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Tatti Sanguineti torna a Roburent

Tatti Sanguineti torna a Roburent
Amarcord del noto personaggio savonese che tratteggerà l’epopea della migrazioneturistica ligure verso la montagna cuneese. «Racconterò un mondo che non esiste più. I ragazzi di oggi con le loroplay-station non saranno mai felici come noi a Roburent».  Ha dichiarato
Tatti Sanguineti, personaggio del cinema italiano – critico cinematografico, autore di programmi tv, sceneggiatore, attore, regista (nella sua carriera ha lavorato con Fellini, Monicelli, Chiambretti) in una recente intervista rilasciata al
settimanale monregalese Provincia Granda.
Succederà domenica 13 ottobre a Roburent (CN) dove l’Amministrazione Comunale ha deciso di conferire la “cittadinanza onoraria” al suo noto abitante adottivo, andando a consolidare un legame che dura dagli anni cinquanta quando la famiglia di Tatti elesse questo paese per quelle che erano, a quel tempo, lunghe, lunghissime vacanze estive.
Un’epoca che, narrata oggi, sembra davvero lontanissima. La vita dei paesi di villeggiatura era colorata dalla presenza di un clima diverso da quello che conosciamo oggi; Il perdurare di queste vacanze, il gran numero di famiglie che villeggiava, i paesi ancora molto popolati ed in piena attività agricola, creavano il presupposto per il crescere ed il cementarsi di amicizie. Lunghe vacanze che diventavano crogiolo di esperienze: i primi amori, le avventure consumate tra le rappresentazioni nel teatro parrocchiale, il rapportarsi con la gente del posto, le corse in bici ed in moto, l’assiepamento davanti all’unica TV presente nella pensione o nell’albergo, le partite al “balon” o
alla pantalera, le gare a bocce …- Nel pomeriggio di domenica 13 (nel contesto della Fiera della Tradizione e del Buon Gusto) ci sarà quindi spazio per questo “amarcord” di Tatti, stimolato da alcune “suggestioni” fotografiche che l’amico Bruno Vallepiano gli metterà sotto gli occhi. Una occasione da non perdere per vivere un momento magico e per incontrare un personaggio straordinario.

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Gaetano Sanguineti, detto Tatti (Savona, 15 dicembre 1946), è un critico cinematografico, giornalista, attore, autore televisivo, documentarista, sceneggiatore e regista italiano.
Nei primi anni ottanta ha lavorato nel campo del cinema come organizzatore per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, per Incontri Cinematografici di Salsomaggiore e Taormina Film Fest. Come giornalista ha collaborato con La Repubblica, Panorama e L’Europeo. Tra il 1986 e il 1993 ha partecipato a diverse trasmissioni di Rai 3 come Fuori orario. Cose (mai) viste, Va’ pensiero, e Fluff.
Nel 1989 inizia la lunga collaborazione con Piero Chiambretti, come coautore e a volte spalla nei suoi programmi televisivi: Prove tecniche di trasmissione, Prove tecniche di Mundiàl, Goodbye Cortina, Il portalettere, Telegiornale zero e Chiambretti Night, dove ha interpretato il ruolo di “Guardia della garitta 17″. Ha inoltre recitato in alcuni film, è stato sceneggiatore ed è stato per un breve periodo conduttore del programma radiofonico Hollywood Party di Rai
Radio 3. È coordinatore di un progetto di ricerca del Ministero dello Spettacolo e dall’Anica sul tema della censura cinematografica in Italia.
Come attore ha recitato nei film “Sogni d’oro” (1981) di Nanni Moretti, “Metropoli” (1983) di Mario Franco, “Visione private” (1989) di Francesco Calogero, “C’è posto per tutti” (1990) di Giancarlo Planta, “Cuba libre – Velocipedi ai Tropici” (1997) di David Riondino, “Una vita non violenta” (1999) di David Emmer, “Il ritorno di Cagliostro” (2003) di Ciprì e Maresco, “Il caimano” (2006) di Nanni Moretti, “Le rose del deserto” (2006) di Mario Monicelli, “Fuga dal call center” (2008) di Federico Rizzo, “Il grande sogno” (2009) di Michele Placido e “Due vite per caso” (2010) di Alessandro Aronadio.
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