Tutto cambia perché nulla cambi

In queste ultime settimane è apparso chiaro che il vero vice sindaco é Silvano Montaldo (che piace tanto al PD) e di urbanista si interessa personalmente Ilaria Caprioglio (consigliata da chi?)

La Sindaca avrebbe dovuto portare il cambiamento, il primo segnale sarebbe stato quello di sostituire immediatamente la segretaria generale (ex assessore del PD) ed invece si è tenuta Lucia Bacciu con cui adesso va a braccetto.

Per incontrarsi con Gambardella per la faccenda Margonara si é fatta accompagnare da Ennio Rossi, altro simbolo delle passate amministrazioni targate Pd.

Prendiamo l’esempio di ATA … prima era gestita da uomini del PD ma in provincia c’erano Santi, Vaccarezza, Montaldo e Vacca, ora nulla è cambiato: il centro destra gestisce ATA ma anche il PD ha il suo uomo nel CdA, Matteo Debenedetti (si dice che la Battaglia sia più informata dei membri della Giunta su quello che avviene in ATA).

La sindaca avrebbe dovuto dare un segnale forte di cambiamento. In ATA ad esempio avrebbe potuto reintegrare immediatamente i due sindacalisti licenziati, esclusi perchè dicevano le cose che oggi tutti mostrano di sapere… leggete…. quello che ha scritto Spagnoletti.

 Ed invece la vecchia gestione targata Berruti continua (senza un piano industriale né una nuova gestione), lo dice anche la bene informata Cristina Battaglia….LEGGI

In attesa di sapere quali provvedimenti verranno presi verso i due dipendenti che amministrano anche una coop ci chiediamo quale sarà il futuro della partecipata. 

Probabilmente solo il PD e FI lo sanno.

A proposito, sarà vera la notizia che Fulvio Briano andrà a presiedere SAT, la concorrente (per ora) di ATA?

Le cose dovevano cambiare, molti savonesi ci avevano creduto ma la giunta FI – LEGA sta deludendo.

La Sindaca comincia ad essere mal sopportata anche dalla sua maggioranza, tanto che le lotte interne si susseguono.

Preoccupano il silenzio e l’emarginazione della Lega.

In città molti si chiedono fino a quando i consiglieri e il vice Sindaco Arecco continueranno a subire il dictat di Rixi e Toti e cominceranno, invece, ad esternare il loro disagio.