Tirreno Power: L’ Organico

Tirreno Power: L’ Organico
Il 10 Giugno 2013 ci sarà una riunione poiché è stato constatato dalla direzione della Tirreno Power che esiste un esubero del personale in centrale di 60 unità, questo rilievo, molto strano, se ne sono accorti soltanto adesso poiché vacilla il progetto di rinnovamento e risanamento comunque sempre a carbone con eventualmente la possibilità di adoperare l’olio combustibile denso in modo tale da cadere dalla classica padella nella brace.
 Sotto a quanto sin qua dichiarato riporto un mio intervento datato 10Maggio 2013 che come data è recente ma come argomento è molto vecchio e risale agli inizi delle promesse di nuove assunzioni(60 unità) da parte della TirrenoPower se si fosse concesso quanto da loro richiesto in nome e per conto anche della riduzione dell’inquinamento. E’ proprio vero che il tempo alla lunga è un galantuomo.

Il 28 Marzo u.s. avevo scritto un mio intervento a titolo “Tirreno Power: si parla o si razzola?” ed era riferito a ciò che era emerso da un incontro pubblico tra l’ing. Gosio,Top manager di Tirreno Power, e due suoi collaboratori  con i capo gruppi del consiglio comunale di Vado Ligure e con i capo gruppi del consiglio comunale di Quiliano ed i loro Sindaci tale incontro datato 25 Marzo.

In quella occasione, per la seconda volta, richiamavo all’attenzione per riflettere in merito al fatto che con la ristrutturazione dei gruppi 3 e 4 la direzione avrebbe aumentato l’organico di non meno di 60 addetti.

La situazione attuale dovrebbe essere la seguente:

– Centrale E – ON di Tavazzano potenza installata 1780 Mw Dipendenti 132 diretti
– Centrale E di Power di Turbigo potenza installata 1770 Mw Dipendenti 117 diretti
– Centrale di Vado Ligure (SV)   potenza installata 1130 Mw Dipendenti 220 diretti
Se facciamo un calcolo proporzionale Potenza/Addetti a Vado sarebbero sufficienti 75 addetti ovviamente se eseguendo i lavori di ristrutturazione portiamo una potenza installata di 1480 Mw gli addetti salirebbero a N° 98 di gran lunga inferiore ai 220 attuali. E’ anche evidente che quel 98 potrebbe aumentare per necessità contingente ma ci sarebbe comunque un margine di 122 addetti e quindi il consiglio di amministrazione certamente dal teorico al pratico non consentirebbe  ad un aggravio globale di 122 + 60 promessi. Quindi a fronte di ciò credo che quantomeno un po’ di scetticismo o di dubbio o di riflessione doveva emergere, oltretutto mi ricordo perfettamente che in una precedente occasione quanto testè dichiarato lo avevo fatto in un incontro pubblico a Savona alla presenza del sindacalista CGIL Sig. Rossello. Oggi purtroppo con il tempo e le varie situazioni negative, con la diminuzione dei consumi, incomincia a vacillare la giustificazione degli attuali addetti in centrale e quindi, però, è augurabile che nessuno e vario titolo dichiari che di questa situazione i colpevoli sono i vari comitati del NO al Carbone, o anche del semplice cittadino.
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