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tanto per capire

a proposito…Allarme Inps: nel Savonese i disoccupati sono 25 mila Nei primi nove mesi dell’anno, in provincia di Savona, il ricorso alla Cassa Integrazione ha fatto registrare un ulteriore incremento del 19%, rispetto allo stesso periodo del 2010, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale (-21%), e superiore anche al pur negativo andamento della Regione Liguria (+9,47%). La Cassa straordinaria (Cigs) è addirittura schizzata in alto, passando dalle 50 mila ore del 2010 ad oltre 950 mila dello stesso periodo nel 2011 (+1792,32%); la Cigs è concentrata per il 97% nel settore industriale, mentre la Cassa ordinaria (Cig) ha registrato una netta diminuzione: da oltre 1 milione di ore del 2010 è scesa sotto le 500 mila nel 2011, con una flessione del 54,53%. Quanto alla Cassa in deroga, si è mantenuta sui livelli del 2010 (si contano circa 500 mila ore autorizzate), confermandosi istituto importante tra gli ammortizzatori sociali in questi anni di grave crisi economica ed occupazionale, in particolare per la nostra Provincia. Nel complesso nei primi nove mesi dell’anno le ore autorizzate sono state 1.900.000, contro 1.579.000 del 2010. Questo dato è indicativo dell’andamento debole dell’economia savonese, anche rispetto al contesto nazionale, e in particolare del settore industriale dove le richieste di intervento della Cassa integrazione sono aumentate dell’11,25%, mentre a livello Nazionale sono diminuite del 31,54% “I dati che emergono – sottolinea il presidente dell’Inps provinciale, Giancarlo Battaglino (nella foto) – annullano le aspettative di crescita che si erano delineate fine 2010, quando la cassa integrazione era in continua diminuzione. Analizzando attentamente i dati in nostro possesso, si nota invece che i numeri del 2011 si avvicinano a quelli del 2009, quando la crisi aveva raggiunto livelli molto alti. Tra l’altro c’è da aggiungere che il peggio non sembra passato. Il mese di ottobre si è chiuso con un +21,65% su settembre 2011 e addirittura un +40,30% su ottobre 2010, un trend certamente preoccupante”. Per quanto riguarda la disoccupazione e la mobilità, in complesso si sono mantenuti i livelli del 2010. Nel dettaglio, la disoccupazione ordinaria e speciale è scesa da 3.657 unità del 2010 a 3.408; la disoccupazione con requisisti ridotti è salita da 3.060 a 3.329 unità, con 269 domande in più nel 2011; la mobilità dalle 267 unità nel 2010 a 191 quest’anno. Complessivamente, il numero medio dei lavoratori interessati (a zero ore per l’intero mese) che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali è salito da 7.999 (2010) a 8.135 (2011), con un incremento di 136 lavoratori; numeri che se sommati agli iscritti nelle liste dei Centri per l’impiego in attesa di un posto di lavoro portano ad un totale di 25 mila persone disoccupate. “Ero e sono sempre più convinto – ha aggiunto il presidente del Comitato Provinciale Inps – che se non partono i grandi progetti, con importanti investimenti, in particolare su Vado Ligure e la Val Bormida, la ripresa continuerà ad allontanrsi. Il 2012 sarà ancora un anno molto incerto per l’economia e l’occupazione della provincia. Condivido pienamente l’analisi espressa ieri dal presidente della Camera di Commercio, Luciano. Pasquale, nel sostenere il valore strategico per Savona, e non solo Savona, della realizzazione della piattaforma portuale Maersk e della riqualificazione e potenziamento della centrale Tirreno Power. E condivido le preoccupazioni espresse nel convegno organizzato dalla Diocesi di Savona di sabato 12 novembre: sono certamente fondate, basti pensare a coloro che hanno perso il lavoro, che sono in mobilità o in disoccupazione, che per la nostra provincia, ripeto, sono numeri grandi e preoccupanti”. ciao……

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