di questi tempi mi manca come l’aria la Politica, quella con la P maiuscola.
Questi primi sette mesi di amministrazione Russo non hanno ancora fornito uno, che sia uno, spunto di dibattito e confronto su temi sostanziali.
In definitiva, paradossalmente, non avrei particolari motivi di dissenso su specifiche proposte avanzate dal Sindaco Russo, unicamente perchè, di concreto, ad oggi, non si è visto ancora nulla.
La sintesi del periodo potrebbe essere:
Propaganda: tanta!
Autocelebrazioni: a piene mani!
Concretezza: poca!
Visione futura: inesistente!
Non vorrei essere frainteso, ma sono arrivato al punto da provare nostalgia per i confronti spesso duri, da posizioni a volte opposte, ma comunque sempre costruttivi, con Berruti, Di Tullio e la Caprioglio… il che è tutto dire!

ATA ED I DUE MARCO
Nei giorni scorsi abbiamo letto che, con una determina dirigenziale firmata dal Dirigente ing. Marco Delfino, il Comune di Savona ha proceduto con l’aggiudicazione, in via definitiva, al raggruppamento temporaneo d’impresa formato da Egea, Idealservice e Docks Lanterna, del 49% delle quote di ATA.
La vicenda, con tutta probabilità, non è destinata a concludersi in tempi brevi e potrebbero esserci ulteriori ricorsi e controricorsi.
Speriamo solamente che, a rimetterci, non siano l’azienda, i lavoratori, le decine di pensionati ancora in attesa di ricevere la liquidazione, i creditori ed i savonesi.
Della vicenda evidenzio unicamente la coerenza e la capacità di assunzione di responsabilità da parte degli uffici comunali in merito alla gestione della gara d’appalto. Vedremo quali saranno gli sviluppi futuri.
Il Marco dirigente ha dimostrato una determinazione ed una capacità decisionale sicuramente superiori rispetto a quelle messe fino ad oggi in campo dal Marco sindaco.
Insomma, non tutti i Marco sono uguali.

STUCCO E PITTURA BELLA FIGURA
Sarebbe più corretto scrivere: stucco, fuffa e pittura fanno fare bella figura … alla giunta.
Mi riferisco all’ideona dell’Assessore Pasquali, per migliorare la qualità urbanza della città.
Per carità, ci mancherebbe, diciamo grazie a prescindere a tutti coloro che decidono di collaborare con l’amministrazione comunale, ma temo che serva qualcosina di più per raggiungere l’obiettivo sperato in materia di decoro urbano.
Nel frattempo, però, poichè l’amministrazione, anche a tale riguardo, non ha fornito a tutt’oggi alcuna specifica informazione sulla natura del progetto, mi sono permesso di depositare un lungo elenco di quesiti in materia di sicurezza, di eventuale retribuzione delle persone coinvolte, di copertura assicurativa INAIL, ecc. ecc.
Durante il prossimo consiglio comunale mi auguro di ricevere risposte esaustive e dettagliate, con il sincero auspicio di non rimanere deluso nel caso in cui dovessi scoprire che il tanto decantato progetto, alla fine, si limiterà a fare ridipingere alla bell’e meglio qualche panchina nei giardinetti, a produrre un paio di comunicati stampa con tanto di foto sorridenti del Sindaco e dell’Assessore di turno, ad organizzare un convegno ed a tirare a campare fino alla successiva “boutade post elettorale”.
Infine, poichè il problema dei vandali che danneggiano i beni comuni è una piaga che esiste, indipendentemente da chi governa, sollecito l’assessore Pasquali a fare installare qualche telecamera in più in giro per i quartieri.
Ora che i soldi nelle casse comunali ci sono, non comprendo perchè ci debbano essere “resistenze ideologiche” nel migliorare il controllo del territorio, peraltro in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto d’Italia.
Le telecamere non hanno colore politico, a differenza della pittura.

15 Maggio

Come per le settimane precedenti, cercherò di trarre spunto da alcune notizie di stampa, per effettuare le mie personali riflessioni politiche.
L’esposizione dei fatti e delle vicende è narrato “alla mia maniera”.

Che noia, che barba, che noia
Quasi quotidianamente, mio malgrado, sono costretto a replicare a quanto propagandato sugli organi di stampa locale da parte del Sindaco, o da qualche componente della giunta.
A lungo andare, questi ripetuti “batti e ribatti” rischiano di annoiare il sottoscritto e, soprattutto, i savonesi, ma ritengo siano indispensabili per fornire una narrazione dei fatti che ponga nella giusta luce “chi ha fatto cosa”, “chi ha iniziato a fare cosa”, “chi ha portato a termine cosa” e “chi non ha ancora fatto alcuna cosa”.
La scorsa competizione elettorale “non ha avuto storia”, anche in virtù della comunicazione abilmente confezionata con l’utilizzo di slogan e temi acchiappavoti: la mitologica agenda del Sindaco Russo, i progetti già “belli che pronti” per essere avviati da subito, la squadra, la politica partecipata, il rinascimento savonese, la pulizia della città, il centro di raccolta da fare ovunque ma non a Legino, la città dei giovani e via promettendo.
Forse, sette mesi dopo, qualcuno in città si sarà ricreduto della scelta fatta in cabina elettorale, ma ora è troppo tardi per i ripensamenti.
Comunque, i resoconti che elaboro per ristabilire un minimo di giustizia narrativa, diventano ogni giorno sempre più faticosi da preparare, sia perchè la produzione di interviste e articoli autoelogiativi da parte di alcuni membri della Giunta è incessante, sia perchè i temi concreti sui quali avviare un confronto sono a tutt’oggi inesistenti.
Di tanto in tanto, mi ritrovo a pensare: “Che noia, che barba, che noia” a dovere replicare, puntualizzare, precisare e rettificare di continuo le affermazioni fatte da coloro che vorrebbero “mettere il proprio cappello” sopra iniziative avviate da altri.
Comunque, alla fine, mi consolo sapendo che il gioco è destinato a terminare e che la nuova giunta potrà finalmente intestarsi a pieno titolo il merito per ciò che avrà iniziato a realizzare in totale autonomia dalla giunta precedente.
Sono in grado di anticipare la data in cui ciò si verificherà: Giugno 2026 !

Colpa, o merito, di quelli di prima?
Sulle pagine del Secolo XIX, l’Assessore Auxilia ha sciorinato con orgoglio i conti (in ordine) del bilancio, promette 64 assunzioni in Comune e garantisce che la spesa per il sociale rimarrà invariata.
Letta l’intervista, mi sono sentito telefonicamente con l’ex collega di giunta dott. Montaldo, con il quale ho condiviso lo stesso, identico, giudizio: “Ci hanno criticato per il sociale, ma la giunta Russo ha confermato gli stessi importi. Per quanto riguarda il personale, si tratta del nostro piano di assunzioni predisposto dall’ex Assessore dott.ssa Zunato, per garantire il quale abbiamo dovuto battagliare duramente con il Ministero degli interni, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato con effetti positivi per la macchina amministrativa comunale”.
Fortunatamente i numeri di un bilancio sono numeri ed è “la somma che fa il totale”: Totò lo sapeva, ora bisognerà ricordarlo, di tanto in tanto, anche al dott. Auxilia.

 

A proposito di chiavi: chiosco “il Girasole”
Con toni trionfalistici, il Vice Sindaco Di Padova e l’Assessore Pasquali hanno annunciato che il comune ha ottenuto la restituzione delle chiavi del chiosco di Piazza del Popolo denominato Girasole, dopo che nel mese di Febbraio ne aveva chiesto il dissequestro al Tribunale.
Tutto vero! mi permetto di aggiungere che, l’ex Assessore Zunato aveva avviato con gli uffici le lunghe procedure burocratiche sia per rientrare in possesso del fabbricato, sia poter avviare le procedure per la ristrutturazione dell’immobile.
La definitiva consegna delle chiavi ha semplicemente rappresentato l’atto finale del percorso giudiziario amministrativo intrapreso anni prima dal comune di Savona.
La notizia è ovviamente di gradimento per tutti coloro che hanno lavorato, lavorano, o lavoreranno per il completo recupero di Piazza del Popolo, anche se mi permetto di sottolineare che, se per un vice sindaco ed un assessore è motivo di vanto, da annunciare alla città, l’essere tornati in possesso del “mazzo di chiavi di un chioschetto”, la dice lunga sulla visione e sugli obiettivi programmatici che si è prefissata l’attuale amministrazione. Per quelli di prima sarebbe stato lavoro quotidiano, per quelli di adesso è un evento !
Infine mi fa piacere ricordare che, a breve, verranno avviati i lavori per il recupero del secondo chiosco ubicato a ridosso dello sportello della polizia locale.
In virtù di uno specifico bando di gara pubblico, la gestione del secondo manufatto era stata assegnata ad un imprenditore privato locale: all’epoca, il Vice Sindaco Di Padova e l’Assessore Pasquali erano ancora (semplici) consiglieri di opposizione.
Ricordo l’episodio unicamente per evitare ulteriori equivoci nell’auto attribuzione anche di questo (piccolo) merito.

Facciamo Pulizia … sì ma di loro !
Personalmente, provo un indicibile senso di rammarico ed amarezza, ripensando ai soloni della comunicazione politica (e non solo della comunicazione) che, durante la scorsa campagna elettorale per le comunali, per conto della Lega, avevano coniato lo slogan: “Facciamo pulizia”.
Lor signori non si erano neppure accorti che il bilancio, e non solo quello, erano stati ampiamente “ripuliti” durante i cinque anni di mandato e che i frutti del lavoro svolto dalla giunta Caprioglio, dal mese di Ottobre 2021 in avanti, sarebbero andati unicamente, ed interamente, a beneficio della parte avversa.
La giunta Russo sta traendo un gran giovamento dai doni ereditati (come è giusto che sia), ma non lo ammetterà mai: l’importante, però, è che lo riconoscano i savonesi.
Infine mi consolo pensando che la Primavera è il periodo in cui di solito si fanno le grandi pulizie casalinghe.
Guarda caso, nel prossimo mese di Marzo, oppure di Aprile, del 2023, si svolgeranno le elezioni politiche.
Quella sarà l’occasione giusta per ricordare agli elettori: “Facciamo Pulizia!”.

