VOLTAFACCIA DEL PRESIDENTE REGIONALE BURLANDO CHE COME TIRRENO POWER OGGI PROPONE IL POTENZIAMENTO A CARBONE DELLA CENTRALE DI VADO – QUILIANO. I SINDACI DI VADO E QUILIANO TOLLERANO GLI OBSOLETI GRUPPI A CARBONE “FUORILEGGE” CHE DOVREBBERO INVECE IMMEDIATAMENTE FAR CHIUDERE
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Ormai tutti riconoscono che per la Legge Italiana e le Direttive della Ue “almeno” GLI OBOSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 E 4 RISALENTI AGLI ANNI ’60 DOVREBBERO ESSERE SUBITO CHIUSI DALL’AUTORITA’ COMPETENTE (Comuni, Regione, Provincia, Ministeri competenti) in quanto ormai da almeno 5 anni funzionano senza la obbligatoria AIA (Autorizzazione integrata ambientale) la cui concessione è vincolata obbligatoriamente all’impiego delle BAT (Migliori tecniche disponibili) Queste le normative in vigore che dovrebbero essere applicate:
CI CHIEDIAMO ALLORA
Riguardo poi all’occupazione, invocata oggi dai Sindacati a favore del potenziamento a carbone, ricordiamo il disastro occupazionale avvenuto durante il passaggio della centrale da ENEL (1985) alla T. Power (2006) con un crollo di occupati da 556 a 224 unità. Perché allora non si è levata nessuna protesta sindacale mentre oggi certi Sindacati sono alleati di T.Power nel difendere il potenziamento, svendendo la salute pubblica, in cambio di una manciata di posti di lavoro? Vogliamo infine ricordare a certi Sidacati schierati con l’Unione Industriali e Tirreno Power quanto ci costa questo degrado ambientale sull’occupazione principale di questa provincia savonese che è basata sul turismo già in fase di grave crisi, sull’agricoltura di qualità e sui prodotti ittici i cui settori verranno irrimediabilmente colpiti (come già avviene oggi) dalle ricadute degli inquinanti sul territorio (vedi ad es. il ciclo di mercurio, cromo, nikel in pesci, frutta, ortaggi e vegetali, piogge acide sui boschi, mutamenti sul clima locale con aumento documentato dei giorni di nuvolosità ecc. ). Ma a proposito dei “costi esterni” (per malattie, morti, eccesso di CO2, danni alle coltivazioni ecc.) dovuti all’inquinamento oggi prodotto dalla centrale a carbone e valutati secondo i criteri della Comunità Europea in almeno 140 milioni di euro/anno (vedi) ….chi li paga alla comunità savonese? La T. Power o la Regione Liguria visto che non solo ha permesso alla T. Power di funzionare contro le norme Europee ed italiane ma addirittura oggi si dichiara pericolosamente a favore del carbone e del relativo potenziamento voluto da T. Power? Intanto i Savonesi (vedi delibere dei Comuni di Vado, Quiliano, Spotorno, Pietra L., Savona , Provincia ecc.) attendono da più di 20 anni il DEPOTENZIAMENTO E LA COMPLETA METANIZZAZIONE di questa “CENTRALE IN CITTÀ” come richiesto autorevolmente dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Ordine dei Medici della Provincia di Savona e come sostenuto con coerenza e determinazione dagli “Amici di Grillo” di Savona…ma al contrario i Sindaci Caviglia di Vado e Ferrando di Quiliano “solidarizzano” con Burlando: ma non erano anche loro contro il “potenziamento”? Che cosa racconteranno ai loro concittadini? Infine cosa potremo aspettarci dal futuro Sindaco di Savona? Savona, 9 Maggio 2011 Dr. Virginio Fadda (Biologo) Dr. Agostino Torcello (Medico pneumologo) M.O.D.A. Savona
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