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Tre anni di sogni e parole. Agenda per Savona alla prova dei fatti (seconda parte): ALLEANZA CITTA’- PORTO

Alleanza Città-Porto: l’utopia perfetta tra retorica e realtà dimenticata

L’Alleanza Città-Porto, una di quelle idee che sembrano uscite da un manuale di “come far sembrare un’utopia realizzabile”. Certo, il Porto è una parte fondamentale della storia di Savona, come dimenticarlo? E dall’Agenda magicamente, ci accorgiamo che forse – solo forse – c’è stata una lieve disconnessione tra la città e il suo amato porto. Ma niente paura, c’è la soluzione: una fantastica alleanza per il futuro! Perché se c’è qualcosa che risolve tutto, è un bel patto formalizzato, no?
Del cattivo rapporto col porto probabilmente se ne sono accorti ma non è cambiato nulla, l’autorità portuale continua a fare il bello e cattivo tempo a Savona.

Governance? Facile! Creiamo un “tavolo permanente” con sindaci, direttori, rappresentanti, e chissà chi altro, allargato periodicamente alle “parti sociali”,
Il tavolo è stato creato, tanta confusione per essere sicuri che non si arrivi mai ad una conclusione.
La gestione delle spiagge, ad esempio, è sempre in mano all’autorità portuale.

Burocrazia? Troppa? Non ci credo! E chi l’avrebbe mai detto? L’Agenda ha la soluzione geniale: un nuovo interlocutore amministrativo. E voilà, tutto diventa magicamente più semplice. O forse no, ma chi ci bada?
Sarà la burocrazia che blocca ancora la soluzione dell’edificio della sede dell’autorità portuale andato a fuoco bel 2018 la cui struttura bruciata e ancora in bella vista nella darsena?

Punti strategici? Ma certo, abbiamo tutto sotto controllo. Rafforzare la ricaduta economica del porto? Perché no, tanto è un obiettivo che suona bene sulla carta. E poi, perché non un bel progetto “Porto Aperto”? Immaginate turisti e cittadini che vagano felici per il porto, ammirando non solo le navi, ma anche la realtà aumentata (perché ormai è un must, giusto?). Naturalmente, l’annuncio di un museo tematico a cielo aperto non può mancare – perché, se non possiamo risolvere i problemi veri, almeno intratteniamo un po’ la gente.
Tanta fuffa e i rapporti con porto sono sempre più difficili.

E che dire dell’entrata e uscita dal porto? Ah, basta un po’ di “studio”, magari un collegamento ferroviario qui, un po’ di Aurelia BIS lì, e tutto si sistema, giusto? Infine, il capolavoro della riqualificazione del waterfront: un progetto unico che riunisce tutto, dalle ex Funivie a San Giacomo. Un progetto che viene riproposto da almeno 20 anni. Un vero e proprio biglietto da visita per la città, sempre sulla carta da utilizzare in ogni programma per ogni tornata elettorale

E ovviamente, non possiamo dimenticare la transizione energetica! Un grande progetto di rinnovamento energetico del Porto, perché se c’è una cosa che serve, è un bel progetto simbolo – anche se alla fine l’unica cosa che cambia è il numero di slide nella presentazione.
Nel frattempo le navi Costa in porto continuano ad impestare di fumo la città

Insomma, l’Alleanza Città-Porto è esattamente ciò di cui avevamo bisogno: un bel sogno ad occhi aperti, condito con tanta retorica e poco, pochissimo, contatto con la realtà. Però suona bene e l’effetto sui savonesi ci sta.

CONTINUA

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