22 Maggio

Rieccomi qui, puntuale come la TARI, ironico e comunicativo quanto l’Assessore Auxilia, esteta e custode del bello come l’Assessore Pasquali, passionale e partecipativo (quasi) come il Sindaco Russo, per commentare la settimana politica “alla mia maniera”.

Fisco inferno
In settimana stavo chiacchierando tranquillamente nei giardini del prolungamento con un caro amico (ex) democristiano di lunghissimo corso, quando si è avvicinata una signora distinta che, conoscendo entrambi, senza tanti preamboli, ha iniziato a “sparare” giudizi sferzanti sulle modalità di pagamento della TARI presso gli uffici di Via Manzoni.
Effettivamente, per gli anziani e per tutti coloro che non sanno, o non vogliono, o non possono pagare la tassa sui rifiuti online, l’impresa è diventata degna di un girone dantesco.
Il problema è antico, ma ogni anno i cittadini sperano che qualche “cosina”, finalmente, cambi in meglio.
In campagna elettorale l’allora candidato sindaco Russo discettava argutamente di rivoluzione digitale e illustrava la Sua visione di Savona trasformata in smart city, ed invece? invece niente di tutto questo, la situazione è addirittura peggiorata rispetto all’anno precedente: molte cartelle esattoriali sarebbero state recapitate in ritardo, una parte conterrebbe errori, gli spazi degli uffici sono angusti e affollati, i dipendenti sono sotto pressione più che mai, i biglietti di prenotazione sono distribuiti come per la riffa, non c’è un display con i numeri da servire, le code si allungano all’esterno sul marciapiedi.
Insomma, dalla visione di un fisco cittadino in versione 2.0 siamo regrediti ad un “fisco inferno” da anni ’70!
Provare a pagare agli sportelli, in questi giorni, è diventato peggio che entrare in un girone dantesco, per cui, inevitabilmente, gli apprezzamenti dei cittadini tartassati, nei confronti dell’amministrazione sono spesso inclementi.
Sig. Sindaco e Sig. Assessore Auxilia, mi rivolgo accoratamente a Voi, consapevole della passione che accomuna entrambi per la politica partecipata, consapevole dell’attitudine e predisposizione ad ascoltare le esigenze della “ggente”, affinché rinunciate agli abituali e collaudati, tour post elettorali tra le mura amiche e plaudenti delle sms cittadine, per trascorrere anche solamente qualche decina di minuti in mezzo ai contribuenti tartassati, sudati ed accalorati, in coda agli sportelli dei tributi.
Probabilmente, dopo pochi minuti di verace, veemente e sincero scambio di opinioni, la Vostra passione per il confronto partecipato e democratico svanirebbe d’incanto: in quel caso, malignamente, ma malinconicamente, penserei che i tormenti patiti dai savonesi per colpa della TARI, almeno sarebbero serviti a qualcosa!

I custodi del PNRR 
Dopo l’elegante, raffinata e rinascimentale idea di istituire per il Comune di Savona i “Custodi del bello”, propongo all’Assessore Pasquali di creare ulteriori, innovative figure per l’amministrazione: i “Custodi del PNRR”.
L’idea nasce dalla definitiva presa d’atto che l’amministrazione Russo ha scelto deliberatamente di non partecipare ai bandi del PNRR in materia di rifiuti.
I custodi del PNRR, a questo punto, sarebbero l’ultima risorsa da mettere in campo per sopperire alla carenza di progettualità, di visione politica, di strategia in materia ambientale e di assunzione di responsabilità sulla scelta del nuovo centro di raccolta, a cui ci sta abituando l’amministrazione.
Assessore Pasquali, occuparsi di rifiuti non sarà sicuramente elegante e raffinato, ma mi creda, la rumenta non è gradevole da vedere per tutta la città e, soprattutto, da odorare, cosa che farebbe storcere il naso anche ai Suoi custodi del bello.

Ma non avrebbero dovuto essere quelli bravi, per davvero?
In Darsena, molti dei residenti non ne possono veramente più: musica a palla fino a notte fonda, sporcizia, auto in divieto di sosta, ragazzini brilli e minzioni ovunque.
Un recente, ennesimo, esposto inoltrato al Comune e ad altre istituzioni pubbliche, evidenzia con filmati eloquenti quanto sia accaduto durante alcune serate.
Certamente questa non è una novità, ma con l’arrivo dell’estate, si renderà indispensabile fare rispettare gli orari in cui è possibile suonare dal vivo e verificare che i decibel prodotti siano a norma, oltre ad impedire la sosta selvaggia delle auto , spazzare e lavare (di tanto in tanto) piazze e marciapiedi.
Non dico di fare installare qualche telecamera in più, perché sono consapevole che con questa proposta urterei la suscettibilità e le convinzioni dell’Assessore Pasquali, ma, almeno, a nome dei residenti, Le chiedo di fare eseguire qualche “controllino mirato” con irrogazione delle relative sanzioni  e rimozione dei mezzi in perenne sosta vietata.
Gentile Assessore, se Le dovesse servire, Le suggerisco di rileggere l’agenda elettorale dell’allora candidato Avv.to Russo.
Alla voce sicurezza e pulizia in Darsena, se non ricordo male, alla pagina 5432 o giù di lì, troverà le tante idee dettagliate e le soluzioni rivoluzionarie che sono state elaborate in anni di studio ed ascolto dal Sindaco e da un team di veri esperti.
Basterà metterle finalmente in pratica e vedrà che riuscirà a risolvere facilmente in un amen tutti i problemi, non solo della Darsena, ma dell’intera città.

29 Maggio

Tocchiamo ferro

Con la mia rubrichetta settimanale non vorrei dare l’impressione di occuparmi solamente del Sindaco e di pochi altri Assessori del Comune di Savona, incorrendo inavvertitamente nel rischio di scatenare comprensibili gelosie tra gli esclusi dalle mie personalissime analisi di parte!
Per tale ragione, questa volta, mi occuperò dell’Avvocato Branca e del dottor Parodi.
Purtroppo, fino ad oggi, gli argomenti di natura amministrativa prodotti sono stati pochini, pochini, per cui mi sono dovuto ingegnare parecchio prima di trovare temi sui quali scrivere di politica a modo mio.
L’Assessore Branca, in stile Istituto Luce, nei giorni scorsi ha magnificato l’evento sportivo internazionale tenutosi al campo della Fontanassa.
Il commento che ha postato sui social (salvo rimuoverlo in tempi da record, manco fosse Marcell Jacobs) per esaltare la figura del Sindaco Russo è stata: “I campioni del MEMORIAL Marco Mura … premiati dal Sindaco …”.
Il bravo Mura, avrà sicuramente toccato ferro per scaramanzia, ma questa (finta) gaffe, in realtà, potrebbe nascondere un chiaroscuro obiettivo politico strategico: creare curriculum per ottenere l’assessorato ai servizi cimiteriali: dal memorial, al memoriale, il trapasso sarebbe breve!

Sempre per rimanere sul pezzo, rivolgo un pensiero anche al dott. Parodi, che, essendo medico, in virtù di una indiscutibile e geniale scelta comunicativa fatta dal Sindaco, è stato nominato: Assessore alla cura della città.
Un medico che cura la città, come scelta simbolica non fa una piega, ma è sulla visione futura che si raggiunge l’apice del messaggio subliminale: nel caso in cui la cura per Savona non dovesse funzionare, al dott. Parodi è stata attribuita anche la delega … ai servizi cimiteriali !
Della serie: “se mai dovesse fallire il piano “A”, l’amministrazione sarebbe immediatamente pronta con il piano “C … come cimitero”.

Rumenta e topi
Chiunque faccia un giro per Savona, dalla periferia al centro, dal piano alla collina, si rende conto che, in maniera democratica, la rumenta e cassonetti rotti sono equamente distribuiti.
Certo, il problema non nasce oggi, ma, con l’imminente arrivo dell’estate, è destinato a esplodere.
Nel frattempo, manco fossimo in Egitto, al tempo delle bibliche dieci piaghe, ci si mettono pure i topi a imperversare felici e pasciuti qua e là per la città.
Probabilmente la giunta starà già elaborando “qualche idea delle loro”, però, questa volta, voglio provare anche io a proporre qualcosa di altrettanto originale, affinché non si dica in giro “che sono contro a prescindere”.
Non fosse mai che qualche custode del bello, per farsi bello, oppure qualche “aficionado” presenzialista dei tour post elettorali del Sindaco tra le sms nei quartieri, trovasse la soluzione prima di me.
Non volendo utilizzare idee già viste, ho dovuto scartare da subito l’ipotesi di affidare il servizio a qualche cooperativa, magari del ponente.
Al contempo la proposta dovrà essere a prova di ricorso al TAR, dovrà prevedere la reperibilità al mattino, al pomeriggio ed alla sera, non dovrà essere finanziata tramite qualche bando del PNRR.
Non è stato facile mettere insieme tutti questi requisiti, ma alla fine ci sono riuscito.
Sig. Sindaco, per risolvere il problema dei ratti a Savona proponga alla giunta … di adottare dei gatti randagi, aiutando così dei soggetti svantaggiati e senza fissa dimora !
Ho pronto anche lo slogan: dopo “Adottiamo Savona”, l’amministrazione Russo rilancia con “Adottiamo un soriano”.
Però, per favore, per scegliere i candidati, pardon i mici da avviare al progetto, non mi apra nessun tavolo, al massimo qualche cassonetto !

Il PNRR sui rifiuti logora chi non lo fa !
L’opposizione ha recentemente interpellato l’Assessore Pasquali sul motivo per cui la giunta ha deciso di rinunciare ai denari del PNRR in materia di rifiuti.
La risposta fornita è stata lunga e articolata, ma, a mio modestissimo parere, insufficiente a coprire una grave carenza oggettiva dell’attuale giunta: manca un assessore che abbia specifiche competenze in materia di rifiuti, in una città in cui il tema ambientale sta esplodendo !
Me ne scuso in anticipo con coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi fino a questo punto, ma sugli argomenti dei rifiuti a Savona, del centro di raccolta, della gestione del verde e dello spazzamento, non riesco ad essere più di tanto ironico.
Posso unicamente rivolgere un appello (e depositare un interpello) al Sindaco Russo, affinché prenda atto della situazione pulizia e raccolta in città e valuti l’opportunità politica di un cambio di passo nella gestione della relativa delega, anche perché il PNRR sui rifiuti, alla lunga, logora chi non lo fa!

