Mentre i dilettanti allo sbaraglio Burlando e Martini, Vigliercio non pervenuto, si divertono a “pettinare le bambole”, differendo all’infinito la decisione su Russo-Sindaco, che è l’unica soluzione logica e pronta per dare finalmente una chance a Savona logorata dall’incapacità degli attuali amministratori, Toti va avanti con il suo progetto aiutato dal fedele Bozzano ex Psi e Pd.
Indicato Santi capolista, la lista di Cambiamo!, prende sempre più consistenza, attraendo i soliti personaggi in cerca di uno strapuntino; le sorprese saranno molte ed interessanti. Toti, stufo di governare con una banda di mediocri, si prepara alle prossime politiche cannibalizzando i suoi alleati promettendo mari e monti. In questo gioco del monopoli politico la Lega della Maione e Ripamonti, ma anche di Rixi e Bruzzone è la più debole e paga anni di irrilevanza politica, la prova di tutto ciò la vedremo alle prossime amministrative quando la destra, al netto dell’incapacità cronica di decidere rapidamente del Pd con i suoi piccoli dirigenti, perderà.
La Lega, fino ad allora maggiore azionista, già azzoppato da molte defezioni di amministratori e militanti, si renderà conto che il “Re e la Regina” sono nudi, ma sarà troppo tardi.
ZAR