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TORRENTI SAVONESI E RISCHI ALLUVIONALI, MA LA NOTIZIA DA PRIMA PAGINA E’….

TORRENTI SAVONESI E RISCHI ALLUVIONALI,
MA LA NOTIZIA DA PRIMA PAGINA E’…..
“BERRUTI,  FORSE,  RITIRA IL SUO RITIRO!”
L’ultima alluvione abbattutasi su Genova ha definitivamente dimostrato che la natura, vituperata per decenni, se decide di ribellarsi non concede alcuno sconto .
In questi giorni tutte le attenzioni sono concentrate sul genovesato ma, a Savona, com’è la situazione?
Se analizziamo Le condizioni dei torrenti locali possiamo facilmente affermare che la mancata manutenzione dei rii costituisce un motivo di forte preoccupazione.
E’ da mesi che le opposizioni all’interno del consiglio comunale savonese, per quanto di competenza dell’amministrazione cittadina, sollevano il problema della mancata pulizia dei corsi d’acqua dell’intero bacino imbrifero del Letimbro. A tutt’oggi, però….

…la situazione ambientale è sotto gli occhi di tutti i cittadini: i cespugli, per la maggior parte si sono trasformati in alberi di alto fusto e l’accumulo di materiale detritico è diventato preoccupante in lunghi tratti dei vari corsi d’acqua.

In ambito urbano la situazione non è migliore.

E’ sufficiente fare un giro lungo le strade del capoluogo per riscontrare la presenza di tombini totalmente intasati e di cunette occluse da foglie e detriti.

Tale situazione costituisce un’ulteriore aggravante nel caso di piogge torrenziali.

L’amministrazione Berruti, anche in tale caso, conferma di avere trascurato il problema.

Ad Ottobre inoltrato non sono stati ancora avviati i lavori di pulizia del Letimbro e degli affluenti.

Il controllo costante della rete fognatizia urbana, delle caditoie e delle cunette stradali, esercitata dagli assessori competenti tramite i dirigenti comunali e gli uffici, è ormai una pratica che appartiene al lontano passato.

Gli investimenti per la manutenzione del territorio vengono ridotti di anno in anno, non solamente per le naturali contrazioni di bilancio, ma per destinare ingenti somme di denaro ad altri tipi di spesa: per esempio per realizzare costosi impianti sportivi cittadini, per remunerare con elevatissimi stipendi una moltitudine di dirigenti sia comunali, sia appartenenti a società partecipate dal Comune di Savona, per pagare costosi portavoce nominati dal Sindaco Berruti, oppure ancora per retribuire salate consulenze esterne.                

Nel frattempo viviamo in allerta meteo, nella speranza che la fortuna ci assista e non capiti a Savona quello che è accaduto nel capoluogo ligure.

In tutto questo, la notizia del giorno quale è stata ?

Il Sindaco Berruti, forse ci ripensa ! Forse ritira il proprio ritiro alla corsa per le primarie regionali del PD !

Ed i savonesi preoccupati, intenti con il naso all’insù a controllare le condizioni meteo, in cuore loro grati verso il loro primo cittadino, avranno pensato: in questo momento, la sua candidatura  era proprio la nostra unica preoccupazione !

 Massimo Arecco  Consigliere comunale Lega Nord

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