Finalmente si è chiuso dopo cinque anni il dibattimento del processo sul presunto disastro ambientale e sanitario colposo di Tirreno Power.
Si riprenderà Il 5 giugno con la requisitoria del pubblico ministero delle parti civili e difese per arrivare al tre ottobre quando è attesa la pronuncia del giudice Francesco Giannone.
Oltre ad Uniti per la salute protagonista assoluta della battaglia contro il carbone, al processo si sono presentate molte associazioni ambientaliste, Wwf, Medicina Democratica, Green Peace, Legambiente addirittura e l’Avvocatura dello Stato per assistere il Ministero dell’Ambiente. Con una nota stonata, come fa notare il SECOLOXIX, l’assenza di enti locali.
L’articolo del SECOLOXIX