Site icon UOMINI LIBERI

Tirreno Power

IL PRESIDENTE REGIONALE BURLANDO NON VUOLE CHIUDERE SUBITO GLI OBSOLETI GRUPPI A CARBONE DELLA CENTRALE T. POWER IGNORANDO COSI’ LA NORMATIVA DELLA UE CHE HA CONDANNATO L’ITALIA

Agenzia Ansa

Arriva la condanna per l’Italia da parte della Corte europea di giustizia per le ripetute violazioni della direttiva Ippc, 2008/1/CE, la norma europea sull’obbligo di prevenzione dell’inquinamento tramite le cosiddette “Aia”.La sigla, che sta per Autorizzazione integrata ambientale, riguarda un documento che ogni Ministero dell’Ambiente degli stati membri deve rilasciare ai gestori degli impianti altamente inquinanti solo una volta appurato che siano state utilizzate le “Bat”.
“Bat” sta per Best availble technologies: se vuoi fare andare l’impianto devi dimostrare di utilizzare le migliori tecnologie attualmente disponibili per ridurre l’impatto sull’ambiente.

 Bene, la Corte ha accertato che, su 5.669 impianti in esercizio nel nostro paese, solo 4.465 erano dotati di Aia (e quindi utilizzano le Bat).

I restanti 1.204 impianti sono ancora in fase di autorizzazione, ma continuano a lavorare E TRA QUESTI LA CENTRALE T. POWER DI VADO (vedi) . Ciliegina sulla torta: il termine ultimo affinché tutti gli impianti da sottoporre ad Aia fossero in regola (O ALTRIMENTI VENISSERO CHIUSI) era il 30 ottobre 2007. L’ambiente, in Italia, non è una priorità…

IL PRESIDENTE BURLANDO QUINDI PROPONENDO A T. POWER IN CONFERENZA DEI SERVIZI DI CONTINUARE A BRUCIARE CARBONE SUI FUORILEGGE OBSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 E 4 , ALMENO FINO A QUANDO NON ENTRERA’ IN FUNZIONE IL NUOVO GRUPPO A CARBONE DA 460 MW (ANNO 2016), PERMETTERA’ A T.POWER DI VIOLARE APERTAMENTE ANCORA PER ALMENO 5 ANNI LA NORMATIVA ITALIANA ED EUROPEA COME PERALTRO T. POWER FA IMPUNEMENTE ORMAI DA ANNI .

Riteniamo che sia “incredibile” la proposta votata dal Govenatore regionale e dalla sua Giunta, sostenuta anche da Provincia di Savona e sindacati, in quanto oltre a “ignorare” le norme in vigore da anni non tiene in alcuna considerazione quanto espresso autorevolmente dall’Ordine dei Medici della Provincia di Savona sulle gravissime ricadute sanitarie ed ambientali della combustione dei vecchi gruppi a carbone che producono da soli l’80% dell’inquinamento dell’intera centrale, almeno 20 morti prematuri/anno e danni alla salute e all’ambiente per almeno 140 milioni di euro/anno.

Attiveremo quindi tutti i canali istituzionali e legali nei confronti delle Amministrazioni inadempienti gli obblighi di legge e di T, Power, compreso anche il rimborso dei danni ambientali di 140 milioni €/anno per tutti gli anni in cui si è verificato “inquinamnto improprio”, e ribadiamo ancora una volta come UNICA SOLUZIONE ACCETTABILE DEPOTENZIAMENTO E METANIZZAZIONE COMPLETA DELLA CENTRALE che solo con i gruppi attuali a gas metano (760 MW) produce 3 volte l’energia consumata in Provincia di Savona, come sostenuto anche recentemente dal candidato a Sindaco di Savona della Lista 5 Stelle del Movimento “Amici di Grillo” Milena Debenedetti.(La Stampa del 1/04/2011) e che noi attendiamo dal 1988 (Commissione di Spotorno – Istituto Superiore di Sanità). In tal modo inoltre si eliminerebbe la folle possibilità di bruciare i rifiuti CDR in centrale, possibile solo sui gruppi a carbone, come pericolosamente previsto dal Piano Rifiuti deliberato dalla Provincia di Savona e dalla stessa Regione Liguria (emissione nell’aria di elevate quantità di diossine e metalli pesanti in aggiunta ai fumi del carbone).

Savona, 4 Aprile 2011

Dr. Virginio Fadda

Dott. Agostino Torcello,

MODA Savona

Condividi