 

GIUGNO

Ipse dixit

“Signor Sindaco, faccia uno scatto di reni, senza ansia, ma senza perdere tempo”.
L’ha detto il Consigliere Arecco rivolgendosi, come al solito, al Sindaco Russo? Ma Nooooo! sono le parole pronunciate dalla Capogruppo del PD Avv.to Gemelli, durante l’ultimo consiglio comunale!
E se lo dice anche Lei, pubblicamente, significa che non se ne può veramente più della solita fuffa e della favoletta dell’agenda!

I pendolari della rumenta

E’ sacrosanto sanzionare tutti coloro che non rispettano le regole nel conferimento della spazzatura.
Sui quotidiani, locali, di recente, è stata enfatizzata la notizia che, in tre mesi, sono state comminate multe che hanno permesso di recuperare la somma di diecimila euro.
Si riporta che, giornalmente, mediamente, nella sola area di Zinola, verrebbero scaricati sei tonnellate di rifiuti indifferenziati.
Pare superfluo rilevare che l’Amministrazione ha deliberatamente ritenuto di non partecipare ad uno specifico bando sui rifiuti del Pnrr, rinunciando ad ottenere centinaia di migliaia di euro di finanziamenti.
Che dire poi del fatto che, ad oggi, non è stata ancora fatta partire la raccolta differenziata spinta, che avrebbe azzerato ogni possibilità di conferimento dei rifiuti da fuori città? Ad essere felici sono unicamente le cooperative a cui, nel frattempo, sono stati affidati dei servizi aggiuntivi.
Ma vado oltre.
Usando le dita di una mano provo ad eseguire un semplice calcolo, utilizzando i dati riportati dai giornali, probabilmente forniti dall’amministrazione.
Prendiamo per buono il dato che, ogni giorno, verrebbero scaricate irregolarmente sei tonnellate di rifiuti indifferenziati nella sola area di Zinola.
Ritenendo plausibile che ogni persona possa produrre, quotidianamente, mezzo chilogrammo di spazzatura indifferenziata, significherebbe che, ogni giorno, da ogni dove, convergerebbero su Zinola migliaia di persone pronte a conferire monnezza.
Se così fosse, servirebbe un servizio permanente di decine e decine e decine di pullman gran turismo per trasportare tutti questi fantomatici pendolari della rumenta, provenienti dall’intera provincia, per farli convergere sul capoluogo, armati dei loro sacchetti di plastica.
Che dire, a parte che i conti non tornano e che la TARI aumenta, abbiamo scoperto che dopo il turismo “mordi e fuggi”, a Savona, l’amministrazione ha inventato il turismo “sversa e fuggi”.

Il candidato sindaco Marco Russo 1, contro il Sindaco Marco Russo 2

Dalla lettura dei quotidiani emerge e riemerge quanto segue:
11 Agosto 2021. Elezioni Savona, Russo: “Subito un piano per la mobilità che renda la città moderna e sostenibile”
29 Maggio 2022. Rassicurazioni dal Sindaco Marco Russo: “Quello delle modifiche alla viabilità – dice Russo – sarà un processo lento. Il metodo di condivisione e dialogo con la cittadinanza, da noi avviato, sarà alla base di ogni processo. Per ora siamo partiti con lo studio dei flussi di traffico”.
I cittadini si staranno domandando: avrà ragione il candidato sindaco Marco Russo 1, oppure il Sindaco Marco Russo 2 ?
Mi permetto di tranquillizzare tutti, avrà ragione il Sindaco Marco Russo 2…026.

I flussi del traffico
In Italia si dice che, quando non vuoi risolvere un problema, ma semplicemente rimandarlo, crei una commissione ad hoc!
Nel caso del traffico, quando non sai che pesci prendere, ti attacchi … allo studio dei flussi del traffico.
Occuparsi di viabilità è roba spessa, da esperti: i politici che vi si dedicano devono essere consapevoli che, fino a quando non si parte operativamente per davvero, tutti sanno tutto e poi saranno solamente i fatti a dimostrare chi aveva ragione e chi aveva torto.
Siamo un popolo di allenatori della nazionale e di esperti di mobilità.
Il nostro Sindaco si è dichiarato pronto a partire … con i flussi ovviamente, mentre per le soluzioni dovremo aspettare di avviare il dialogo: con la cittadinanza, con i pedoni, con i taxisti, con gli autisti dei bus, con i commercianti, con i clienti dei commercianti, con i mercatali, con i proprietari dei garages in centro, con i disabili, con i pendolari, con i ciclisti, con quelli che non amano i ciclisti, con quelli del posto fisso (sotto casa), con i netturbini, con gli autisti delle consegne, con i camionisti, con i gommisti, con i meccanici, con gli elettrauto, con quelli contrari a prescindere, con i giovani, con gli anziani, con le associazioni, con i comitati pro, con i comitati contro, con i comitati boh, con il 118, con le pubbliche assistenze, con i pony express, con i nonni e con le nonne vigili, con i volontari del pedibus, con le scuole guida, con i soliti soloni che da anni fanno progetti su tutto e non ci acchiappano su niente e via, via, via di seguito.
Immagino quanti tavoli dovrà organizzare il Sindaco Russo, speriamo che almeno ci siano le sedie e lo spazio per tutti.

8 Giugno

Buona giornata a Tutti !
Questa volta il piatto è particolarmente ricco di spunti e di riflessioni sui temi politici locali, sviluppati “alla mia maniera”… e pensare che siamo solamente a mercoledì.
Infine lancio una proposta finale che, mi auguro, possa interessare a chi, di professione, si occupa di giornalismo e di informazione.

ATA
Nella futile, pardon utile, agenda elettorale l’allora candidato sindaco, alla voce ATA, si era dimenticato di aggiungere una noticina a margine con scritto: maneggiare con cura.
Confidando che il lavoro per la costituzione della NEW.co fosse stato quasi interamente impostato e definito dalla giunta precedente e che ci si potesse rilassare, il neo Sindaco ha abbassato la guardia e …taaac, è stato riportato alla dura realtà dell’amministrare da un doppio ricorso presentato da Sat ed Iren.
Vedremo come andrà a finire, ma il rischio è che, alla fine, a finire, sia solamente l’azienda ATA.
Sarà interessare seguire la vicenda, soprattutto per comprendere come, il Sindaco Russo, riuscirà a districarsi tra un ricorso e l’altro, con la rumenta per strada, un’azienda in seria difficoltà a rischio di fallimento, una quarantina di ex lavoratori dell’azienda partecipata che aspettano da anni la liquidazione, una NeW.co che partirà, quando partirà, se partirà, con decine di dipendenti in seria apprensione per il futuro immediato, con una situazione economica aziendale critica e, nonostante questo, svariati servizi aggiuntivi assegnati ad una cooperativa esterna, con i cittadini che iniziano ad annusare una brutta aria.
Per non parlare di una parte della maggioranza di centrosinistra a dire poco … perplessa e preoccupata per l’oggi e per il domani, che comincia a mugugnare ed a rivedere alcune delle strategie impostate nel recente passato.
Sempre al riguardo del Sindaco, in merito al recente ricorso, dalla lettura dei quotidiani apprendiamo della Sua profonda amarezza “per il fatto che tale situazione sia dovuta a una società partecipata pubblica del territorio, come SAT”.
Apperò!, alla faccia del ruolo istituzionale, della diplomazia, della politica, del basso profilo e del fatto che il Sindaco è un avvocato, che conosce meglio di altri le regole del diritto.
E pensare che questo è solamente l’inizio.
Qualcuno, nel frattempo, si starà chiedendo: “e l’Assessore competente, in mezzo a tutto questo, di cosa si starà occupando concretamente? Risposta: del bello, incurante del fatto che ora, il bello, arriverà per davvero!

Mercato del Lunedì
Qualsiasi ipotesi migliorativa dell’attuale assetto dell’area mercatale merita di essere presa in considerazione.
È però necessario formulare alcune considerazioni e rammentare le motivazioni di natura legale legate al contenzioso per il riconoscimento della proprietà dell’area, che hanno indotto l’Amministrazione Caprioglio, nel 2018, a procedere con lo spostamento degli operatori, dalla sede originaria di P.zza del Popolo al centro cittadino.
Il percorso è sempre stato condiviso con tutte le Associazioni di categoria, sia del commercio fisso, sia degli ambulanti: le delibere predisposte all’epoca testimoniano i passaggi partecipativi che erano stati avviati e completati.
Le problematicità sono sempre state monitorate e si è sempre cercato di attuare quegli interventi che potessero essere ritenuti migliorativi: tipo la delibera che avrebbe dovuto portare allo spostamento di una parte dei banchi in Via Manzoni e mai applicata.
Non dimentichiamo la fase acuta del COVID, che ha imposto l’obbligo di applicare le disposizioni in merito al distanziamento sociale, agli orari, alle modalità di gestione dell’attività mercatale.
Infine, non da ultimo, sono da rammentare i pareri contrari espressi in allora dal Comando della Polizia Municipale relativamente all’ipotesi di chiusura di Via Paleocapa ed alla contemporanea presentazione del bando per il filobus elettrico e la mobilità sostenibile.
Al riguardo dello spostamento del mercato, ho anche provato a rileggere la fumosa, pardon famosa, agenda elettorale del Sindaco, ma non sono a riuscito a trovarci alcunché di concreto.
Comunque, per ora, restiamo in attesa di conoscere le soluzioni studiate e proposte dall’attuale Amministrazione, poi decideremo di conseguenza.
Mi permetto infine di regalare un umile suggerimento, anche se non richiesto e che verrà sicuramente rispedito al mittente: la viabilità, il commercio e l’urbanistica non seguono solamente regole matematiche: il più delle volte, spostando l’ordine dei fattori il prodotto finale cambia e di parecchio!
Tradotto: le esigenze dei residenti non sempre coincidono con quelle dei mercatali, che non sempre coincidono con quelle dei commercianti, che non sempre coincidono con quelle dei clienti, che non sempre coincidono con quelle dei taxisti, che non sempre coincidono con quelle degli autisti di autobus, che non sempre coincidono con quelle dei passeggeri, che non sempre coincidono con quelle degli automobilisti, che non sempre coincidono con quelle dei pedoni e via, via, via, via di seguito in un vortice ininterrotto di connessioni, interessi legittimi e criticità articolate.
In bocca al lupo a chi ha avuto la splendida idea di rimettere tutto in discussione, anziché procedere con piccoli, parziali, mirati, e concordati miglioramenti della situazione ereditata e oramai consolidata.
Signor Sindaco, questo umile suggerimento se lo annoti nella Sua agenda, alla voce spostamento del mercato e viabilità cittadina: “proceda a marce ridotte, ed anziché la quarta, ingrani la prima, o meglio ancora, la retromarcia!”

