Il dibattito sull’installazione di un termovalorizzatore nel savonese mette in luce una notevole incoerenza all’interno del Partito Democratico locale, con il consigliere Roberto Arboscello (qualcuno gli ricordi che non è più in campagna elettorale) in prima linea nell’opposizione. Mentre in altre città italiane amministrate dal PD, come Roma, Bergamo e Torino, i termovalorizzatori sono considerati strumenti fondamentali per la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica, a Savona il partito provinciale si schiera contro questa soluzione.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha definito il termovalorizzatore come una “svolta di sostenibilità”, sottolineando i benefici ambientali derivanti dalla sua implementazione. Analogamente, città come Bergamo e Torino, anch’esse guidate da amministrazioni PD, hanno adottato con successo impianti di termovalorizzazione integrati con sistemi di teleriscaldamento, offrendo ai cittadini risparmi significativi e riducendo l’inquinamento atmosferico.
Il teleriscaldamento, infatti, permette di distribuire il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti a numerose abitazioni, eliminando la necessità di migliaia di caldaie domestiche e contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Questo sistema non solo migliora l’efficienza energetica, ma offre anche vantaggi economici per la comunità.
Nonostante questi esempi virtuosi, il PD savonese, con Arboscello in testa, si oppone fermamente all’idea di un termovalorizzatore sul territorio, definendola un’ipotesi “scellerata”. Questa posizione appare contraddittoria, soprattutto considerando che alcuni comuni della Val Bormida (non esiste solo Carcare e il sindaco Mirri) hanno manifestato interesse verso l’installazione di un impianto simile, riconoscendone i potenziali benefici.
Sarebbe auspicabile che il PD savonese adottasse un approccio più coerente e pragmatico, confrontandosi con i sindaci del proprio partito che hanno già implementato con successo termovalorizzatori nelle loro città. Un dialogo aperto potrebbe portare a una maggiore comprensione dei vantaggi associati a tali impianti, sia in termini di sostenibilità ambientale che di risparmio economico per la collettività.
In conclusione, è fondamentale che le decisioni politiche siano guidate da dati concreti e da esempi di successo, piuttosto che da posizioni ideologiche preconcette. Solo così si potrà garantire uno sviluppo sostenibile e vantaggioso per l’intera comunità savonese.