I PROVVEDIMENTI DEL MINISTERO, INFLUENZATO DALL’INCHIESTA DELLA PROCURA E DALLE BATTAGLIE DI UNITI PER LA SALUTE, POTREBBERO AVER FATTO PERDERE LA TRANQUILLITA’ ALLA TIRRENO POWER |
Alla Tirreno Power, ora che le sono stati imposti controlli più severi e qualche limitazione, qualcuno deve aver perso la testa, facendole commettere qualche errore e la minaccia di chiusura dell’impianto per alcuni mesi potrebbe giocare a suo sfavore. Infatti con lo stop si potrà sapere finalmente quanto veramente inquina la centrale; la centralina dell’ARPAL è già in funzione a San Genesio. Come si comporterà quando arriveranno nelle prossime settimane i tecnici dell’ISPRA? I controlli dovranno essere fatti con la centrale in funzione, quindi, dovendola far ripartire, cadrebbe il problema del carbone bagnato e della mancanza dell’olio combustibile senza zolfo. Potrebbero essere rimandati di qualche giorno ma, prima o poi, quei controlli dovranno essere fatti. A tal proposito, l’unica ditta petrolifera che produce quell’olio è a poche decine di chilometri da Vado Ligure, la IPLOM di Busalla, quindi appare difficile credere alla difficoltà di approvvigionamento dell’olio senza zolfo. |