SMS: indovina chi viene a cena?
Il venerdì è il giorno giusto per ritrovarsi la sera in una qualche Sms della città: si mangia bene, si sta al fresco, si incontrano tanti amici, e, soprattutto, se ad andarci sono il Sindaco Russo e la Giunta, si è sicuri di non essere contestati.
Questa settimana ri-ri-toccherà alla SMS di Zinola accogliere gli Assessori ed i Consiglieri.
Speriamo che stavolta gli argomenti vengano spiegati per benino ai presenti e che le parole pronunciate non vengano travisate, oppure capite male e trascritte peggio in qualche verbale post riunione redatto da qualche zelante, autoproclamato, segretario verbalizzatore dell’ospitata.
Ricordo ancora le polemiche che erano scoppiate circa due mesi orsono, proprio a Zinola, a causa di un verbale scritto, poi ritrattato, corretto, rettificato, con relative scuse finali, retromarcia sdegnata e critiche rigirate al mittente (il sottoscritto).
Che poi, diciamocelo francamente, molti dei partecipanti a queste riunioni, dietro promessa di mantenerne l’anonimato, a microfoni spenti, ammettono a mezza voce che gli argomenti trattati sono sempre gli stessi: l’agenda, l’ascolto della “ggente”, la partecipazione (ora pure sul traffico e magari sul trasferimento mercato del lunedì), e quanto siamo bravi e quanto siamo custodi del bello noi del Patto e un pochino anche gli altri componenti del centrosinistra!
Fortuna che, dopo la solita oretta di pistolotti, alla fine, arrivano gli agnolotti e tutto finisce in gloria, alla faccia della politica, della rumenta, di ATA, dei ricorsi e dei controricorsi, della viabilità, del mercato, dei sogni e della visione di città, innaffiando il tutto con un bel “gotto” di nostralino.
Vi posso garantire che, dopo il terzo bicchiere, le visioni iniziano ad arrivare, per davvero.
Vino per tutti … rosso ovviamente!

State sereni … mica tanto!
Nel quartiere di Santa Rita vengono raccolte le firme per sensibilizzare l’amministrazione ad intervenire e risolvere i problemi di degrado del quartiere e di C.so Tardy e Benech.
Per tutta risposta il Sindaco ha replicato piccato: “State tranquilli e sereni e discutiamo e dialoghiamo insieme“.
Del resto si sa che, in campagna elettorale è facile fare i fenomeni, e poi, passata la festa, con le promesse in tanti diventano marinai.
Comunque, nel quartiere, in molti attendono tranquillamente e serenamente il proprio turno, aspettando che la giunta programmi un incontro intorno ad un tavolo anche da loro.
La voglia di discutere e dialogare, come proposto dal Sindaco, è tanta.
Alcuni amici residenti in zona, mi hanno confidato che, nell’attesa, molte gentili signore del quartiere, starebbero lucidando padelle, mestoli, pignatte e mattarelli.
Temo che stavolta il menù che verrà servito al Sindaco ed alla giunta non prevederà lumache, frittelle e nostralino.
Chi ha avuto la ventura di sbirciare il menù in fase di preparazione riferisce di avere letto, scritto con caratteri cubitali: stasera trippe!

Commissioni d’inchiesta
L’idea che è stata lanciata dal Direttore editoriale di un noto e seguitissimo giornale locale online, in merito alla passeggiata di Via Nizza, è interessante e stimolante: “istituiamo una commissione consiliare per capire come sia nato il progetto, con le difficoltà al traffico e l’improbabile passerella sul mare”.
A parte che basterebbe utilizzare un qualunque motore di ricerca, oppure ricorrere agli archivi dei quotidiani locali, per ritrovare decine e decine di articoli scritti in questi anni sull’argomento, per ricostruire con facilità la storia di questo progetto, successivamente diventato un cantiere.
Gestire una pratica del genere non è per nulla semplice, tanto e vero che è stato oggetto di vivaci dibattiti prima, durante e dopo la campagna elettorale.
Certo che prima delle elezioni, per qualcuno, tutto sarà sembrato facile e bello da risolvere: inventiamoci l’idea di un’agenda, tiriamo fuori dal vecchio baule una bacchetta magica, mettiamo in campo una buona comunicazione ed oplà, le elezioni si vincono facili, facili.
Ora, entrati nel mondo reale, si scopre che le cose sono un po’ più complesse da risolvere e che bisogna “averci il fisico!”.
Comunque, l’idea di istituire una commissione su un qualunque argomento che coinvolga la vita quotidiana dei cittadini è sempre buona, da accogliere, a prescindere.
Basta iniziare e poi l’appetito vien mangiando.
Io, per esempio, ne propongo anche altre due, vediamo se qualche giornalista mi seguirà nell’idea: una prima commissione la istituirei per accertare le responsabilità politiche amministrative in merito alla gestione di ATA, la seconda la proporrei in merito all’avvenuto acquisto dei Titoli derivati da parte del Comune di Savona.
Chissà come mai, ad oggi, su questi due temi, e sulla necessità di istituire ad hoc delle commissioni comunali, in molti abbiano sempre taciuto.
Comunque io ci sono, sempre!

11 Giugno

Scottature
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata dai soliti proclami enunciati sull’imminente (ma non più di tanto), spostamento del mercato cittadino, sulle polemiche per l’ennesimo ricorso al Tar di Sat ed Iren, e sulla manifesta difficoltà a gestire i vari cantieri aperti in giro per la città.
Sullo spostamento del mercato e sulla modifica della viabilità cittadina la Giunta e il Sindaco sperimenteranno quanto sia facile ascoltare e fare compilare moduli a chiunque, oppure ritirare fuori la storiella dello studio dei flussi e quanto sia, invece, complesso riuscire ad accontentare tutti.
Sul tema di ATA ne odoreremo delle belle.
Con l’arrivo del caldo e dei turisti, con i cassonetti scassati e percolanti, con i ricorsi pendenti, l’estate del Sindaco sarà sicuramente bollente, per cui gli auguriamo caldamente di … non scottarsi.

Dai buchi di bilancio ai buchi dei cantieri
Sui cantieri aperti ovunque per la città, la situazione è altrettanto complessa e non sto parlando solamente di Via Nizza.
A Legino, i lavori di sistemazione idraulica vanno per le lunghe e i commercianti della zona sono preoccupati per il calo dei clienti, le difficoltà di approvvigionamento dei magazzini, le polveri, le transenne e il degrado.
Organizzeranno anche loro una bella raccolta firme?
Se servisse, probabilmente lo avrebbero già fatto, ma, al riguardo, il Sindaco ha già “bello che risposto”: “State tranquilli e sereni e discutiamo e dialoghiamo insieme“… si vabbè, lasciamo perdere, che tanto è come un “dialogo tra sordi”.
Sommerso da tutti questi imprevisti, contrattempi, impedimenti, difficoltà, critiche, petizioni e mugugni, immagino la nostalgia che starà provando il primo Cittadino, ripensando alla scorsa estate del 2021.
Era il tempo dei: farò, rimedierò, dei “ghe pensi mi”, del rinascimento, della Savona dei giovani, delle premesse e delle promesse, dei lavori pubblici in giro per la città che “sarebbero stati cotti e mangiati in un amen”.
Ripianati i buchi di bilancio (per merito di quelli di prima), ora rimangono i buchi dei cantieri.

Noi, Poi, Mai!
Per controbilanciare sia la verve comunicativa del Sindaco, sia l’innegabile attitudine a trasformare l’ordinaria amministrazione in eventi unici ed irripetibili, non ho altro mezzo se non quello di presentare un’interpellanza dietro l’altra, su quei temi concreti e pratici che tanto interessano alle persone.
Molte delle problematiche che sollevo sono antiche, ci mancherebbe, e nessun amministratore pubblico dispone della bacchetta magica, ma il ricorso alle interpellanze, a mio parere, rimane per ora l’unico modo per stimolare la Maggioranza affinché diventi concreta e operativa con i fatti.
Il bello è che la Giunta propone come motivo di vanto quello di sapere ascoltare la ggente, di avere organizzato per la prima volta (!) dei tavoli per il confronto, di ricercare un nuovo e moderno rapporto tra l’amministrazione ed i cittadini.
E poi? e poi niente!
Provate a chiedere ai residenti in Santa Rita e vedrete che risposte riceverete.
Vi ricordate lo slogan elettorale scritto con il pennarello sulla mano aperta dell’allora candidato sindaco, rappresentato sorridente e rassicurante sui manifesti elettorali:

Sono trascorsi nove mesi e:
dal Noi, siamo passati al: “lasciate un messaggio e sarete richiamati”.
Dal Noi al: “scusi ci conosciamo?”.
Dal Noi al: “Per favore mi dia del Lei!”.
Dal Noi al: “No Tu no, ma perchè, perchè No!”.
Dal Noi al “Io so Io e Voi non siete un… !”
Dal Noi al Poi, al Mai!

Unità
“Noi siamo una Giunta e una Maggioranza unite”, dichiara come un mantra il Sindaco Russo.
Risposta: “e chi lo nega, ma proprio per questo, per favore, iniziate a produrre dei risultati concreti!”.
L’unità di una coalizione è un valore aggiunto in politica, ma toglie ogni alibi a coloro che “ciurlando nel manico”, rimandano di continuo le decisioni al giorno dopo, ri-dopo, ri-ri-dopo ed infine al mai!
Che poi, di questi tempi, tutta questa unità della coalizione è da verificare, soprattutto dopo le recenti polemiche innescatesi a seguito dei ricorsi per ATA e delle (poco) diplomatiche posizioni assunte dall’Avvocato Russo.
Per i ragguagli si suggerisce di citofonare alla sede provinciale del PD, oppure di contattare privatamente qualche sindaco del comprensorio.
E’ quasi passato un anno dal giorno delle elezioni, ma al Sindaco sarà sembrato lungo un secolo.
Come sembrano lontani i tempi della campagna elettorale e degli slogan in stile “mulino bianco”: dal cambiamento di passo rischiamo il trapasso, dalla rinascita scivoliamo nella decrescita (infelice), dalla promozione dell’eccellenza alla retrocessione in eccellenza, dalla smart city alla smelly city, da Savona “caput mundi” a Savona Kaputt e basta … Auf wiedersehn !

