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Tre anni di sogni e parole. Agenda per Savona alla prova dei fatti (terza parte): Savona e il turismo tra promesse e realtà

Ecco cosa promette l’Agenda per rilanciare il turismo:
Savona deve integrarsi nella politica comprensoriale del turismo, valorizzando le proprie specificità. L’identità turistica della città deriva dalla sua stessa identità. In questo contesto, il percorso di candidatura a capitale della cultura, per come è strutturato e per la capacità di coinvolgere le diverse parti della città, rappresenta un’importante opportunità per definire tutti questi aspetti.

È necessario sviluppare, all’interno della politica turistica comprensoriale, una strategia di marketing territoriale e una governance pubblico-privata in grado di individuare, tra le tante risorse del patrimonio artistico e culturale (come il polo museale, la Fortezza del Priamar, le spiagge, le opportunità outdoor, il Santuario, il Brandale, ecc.), i prodotti turistici su cui puntare.

Proviamo a descrivere la realtà dopo 3 anni di parole…. parole…. parole
Priamar
Nonostante i tre anni trascorsi, sulla Fortezza del Priamar non è stato fatto nulla di concreto: gli ascensori sono spesso guasti e non si è nemmeno riusciti a far riaprire il ristorante.

Spiagge
Le spiagge savonesi? Un paradiso, se vi piacciono la sporcizia e le tende abusive. Forse dovremmo iniziare a promuoverle come “l’ultima frontiera del campeggio selvaggio”. Chi ha bisogno delle Maldive quando puoi avere una tenda piantata accanto ai rifiuti?

Outdoor
Nell’Agenda si parla tanto di outdoor, ma in pratica? Madonna degli Angeli, Conca Verde, Valle del Santuario… nomi evocativi, peccato che siano stati dimenticati da tutti, a parte forse dalle alluvioni. I sentieri? Certo, li promuoveremo non appena li troveremo

Museo
Le mostre organizzate dall’assessore? Una meraviglia, peccato che siano state ignorate quasi da tutti. È stato, invece, ignorato dalla giunta il grande successo della bellissima mostra sulla cattedrale scomparsa.
Giunta poco decisiva, i veri pilastri della cultura locale sono Carlo Varaldo e Rita Lavagna, fondatori e attuali gestori del Museo Archeologico, insieme a Stefano Milano con il suo progetto “Parole ubikate in mare”.
Se mai Savona diventerà capitale della cultura, sarà solo grazie a loro, e non certo a questa giunta.

Rigenerazione urbana e decoro urbano
La rigenerazione e il decoro urbano sono presupposti fondamentali per qualsiasi idea turistica che voglia essere attuata in città. Tuttavia, sporcizia e degrado sono presenti ovunque.

Silver economy
Puntare sulla Silver Economy? Sì, ma non troppo. Non vorremmo mica dare l’impressione che siamo una città di anziani

Città pet-friendly
Si è parlato di strutturare servizi per l’accoglienza degli animali domestici, a beneficio non solo dei turisti e visitatori, ma anche dei cittadini savonesi. Tuttavia, le spiagge di Savona continuano a essere vietate ai cani. Amiamo gli animali ma non esageriamo

Trekking urbano
Dopo essere stato organizzato durante il primo anno di amministrazione, il trekking urbano è scomparso senza lasciare traccia.

Continua

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