IL MODA A MICHELE BOFFA (PD) E AI SINDACI DI VADO E QUILIANO:
PER RISPETTARE I PARAMETRI UE PER LE MIGLIORI TECNOLOGIE (BAT) I GRUPPI 3 E 4 A CARBONE DEVONO ESSERE CHIUSI.
BASTA CON I DATI NON VERI DIFFUSI DALLA STAMPA LOCALE E DAI TELEGIORNALI SECONDO CUI CON L’AMPLIAMENTO DIMINUIREBBE L’INQUINAMENTO CHE INVECE AUMENTEREBBE NOTEVOLMENTE
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Dichiara il consigliere regionale Michele Boffa (PD) in un’intervista a Savonae Ponente del 8/09/2010:“Riguardo all’ampliamento della centrale Tirreno-Power di Vado Ligure – spiega Michele Boffa – non c’è stato soltanto un coro di no ma, come leggiamo da alcuni giorni, c’è anche un coro di sì! Personalmente, e credo continui ad essere la posizione del Partito Democratico, sono fermamente contrario al progetto di ampliamento della centrale attraverso la realizzazione di un nuovo gruppo a carbone, perché lo considero insostenibile dal punto di vista ambientale. Ritengo invece, come è stato detto più volte, che si debbano ristrutturare e riqualificare i due gruppi in esercizio. Tirreno-Power possiede, per sua stessa ammissione, le migliori tecnologie atte a ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti e ad aumentare il rendimento energetico: le chiediamo semplicemente di applicarle all’esistente.” Tale posizione sulla centrale di Vado oltre che dal PD è stata ribadita di recente anche nelle interviste al TG3 regionale dai Sindaci di Vado e Quiliano nonchè del PD. L’ERRORE SECONDO NOI E’ CONSIDERARE COME MIGLIORI TECNOLOGIE DISPONIBILI (BAT) LA RISTRUTTURAZIONE/RIQUALIFICAZIONE DEGLI OBSOLETI GRUPPI 3 E 4 A CARBONE PREVISTA DAL PROGETTO DI TIRRENO POWER . DA PARTE NOSTRA RITENIAMO SIA ASSOLUTAMENTE NECESSARIO RIBADIRE CHE: 1) I documenti della Commissione Ue di Siviglia 2005 sulle BREF (Linee guida per le BAT), che sono punto di riferimento della normativa vigente (art. 29-bis, comma 1 del D.lgl. 128/2010), pongono precisi valori di emissione a camino per poter considerare un impianto esistente a carbone rispettoso delle BAT. evince dalla seguente tabella oggi non vengono rispettati dai gruppi 3 e 4 i valori tabellari per le BAT che non verrebbero nemmeno rispettati (soprattutto per la SO2) dai gruppi 3 e 4 a carbone ancorchè ristrutturati secondo il progetto di Tirreno Power
RIBADIAMO INFINE ANCORA UNA VOLTA CHE I GIORNALI DEVONO SMETTERLA DI DIFFONDERE DATI NON VERI SECONDO CUI CON IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO POWER DIMINUIREBBE L’INQUINAMENTO (- 7,3% ossidi di zolfo, – 1,1% ossidi di azoto, – 3,2% polveri) (vedi Secolo XIX del 8/09/2010), quando AL CONTRARIO, COME DIMOSTRATO DALLA SEGUENTE TABELLA, L’INQUINAMENTO AUMENTEREBBE NOTEVOLMENTE SIA RISPETTO ALLA SITUAZIONE ATTUALE SIA RISPETTO AL 2006 (ANNO DI RIFERIMENTO PER T. POWER) QUANDO FUNZIONAVANO “SOLO” I 2 GRUPPI A CARBONE SENZA IL GRUPPO A METANO ENTRATO IN FUNZIONE DALL’ANNO 2007.
NEL DETTAGLIO GLI AUMENTI DEI PRINCIPALI GAS INQUINANTI RISPETTO AL 2006:
Savona, 9 settembre ’10 Dott. Agostino Torcello (Medico pneumologo) Dr. Virginio Fadda (Biologo) MODA Savona |