19 Giugno


Diamo da bere agli assetati

Nei giorni scorsi ho depositato un’interpellanza al Sindaco, per sapere chi stia pagando l’approvvigionamento idrico nel campo della Fontanassa.
Dare da bere agli assetati è un precetto evangelico: devo solamente verificare se lo sia anche pagargli le bollette.

 

Brochure
Dopo l’Agenda elettorale, dopo che abbiamo perso il finanziamento per il PNRR dei rifiuti, dopo la “monnezza” maleodorante per strada, dopo i corsi ed i ricorsi su ATA, ora arriva la Brochure sui problemi della “rumenta” in città, scritta con consigli in stile “Nonna Abelarda”.
Questa sì che è un’idea che fa sorridere, altro che le mie pillole!

Maestà il popolo ha fame ! Dategli delle brioche
Parigi 1789: Maestà il popolo chiede pane !
Dategli delle brioche !
Savona, Consiglio comunale del 16 Giugno 2022: i lavoratori di ATA che hanno terminato il servizio stanno aspettando da anni la liquidazione !
Che se la facciano anticipare dall’INPS !
Questa però non fa ridere, per niente ! Peraltro, per ricevere la liquidazione dall’INPS, come suggerito durante il recente Consiglio comunale, l’Azienda dovrebbe essere fallita, mentre, tutt’ora, è in concordato !

Hominem te esse memento
In questo periodo mi verrebbe da immaginare che il Sindaco abbia mandato in ferie i collaboratori che ne curano la comunicazione:
lasciato da solo, dapprima si indigna per il ricorso di Sat ed Iren sul bando di ATA, rimediando la tirata d’orecchi del PD e non solo.
Poi chiarisce che Lui non ce l’ha con chi raccoglie le firme per lamentarsi del degrado in città, ma che vuole “incoraggiare le persone a farsi avanti e provare a riattivare la voglia di confronto costruttivo sul futuro della città”.
Infine, ultima ma non ultima (per ora) la “boutade de la brochure de la rumenté dans la notre cité” con i consigli per risolvere i maleodoranti problemi della monnezza in città.
Il primo Cittadino forse si era illuso che l’essere osannato e adorato nei tour organizzati nei quartieri e nelle SMS, per la proprietà transitiva, significasse essere amato dall’intera popolazione.
Forse avrà immaginato che, tra l’essere eletto e trasformarsi in un Eletto, il passo fosse breve.
Oltre ad augurarmi per Lui che gli addetti stampa rientrino presto al lavoro, mi permetto di rammentare una frase ed un’usanza dell’antica Roma: il trionfatore era accompagnato da un addetto che, sopra al capo, gli reggeva la corona d’alloro e che ripeteva di continuo: “ricordati che sei solo un uomo”.
Probabilmente, le centinaia di firme raccolte in pochi giorni a Santa Rita, avranno aiutato il Nostro Sindaco a tornare con i piedi per terra, tra di Noi, comuni mortali.
“Hominem te esse memento” è il motto latino che a me piace tradurre in: Ahoo! nun T’allargà !

Una rotonda sul mare
Questa volta, per parlare di viabilità a Zinola, nella locale SMS si sono presentati addirittura quattro Assessori.
I coraggiosi cittadini che hanno presenziato all’evento sono stati ri-ri-ri-deliziati con la ri-ri-ri-presentazione della rotonda inserita nel progetto della passeggiata di Via Nizza.
Immagino che i disegni, elaborati quasi otto anni fa, oramai siano ingialliti e deteriorati dal tempo, ma il tema è comunque un evergreen buono per ogni stagione.
Quest’opera era stata stralciata circa cinque anni orsono “da quelli di prima”, in quanto, già in allora, molti dei residenti e dei commercianti del quartiere l’avevano ritenuta inutile, anzi dannosa per la viabilità.
Abbiamo letto sui giornali di un po’ di mugugni da parte di qualcuno che ha ribadito, per la millesima volta, “Noi quella rotonda non la vogliamo !”.
Altri hanno provato a spiegare che, da tempo, è oramai in corso di definizione la riprogettazione dell’adiacente Via Quiliano, attraversata dalla linea ferroviaria per le merci, che congiunge Savona con Vado e viceversa, e che una rotonda collocata in quella posizione potrebbe costituire addirittura un ostacolo.
Risultato finale della serata: gli Assessori hanno ringraziato tutti per la partecipazione e poi hanno sfoderato l’abituale rito dei “vedremo, ci ragioneremo, vi faremo sapere”.
Insomma, il solito copione a cui, oramai, ci siamo abituati.
Immagino già come andrà a finire: non c’è mai da stare tranquilli, le rotonde, gira che ti rigira, ti ritornano sempre “in dietro”.

Asfalti, flussi e reflussi
A partire da Lunedì 13 Giugno sono state avviate le operazioni di asfaltatura di Via Nizza ed i savonesi hanno preso desolatamente atto delle conseguenze che tale scelta ha avuto sul traffico.
Possibile che, con tutte le idee e i progetti contenuti nell’Agenda, con tutti i tavoli organizzati dal Sindaco in giro per i quartieri, non ci sia stato almeno un cittadino, o un qualche esperto, che gli abbia ricordato che il Lunedì è giorno di mercato in centro e che, soprattutto d’estate, sarebbe stato meglio eseguire questi lavori la sera e la notte fino al primo mattino ?
Speriamo solo che all’Amministrazione non venga in mente di propinarci una Brochure contenente i consigli per un traffico partecipato e consapevole !
Comunque, mi sa tanto che in questi giorni, con l’asfaltatura di Via Nizza, più che studiare i flussi (veicolari), l’Amministrazione si sia impegnata per far venire i reflussi (gastrici) a tanti automobilisti.

 

25 Giugno

 ATA
I ricorsi sono come le ciliegie: uno tira l’altro.
Infatti, dopo quelli di Sat, Iren, arriva il contro ricorso di Egea, Idealservice e Docks Lanterna.
Nel frattempo, a Savona, ora che siamo in estate, la situazione della raccolta dei rifiuti si farà “spessa”, anche perché ATA è sempre più in affanno, i tempi per la costituzione della NEW.co oramai sono difficili da prevedere e, contemporaneamente, i lavoratori in pensione che aspettano da tempo le liquidazioni sono sempre più preoccupati e arrabbiati.
Tanto dipenderà dalle decisioni, o dalle non decisioni, che assumerà, o non assumerà, il Sindaco Russo.
In questo momento la partita dei rifiuti è tecnico legale, ma anche politica e igienico sanitaria.
Sono molto curioso di vedere l’evoluzione della querelle dei ricorsi, anche per capire quale posizione assumerà il Primo cittadino: nell’Agenda del Patto, ai bei tempi della campagna elettorale, tutti questi colpi di scena e queste complicazioni non erano stati minimamente messi in conto.
E ora ? … bella domanda!
Ora il tempo dei tavoli, dei rinvii, delle condivisioni, del Noi, della fuffa, delle Agende, dei sogni, degli apericena e delle “vision” è F I N I T O!
Ora Sì che servirebbe la politica.
Ora Sì che bisognerebbe assumere decisioni che richiedano coraggio amministrativo e determinazione.
Ora Sì che bisognerebbe fornire risposte a tutti coloro che sono in attesa di ricevere da anni le legittime liquidazioni
Intanto si balla e, sinceramente, ci auguriamo che questo, per ATA, per i lavoratori, per i pensionati dell’Azienda e per la situazione igienica di Savona, non sia l’ultimo tango!

Agenda per Savona un anno dopo
Dopo la “boutade de la brochure de la rumenté dans la notre cité” ecco un’altra idea per l’estate proposta dall’Amministrazione Russo: “l’Agenda un anno dopo”.
Fornisco di seguito l’elenco delle principali novità che, a mio parere, troveremo al suo interno rispetto alla precedente versione elettorale:
1) è passato un anno;
2) è stata cambiata la data sul frontespizio e sono state recuperate, pari, pari, le pagine
dell’anno prima, dell’anno prima e dell’anno prima, prima.
3) I tavoli per partecipare, ascoltare ed incontrare la ggente, sono stati spostati dalle SMS al circolo Artisi al San Giacomo;
4) è cambiato il menù della presentazione: basta con le tradizionali lumache, ora è tempo di apericena, che, come immagine, fa molto più fashion, è trendy e cool, per una gauche caviar à la carte, prèt à porter.

Via Nizza: “I savonesi hanno capito e il traffico ne ha giovato”,  dal Secolo XIX del 15 Giugno.
Probabilmente il riferimento è a qualche altra città!
Chissà che l’Amministrazione non stia studiando di elaborare una brochure anche per il traffico … ma anche per le asfaltature, ma anche per il mercato, ma anche per  l’urbanistica, ma anche per il commercio, ma anche per la cultura, ma anche per il sociale, ma anche … BASTA!
I savonesi avranno pensato che, visti i risultati sbandierati, ma nella realtà disattesi, la settimana successiva la situazione sarebbe migliorata … ed infatti: dal Secolo XIX del 21 Giugno: “asfalto in Via Nizza, scatta il senso unico verso il centro. Il traffico va in tilt”.
A sto giro non mi sono neppure sforzato per inventarmi una battuta: l’Amministrazione ha fatto tutto da sola!

Dal Secolo XIX del 21 Giugno: Super afflusso agli asili nido. Resta fuori la metà dei bambini.
Il Vice Sindaco Di Padova: “… il nostro obiettivo è raggiungere per il 2026  l’obiettivo indicato nel trattato di Lisbona con la garanzia del servizio per il 33 per cento della popolazione da nido”.
Sono stato un facile profeta quando, nelle mie pillole di qualche settimana fa, ho ripetutamente argomentato che, con questa Giunta, la risoluzione (ohhh!) dei problemi verrà rimandata al 2026, anno di elezioni comunali.
Mi sa tanto che, a quell’epoca, nel 2026,  gli ex bambini di oggi, diventati nel frattempo più grandicelli, a Lisbona ci andranno da soli … per fare l’Erasmus !

