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Un “requiem” per il turismo ligure |
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La logorroica parlata diventa un fiume in piena quando dice che “laddove la legge è stata applicata si è determinato un significativo saldo positivo dei posti letto, con la chiusura di alcune strutture inadeguate ed il potenziamento di quelle più qualificate, oltre che l’avvio di procedure per nuovi alberghi. Ma in molti comuni, anche per la complessità delle procedure, la legge non è stato ancora applicata, con il risultato che resta operante la parte negativa della legge (cioè il vincolo) e tarda l’avvio della parte propositiva dei potenziamenti e dei miglioramento delle strutture con le opportune ‘corsie preferenziali’ normative e di procedura e di conseguenza anche l’utilizzo dei sostegni economici e finanziari che si possono attivare per il settore”. E chiamando a correo (se mi date licenza di usare questo termine, che ho virgolettato) aggiunge che “Ha tardato a manifestarsi nella sua interezza quella che Burlando ha chiamato la ‘parte dinamica’ della legge, che ha come obiettivo il potenziamento delle strutture alberghiere. Si è comunque visto, per la prima volta dopo molti anni, un significativo aumento dei posti letto, che sono cresciuti in Liguria di oltre 2.400 unità, a conferma della giustezza della scelta del sostegno delle strutture alberghiere che è stata compiuta”. Insomma un pasticcio che induce a pensare che sarebbe stato meglio, molto meglio, se almeno avessero impedito a Ruggeri di fare queste esternazioni. Si vede che la pecunia la percepisce stando seduto in una poltrona invece che gestendo un albergo o lavorando in un albergo. Le sue affermazioni sono da primo premio assoluto nelle Pinocchiadi in corso. Spero che vinca lui. Le Pinocchiadi. |