Dagli SMS alle SMS 
Con questa Amministrazione mi viene da dire che: un’interpellanza tira l’altra.
Fino ad oggi, però, il bilancio finale ottenuto con questa mia attività può essere così riassunto:
Risultati concreti ottenuti: nessuno !
Risposte concrete fornite: zero !
Suggerimenti recepiti: nessuno !
Insofferenza provocata nel Sindaco, nel Presidente del Consiglio, negli Assessori, nei Consiglieri di maggioranza: “a palla !”
Articolazione e completezza delle risposte: stile SMS (short message service) !
Mi sa che la prossima volta, per avviare un dibattito, serio, costruttivo, partecipato, innovativo con questa Giunta, metterò da parte il mio ruolo in Consiglio comunale e mi “attovaglierò” ad uno dei tanti tavoli organizzati dal Sindaco nelle SMS della città.
Passerei così dagli SMS alle SMS.

LUGLIO

2 Luglio

Emergenza sanitaria
Liquami che fuoriescono dai cassonetti rotti, rumenta un po’ dovunque, ATA che rischia il fallimento, nessuno dei “promessi progetti” che stia decollando.
Insomma, ci mancano solamente i topi e poi saremmo a posto.
Da IVG: “Savona, ratto le salta addosso mentre passeggia con la figlia vicino a un parco giochi”.
Qualcuno obietterà: “Si, ma almeno, in riva al mare, non ci sono i cinghiali!”.
Dal Secolo XIX: “I cinghiali vicino alla spiaggia sono un pericolo per i turisti”.
L’unica consolazione è che con quello che paghiamo di Tari, peraltro aumentata di recente, perlomeno, i risultati si inizieranno a vedere!
Dal Secolo XIX: “Savona maglia nera nella differenziata, nonostante cresca la Tari, c’è l’ecotassa”.
Vabbè, comunque non siamo in emergenza sanitaria … per ora.
E con questa concludo, incrociando le dita e affidandomi agli Dei!

Rifiuti, Russo: “Ora si apre una fase straordinaria che richiede una risposta straordinaria”
Da Savona news: Rifiuti, Russo: “Ora si apre una fase straordinaria che richiede una risposta straordinaria”.
Mi scusi Sig. Sindaco, ma giunti a questo punto, di straordinario c’è solo il Suo stupore!
Ma Lei pensa davvero che organizzando un’ulteriore, costosa e irrilevante commissione consiliare, in cui sarebbe compresa nella gentile offerta del Sindaco anche l’audizione del Direttore di ATA, si possano risolvere: i problemi dell’Azienda, dei dipendenti, dei pensionati in attesa della liquidazione, dei fornitori che da anni attendono di essere pagati, della città sommersa dalla rumenta?
Ma Lei crede davvero che occorra predisporre l’ennesimo piano straordinario per ATA?
E chi dovrebbe pagarlo?
E per quale durata?
E con quali obiettivi?
Non pensa che sia giunto il momento di passare dallo straordinario al … normale?
Avvocato Russo, ora è giunto il momento in cui Lei inizi ad assumere delle decisioni chiare e definitive in merito ad un tema così delicato, senza ulteriori rinvii e tentennamenti!

Dal Secolo XIX: “Ata, doppio piano di pulizia, pronti anche per l’Autunno”
Al riguardo mi viene da fare una considerazione semplice, semplice: Sig Sindaco, basterebbe che Lei facesse applicare il contratto già in essere per garantire la pulizia della città, senza bisogno di raddoppiare o triplicare, o quadruplicare (sulla carta) i servizi.
Lasci perdere le dichiarazioni eclatanti, che la storia di “sti” cassonetti, dei mezzi di raccolta e delle spazzatrici, mi fa tornare alla mente la propaganda di un po’ di tempo fa, in cui, a girare per i cieli d’Italia erano gli aerei: sembravano mille, ma alla fine erano sempre gli stessi!

Metaverso
Esiste una realtà immaginata dal Sindaco ed esiste la realtà vera.
A Legino, buona parte dei residenti e dei commercianti sono imbufaliti per un cantiere che, nelle promesse e nei proclami elettorali avrebbe dovuto essere terminato da tempo ed in realtà sta diventando parte integrante del paesaggio urbano.
Per le mamme ed i papà è diventato più semplice iscrivere i propri figli alla Luiss ed a Princeton che a un asilo comunale.
Della rumenta e di ATA per questa settimana ne parlo lo stretto necessario, solamente per rispetto verso l’Azienda, i lavoratori, i fornitori, anche perché ri-ri-riaffronteremo l’argomento lunedì prossimo, durante la commissione consiliare convocata ad hoc dal Sindaco!
Dello spostamento del mercato in Via Paleocapa, che veniva dato per imminente mesi orsono, non se ne sa più nulla, o, per meglio dire, l’argomento viene affrontato di tanto in tanto solamente sui quotidiani locali.
Negli articoli pubblicati, mancando le novità, le redazioni non possono che duplicare sempre lo stesso titolo in cui, di volta in volta, viene aggiornato il mese, ma non viene mai indicato l’anno di avvio del trasferimento.
Da La Stampa del 02 Luglio: “Mercato, slitta ancora il trasloco in Via Paleocapa: sarà a Novembre“.
E al riguardo mi viene da dire: per ora, meglio così!
Insomma, di qualunque argomento si tratti, la risposta è sempre la stessa: ci stiamo lavorando, abbiamo avviato un tavolo, ci stiamo finalmente confrontando con la città… Si vabbè!
Eppure, a sentire il Sindaco e gli Assessori, tutto procede per il meglio: è come se stessero amministrando Savona con degli avatar, da un metaverso.
Il metaverso magnificato per i savonesi, invece, è durato il tempo di un amen: terminata la campagna elettorale, ci hanno tolto la connessione e dalla rete siamo finiti nella rete!

10 Luglio

Saluti
Questo fine settimana lo utilizzo per fare i saluti  a Tutti.
In particolare ai savonesi, ma anche ai foresti.
Al Sindaco, alla Giunta, al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri del Comune di Savona.
Al Titolare del blog “Uominiliberi”, che  ha avuto la bontà di ospitarmi, consentendomi di esprimere le mie personalissime opinioni sulla politica locale.
Con le mie pillole “caserecce” ci rivedremo in autunno, mentre, continuerò normalmente, a spot, in maniera estemporanea, a commentare le singole iniziative portate avanti, o indietro, dalla Giunta.

Tempo di bilanci
Il bilancio del Comune di Savona è stato lasciato in sufficiente salute “da quelli di prima”. Nel prossimo futuro vedremo ! Variazione dopo variazione, dopo variazione, speriamo che i conti non diventino marchesi e che dal rigore non si passi al dolore.
Comunque anch’io, nel mio piccolo, sento il bisogno di fare un mini bilancio delle pillole settimanali che, fino ad oggi, bene o male, sono riuscito a “buttare giù”.
Il limite del mio racconto è che vuole essere dichiaratamente di parte … la mia!

Tale scelta, però, nasce come contrapposizione comunicativa a una narrazione altrettanto di parte fornita dall’attuale Amministrazione.
Senza un contraltare, a mio parere, la narrazione veicolata da “palazzo Sisto” sarebbe fatta unicamente di :  “Uaooo … Like … Noi … Fashion … siamo nella top ten del gradimento per avere fatto cose e avere visto ggente … abbiamo sogni … apparecchiamo tavoli … condividiamo idee … progetteremo una smart city … organizziamo trekking urbani … editiamo brochures … festeggiamo con lumache e nostralino … ci incontriamo nei quartieri”.
Infine si parlerebbe solo di Lei … della mitologica Agendaaa!

La mia narrazione pone in risalto tutti i non detti e i non fatti, utilizzando termini e argomenti differenti da quelli ufficiali: “Boh! … forse … vedremo … ci stiamo lavorando … la fuffa … la rumenta … i topi … i cinghiali, il centro di raccolta … il raddoppio delle indennità … l’aumento della TARI … servirebbe apparire di meno e concludere di più … siete nella top ten del gradimento, ma per avere fatto cosa ? … e via disfacendo”.
Insomma, il mio è uno stile molto meno fashion e più free range.
Non nascondo le difficoltà che ho dovuto affrontare, settimana dopo settimana, per trovare argomenti concreti di cui parlare.In questo, l’attuale Amministrazione, fino ad oggi, non mi ha aiutato: troppo fumo e poco arrosto, troppa propaganda e poca sostanza.
Ma non dispero, in autunno ne vedremo delle belle e dei belli (e non sto parlando dei custodi).
Insieme ai savonesi attendo con vivo e sentito interesse l’avvio delle tante iniziative annunciate e annunciate e annunciate e annunciate, ma sempre rimandate: lo spostamento del mercato, la pulizia della città, la conclusione della gara per ATA, il campo della Fontanassa, lo studio della viabilità, la qualità urbana, ecc. ecc.
Infine ho cercato di mettere in campo tutta, ma proprio tutta, l’ironia di cui dispongo.
A volte ci sono riuscito, a volte … un po’ meno.
A tale riguardo spero di essere riuscito, un minimo, a contagiare anche gli attuali Amministratori.
Ecco, forse, questa è la mia critica di parte più sentita: nella vita privata di ciascuno, ma anche in quella pubblica, un pizzico di ironia e di autoironia, di messa in discussione, di ascolto vero, di confronto sincero, aiutano … molto!
Buona estate a Tutti e che gli Dei ci assistano!

SETTEMBRE

10 Settembre

Con l’approssimarsi dell’Autunno rieccomi a proporre la discussione su temi politici locali, sviluppata “alla mia maniera”.
Gli argomenti, di questi tempi, non mancano.

Confucio
Per riprendere il ritmo della narrazione interrotta settimane or sono, a mo’ di ripasso, ri-ri-ri propongo una mia riflessione sull’inerzia con cui l’attuale amministrazione continua a gestire questa città: “dai un pesce per un giorno e avrai sfamato una persona, insegnagli a pescare e la nutrirai per tutta la vita”.
Non c’era bisogno di scomodare Confucio, per spiegare che occuparsi di sociale è roba spessa.
La parola sociale, sociale, sociale, sociale è stra utilizzata da questa amministrazione e la “cosa è assai meritevole”, con l’auspicio, però che poi, dalle parole si passi ai fatti.
Rimane da capire se la Giunta, ai tanti bisognosi, offrirà simbolicamente qualche pesce di tanto in tanto, oppure fornirà loro le reti per renderli autonomi.
Restando nel contesto ittico, invece, per quanto riguarda la rumenta, il traffico, la sicurezza, la grande e piccola pianificazione urbana, il rapporto con i cittadini ed i quartieri, il centro di raccolta ingombranti, ecc. ecc. ecc., l’Amministrazione sta dimostrando di non sapere che pesci prendere.
La saggezza di Confucio ci torna utile per fornire un suggerimento per casi simili: bisogna imparare a pescare, perché non si può pretendere di campare cinque anni, sfamandosi con i pesci che, quelli di prima, ti hanno lasciato nella cesta!

Santa Rita aiutaci Te !
Per la gente del quartiere dell’oltre Letimbro, assediata da ladruncoli e balordi, costretta a districarsi tra minzioni e deiezioni lungo i marciapiedi e persino nei portoni, non resta che affidarsi alle preghiere: Santa Rita aiutataci Te, che ai miracoli sbandierati in campagna elettorale dall’allora candidato sindaco Russo oramai non crede più nessuno!

 

L’estate sta finendo, e un anno se ne va !
E’ quasi trascorso un anno da quando si è insediata la nuova giunta ma, sinceramente, tanti, tanti, tanti cittadini manco se ne sono accorti.
Perlomeno, fino a pochi mesi or sono, facevamo affidamento sulla propaganda dei comunicati stampa sfornati a pieno ritmo dall’amministrazione: oggi non abbiamo manco più quelli.
Comunque auspichiamo che, terminata la lunga pausa estiva dell’Amministrazione, il clima politico cittadino si rivitalizzi un pochino e si cominci finalmente a vedere qualche cosa di concreto.
Solamente ad Ottobre dovrebbe (dovrebbe!) partire il nuovo mercato cittadino e dovrebbe essere pronunciata la sentenza del TAR sul ricorso per ATA.
A seconda di cosa potrà succedere, la città corre il rischio di “passare con un sol balzo” dall’estate, ad un gelido inverno.

 OTTOBRE

Il potere logora … chi ce l’ha!

Esattamente un anno fa, l’Avvocato Marco Russo assumeva la carica di Sindaco, in virtù di una chiara e netta vittoria.
A distanza di un anno, i risultati elettorali delle politiche hanno disegnato un quadro cittadino totalmente differente.
In primo luogo, hanno votato molti più savonesi rispetto alle scorse amministrative.
Poi, il centrodestra savonese ha incrementato considerevolmente i propri suffragi.
Infine, il PD locale ha sostanzialmente tenuto, nonostante “il sentiment” dei cittadini savonesi, nei confronti dell’Amministrazione Russo abbia decisamente virato in territorio negativo rispetto ad inizio mandato.
Se per pura ipotesi si fosse votato anche per le amministrative savonesi, il risultato elettorale sarebbe potuto essere nettamente differente rispetto a quello del 2021.
Non c’è che dire, un bel risultato davvero, raggiunto in un solo anno di governo cittadino.
Altro che “il potere logora chi non ce l’ha”: a Savona, il potere logora chi ce l’ha.

“Annuncite”

In una cosa la Giunta Russo non ha rivali: “l’annuncite”.
Anticipazioni, smentite, proclami, date calendarizzate e poi post post posticipate, riannunciate e rismentite.
Per ogni iniziativa oramai è prassi che il fattore tempo sia diventata la vera incognita del problema: che si parli di mercato, di studio dei flussi del traffico, di apertura e chiusura dei cantieri, o di questioni amministrative, è un continuo rincorrersi di rinvii e rimandi a chissà quando.
Paradossalmente, l’immobilismo, la mancanza di decisionismo, il rimandismo potrebbero essere la salvezza per i savonesi che, in ogni caso, nonostante tutto e tutti, sopravvivono ugualmente.

Ius soli, o lasciati soli

Volendo fare dell’amara ironia su temi seri, anzi drammatici, potrei affermare che, di questi tempi, l’unico vero argomento di cui la gente discute nei bar, nei giardini, o incontrandosi sotto i portici cittadini sia lo “ius soli”! In giro per la città non senti minimamente parlare del caro bollette, del rischio che possa scoppiare un conflitto nucleare, di perdita dei posti di lavoro, ma tutti discutono animatamente dell’urgente e improcrastinabile necessità di introdurre lo “ius soli”.
Evidentemente è proprio così che immaginano il mondo i signori e le signore della sinistra, altrimenti non avrebbero dedicato oltre un’ora di tempo per discutere e fare approvare dal Consiglio un ordine del giorno che introducesse il principio dello “ius soli” nello statuto comunale.
Quanta attenzione per tutelare i diritti degli altri, quanta passione oratoria nel difendere princìpi e valori!
Poi, una volta tornati nelle proprie case, a quei poveracci che dormono in spiaggia, o sulle panchine, sgangherate, ma pitturate di fresco, o dentro i dehors di Via Paleocapa, non pensa più alcuno.
A costoro, più che allo “ius soli” interesserebbe non essere “lasciati soli”.

NOVEMBRE

Domandare è lecito, rispondere dovrebbe essere cortesia

Comprendo da solo di essere particolarmente infastidente per il Sindaco Russo.
Sicuramente non faccio nulla per piacergli, o compiacerlo, oltre a non perdere occasione per esprimere i miei distinguo e le mie osservazioni circa il Suo operato e quello della Sua Giunta.
Con cadenza mensile è mia cura, insieme al Collega di partito dott. Renato Giusto, preparare un considerevole numero di interpellanze da discutere durante la prima ora canonica del Consiglio comunale.
Potesse, il Nostro Sindaco, abolirebbe d’ufficio questa noiosa prassi in cui le opposizioni si permettono pubblicamente di criticare questo, o quel provvedimento, anche perché il confronto è diretto tra interpellante e Giunta, per cui non può intervenire in aiuto il soccorso rosso della maggioranza.
E’ un vero peccato che le telecamere della sala non riprendano le sue espressioni, la sua prossemica, le espressioni infastidite dovute all’impazienza con cui è obbligato ad ascoltare il sottoscritto che sciorina le proprie critiche.
Trascorsa l’oretta di purga…torio, fortunatamente, il dott. Russo può riprendere ad autocelebrarsi con l’Agenda, dilettando il Consiglio con i soliti cavalli di battaglia: i tavoli, la partecipazione, la “vision”, il sogno per un nuovo rinascimento cittadino … insomma, la solita fuffa che ci tocca ascoltare da un anno a questa parte.
Di recente, però, la strategia comunicativa si è affinata.
L’ultimo ordine di scuderia che il primo Cittadino ha impartito ai propri Assessori è semplice: ai quesiti di Arecco non si risponde: si sorvola, si scivola, si sguscia, ci si defila, non si ribatte, ci si imbosca, si fa melina.
Del resto, nell’Agenda, alla voce confronto e dibattito politico, la pagina era stata lasciata volutamente bianca.

Flussi o non Flussi, questo è il dilemma!
Non voglio scomodare Shakespeare, ma ‘sti flussi del traffico, ci sono o non ci sono?
Oramai sono mesi che li chiedo ripetutamente all’Assessore Becco, ma Costei fa orecchie da mercante e fugge che è un piacere al solo sentire parlare di dati, di numeri, di studi tecnici.
Eppure, fino all’altro ieri, mi sembrava di avere capito che i risultati delle rilevazioni fossero pronti, a disposizione della città e che avrebbero permesso di comprendere e giustificare “scientificamente” la scelta di spostare parte del mercato cittadino e di avviare la pedonalizzazione … pardon, la desertificazione provocata in una parte del centro.
In realtà, ad oggi, non è stato fornito “uno straccio” di progetto (vero!), che faccia comprendere quale prospettiva si nasconda dietro alle scelte già effettuate.
Ancora nei giorni scorsi il Sindaco dichiarava: “Parallelamente al piano di pedonalizzazione, l’amministrazione lavora al nuovo piano urbano per la mobilità”, della serie: prima facciamo le modifiche e poi, forse, faremo i piani (piano, piano, molto piano!).
Probabilmente la maggioranza, fino ad oggi, anziché ai flussi veicolari avrà fatto ricorso agli influssi astrali, anziché le carte stradali avrà utilizzato le carte dei tarocchi, anziché la lettura delle targhe veicolari avrà impiegato la lettura della mano.

Campagna elettorale
Durante il recente Consiglio comunale il Sindaco Russo ha superato se stesso nel cogliere al balzo il tema serissimo e sentitissimo del mantenimento del centro nascite al San Paolo, per lanciarsi in un accorato e ben impostato comizio in vista dell’elezione del prossimo Presidente della Provincia.
Quanta enfasi, quanta energia nell’attaccare la Giunta regionale, per costruire intorno alla propria persona il perfetto ruolo di un moderno e nostrano “Giovanni Battista Perasso detto il balilla”.
Speriamo che l’entusiasmo del primo Cittadino non si spenga dopo il 9 Gennaio 2023, data in cui si svolgeranno le elezioni del Presidente dell’Ente Provincia.
Certi argomenti sono troppo importanti per essere utilizzati a scopo di propaganda e per creare facile consenso … e poi, siamo sinceri: teniamo talmente tanto al Nostro Sindaco che vorremmo tenerlo tutto per Noi savonesi, altro che condividerlo in ‘multiproprietà’ con la restante parte della provincia nel ruolo di futuro Presidente.

 

DICEMBRE

 11 Dicembre

Sogni e magie d’Oriente
Percorrere Via Paleocapa il Lunedì, giorno di mercato, da qualche settimana a questa parte provoca in me una emozione speciale, in particolare se provengo da Via Manzoni: giro l’angolo e in un attimo, dal deserto del Gobi, mi immagino immerso in una sorta di magico bazar delle spezie di Istanbul.
Come d’incanto mi sembra di vivere il fascino dell’oriente, mi ritrovo con la fantasia a camminare nella calca, nella confusione, nella fusione di rumori e colori di un tradizionale sūq, con i banchi l’uno attaccato all’altro.
Quando cala l’oscurità, poi, un ininterrotto sfavillio accentua il senso della festa.
Le strade di contorno all’intera area mercatale sembrano animate da un intermittente gioco di luci colorate, rosse e gialle, gialle e rosse: sono le macchine e i camion incolonnati che, per ore e ore, con i loro fanali e con gli stop, sostituiscono le luminarie natalizie nella restante parte della città.
Basta avere un minimo di immaginazione e l’odore del gasolio e della benzina può essere sostituito dalla fragranza delle spezie e dal profumo del bergamotto.
Il rumore dei motori diventa il fruscio del ghibli tra i palmeti.
Come per magia, provo l’illusione che il rischio del covid non sia mai esistito, che organizzare eventi pubblici sia un gioco da ragazzi, che affrontare i problemi di una città sia più semplice di quanto avessi lontanamente immaginato in passato e che la viabilità cittadina possa autogestirsi in autonomia.
Come vorrei che questa mia fantasia non avesse mai fine.
Come vorrei trasformare il mio sogno in realtà.
Come vorrei possedere la lampada di Aladino, anche perché, se, malauguratamente, lì, in mezzo a tutti quei banchi e a quella moltitudine, dovessero intervenire dei veicoli di soccorso, potrebbe non bastare invocare il genio della lampada per vedere magicamente apparire un tappeto volante da cui farci trasportare lontano!

L’Isola pedonale che non c’è
Sindaco Russo: “Il nostro obiettivo è rivedere la mobilità cittadina, scoraggiando l’utilizzo del mezzo privato”.
Condivido! però, per creare una vera isola pedonale cittadina, prima, bisognerebbe riorganizzare il trasporto pubblico, reperire i parcheggi di cintura, rimodulare le tariffe della sosta e dei mezzi pubblici.
Prima, bisognerebbe organizzare l’accesso per i fornitori, per i proprietari delle autorimesse private, per i possessori di tagliandi per disabili, per i residenti.
Prima, bisognerebbe evitare la desertificazione delle strade cittadine, rese pedonali solamente perché sono state tolte le autovetture e sono state posizionate due transenne di traverso, lasciando tutto così come era.
Prima, bisognerebbe pensare a tutelare il commercio cittadino, che esiste e resiste nonostante la concorrenza dei grandi supermercati collocati a due passi dal centro.
Insomma, non è sufficiente scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato, per creare d’incanto una “Savona green e cool”.
Prima di procedere “a random”, come si sta facendo nella nostra città, sarebbe stato meglio avere ultimato il progetto di un vero piano organico della mobilità, altrimenti, per i cittadini che abitano, o lavorano in centro, l’unica alternativa diventerà quella di vendersi casa, ufficio, bottega e di trasferirsi altrove, fuori “dall’isola che non c’è”.

Una buona notizia
Ogni tanto, fortunatamente, arriva una buona notizia.
Da Savonanews: “Russo non si candiderà alla presidenza della Provincia: “Portiamo avanti il progetto di rilancio della città”.
Tutti i savonesi possono tirare un bel sospirone di sollievo: il Nostro Sindaco lo terremo solo per noi per i prossimi quattro anni e ci dispiace per gli altri!
E con questo inaspettato “cadeau” posso augurarvi buon Sabato e buona Domenica.

 

18 Dicembre

Traffico ed effetti collaterali
I commercianti delle vie limitrofe alla nuova disposizione dei banchi del lunedì iniziano a verificare sulla “propria pelle” che lo spostamento di parte dell’area mercatale sta provocando un effetto calamita: Via Paleocapa attira a se la quasi totalità del passeggio, deprivando tutti gli spazi circostanti.
Le conseguenze, a breve, potrebbero essere rilevanti per le attività economiche presenti nelle strade diventate “di frontiera”: perdita di clienti, cancellazione dei posti auto vicini e fruibili, considerevole riduzione degli incassi.
Ai margini del centro cittadino, invece, la modifica del traffico sta incrementando lo smog, il rumore, la confusione, l’allungamento dei tempi di percorrenza, l’irritazione delle persone bloccate in coda.
Forse, a buona parte dei residenti del centro, ai pendolari, ai tassisti, ai fornitori, agli autisti dei bus, a tanti operatori del commercio, non sono mai stati spediti gli inviti ai tavoli partecipati organizzati e sbandierati dalla giunta!
Eppure, tutto, era già scritto nell’Agenda … salvo gli effetti collaterali.

L’energia sei tu
Da IVG: “La bici-installazione si chiama l’Energia sei tu, perché sarà la pedalata dei cittadini e dei turisti che si vogliono cimentare ad attivare l’illuminazione di una panchina natalizia. Il sindaco Marco Russo ha alimentato per qualche minuto l’illuminazione della panchina”.
Il primo Cittadino una ne pensa e cento ne fa: con questa idea luminosa, green, fashion, sportiva, glamour e salutista, è riuscito ad attirare l’attenzione mediatica, distogliendola dai tanti, troppi, “non risolti” dell’Amministrazione.
Aspettiamoci altre iniziative analoghe.
Da parte mia suggerirei: scava e vinci, inventa il parcheggio, spazza e fatti un selfie, corri a raddoppiarti l’indennità.
A conti fatti, il messaggio veicolato con il gesto atletico compiuto dal nostro Sindaco in versione cicloturista potrebbe essere così sintetizzato: “savonese, hai voluto la bicicletta? e mo pedala!”

Chat Partecipazione&Quartieri
Gli Amministrazioni comunali hanno creato questo canale di comunicazione per tutti i cittadini che vorranno essere aggiornati sul percorso di partecipazione nei quartieri.
Benissimo, quasi, quasi mi ci iscrivo!
Preso atto che, durante i Consigli comunali, alle interpellanze che presento, di risposte ne ricevo pochine, pochine e che di nuovi progetti non se ne discute in alcuna commissione, non sia mai che, sulla chat, qualche “info” in più la riesca a carpire pure io!

Fontanassa: “chiare, fresche et dolci acque”
Sarà un segno del destino, ma, in una località con un nome così è normale che l’acqua sgorghi abbondante, chiara, fresca, limpida, oligominerale e, soprattutto “aggratis!”, una vera e propria fonte miracolATA.

 

23 Dicembre

Christmas is coming to town

Sin dai tempi del mitico Alberto Sordi in versione Nando Mericoni, che parlava un americano romanizzato infarcito di “Polizia der Kansas City, orrait orrait, auanagana, uaz american boi”, noi italiani siamo usi a sentirci un pizzico più internazionali quando infarciamo il nostro lessico di parole anglosassoni, o presunte tali. Non poteva esimersi da questa abitudine anche il Nostro Sindaco.
Da un anno a questa parte, la comunicazione ufficiale dell’Amministrazione è infarcita di termini stranieri: vision, restart, restyling, russodays, trekking, governance, report, step, etc. etc.

Christmas is coming to town è l’ultima (geniale) trovata comunicativa.
Effettivamente, annunciare l’arrivo delle feste con la frase: “Natale sta arrivando in città” a qualcuno sarà sembrato troppo scontato casereccio, poco cool & trendy, troppo easy. Chissà cosa ne pensano i savonesi doc dell’uso di tutte queste parole foreste.
Il timore è che, di questo passo, dal prossimo anno, non festeggeremo più il “Confuoco”, ma il “Con…FIRE”! Nando Mericoni ne andrebbe fiero, io, un po’ meno!

Natale, tempo di doni

Tutti noi aspettiamo il Natale per ricevere dei doni.
Per il Sindaco, la Giunta e per il Presidente del Consiglio, Babbo Natale è già arrivato con mesi di anticipo, con una slitta carica di ricchi aumenti delle rispettive indennità.
Il bello è che, in questo caso, Babbo Natale ritornerà ogni mese, ogni mese, ogni mese, ogni anno, per altri quattro anni.
Non c’è che dire: davvero un buon Natale!

Natale, tempo di pagelle

Come tutti gli studenti ben sanno, al termine dell’anno (scolastico) arriva il momento degli scrutini, in cui vengono assegnati i voti e si decide chi sarà promosso, chi verrà fermato e dovrà ripetere l’anno, e infine chi si vedrà assegnare un giudizio di sospensione (la vecchia rimandatura a Settembre).
Fare politica è un po’ come tornare a scuola: si è sempre sotto esame.
Per questo Natale, pure io proverò ad assegnare un voto ed un giudizio per il lavoro svolto fino ad oggi dall’amministrazione Russo.
Lo farò ovviamente a modo mio, consapevole che, in quanto di parte, i miei giudizi varranno poco o nulla e che potranno essere confermati, criticati, oppure ribaltati.
Limiterò la mia personalissima valutazione del lavoro svolto, all’attività del Sig. Sindaco e della Giunta:

-1- Per quanto concerne l’autostima, le abilità espositive e l’utilizzo delle tecniche di comunicazione (un tempo si sarebbe utilizzato il termine: propaganda), la facilità nell’organizzare qualunque tipo di incontro partecipato intorno ad un tavolo, la capacità di pronunciare la parola Agenda ogni tre per due, il voto finale sulla teoria è:

 Bravi! 10+ a tutto il gruppo

Difficoltà emergono tuttavia nelle applicazioni pratiche e concrete degli enunciati. Si suggeriscono attività di rinforzo.

Il giudizio sulla traduzione in fatti dei costrutti teorici di riferimento è dunque sospeso

-2- Per quanto riguarda la capacità di elaborare progetti in autonomia, che non siano stati ereditati dalle precedenti amministrazioni, il giudizio finale è:
gli obiettivi conseguiti non sono all’altezza di quelli il cui perseguimento era stato programmato in Agenda.
Attraverso un maggiore impegno e fruendo di eventuali interventi di recupero, si auspica che, in futuro, i risultati possano attingere alla soglia dell’accettabilità.

-3- Per quanto concerne infine la disponibilità al dialogo e al confronto costruttivo con l’opposizione, nonché il grado di sopportazione manifestato durante la discussione delle interpellanze, la carenza di ascolto ed attenzione in aula (consiliare) mina la costruzione di una progettualità condivisa.

Anche per tale valutazione. il giudizio è sospeso.

Auguri di  buone feste a Tutti

Massimo Arecco
Consigliere comunale FdI

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