Tante troppe parole ma fatti pochissimi

Purtroppo quando una persona nasce o diventa disabile ad certa età, inizia un momento di vita veramente incredibile, e terribile. Molti parlano, ma spesso non conoscono dettagliatamente le problematiche gravissime alle quali andrà incontro , chi ha questa sventura di essere disabile. Da più di trent’anni il sottoscritto fa parte delle commissioni per l’ accertamento della invalidità civile. Un tempo esisteva la Commissione ministeriale, poi tale incarico fu affidato alle Commissioni di Asl. Una alternanza di ritardi e sospensioni del lavoro di tali commissioni, nel tempo ha dilatato esageratamente i tempi di attesa per gli accertamenti del caso.Ho vissuto negli anni, come specialista in medicina del lavoro, molte situazioni disdicevoli, vedendo molti disabili diventati invalidi civili, pur raggiungendo alte percentuali di invalidità superiori al 67/100 e quindi inabili al lavoro percepiscono neppure 300 euro al mese di aiuto economico. Oggi la situazione invece di migliorare si è aggravata, perché chi tenta di poter svolgere un miserrimo lavoro che potrebbe aiutare il disabile con pochissima ricompensa, rischia di perdere quel penoso appannaggio di meno di 300 euro al mese. Molti fanno congressi e incontrano invalidi e disabili, ed auspicano che cambi qualcosa, ma come sempre: verba volant, facta manent: ma finora a livello nazionale di Facta non se ne vedono e neppure se ne prevedono. I disabili italiani invalidi civili, quindi secondo chi ci governa, possono aspettare , mentre sempre secondo chi ci governa,è più giusto assistere e mantenere gli immigrati irregolari ecc ecc.Molti parlano invano, troppi credono di sapere e sanno ben poco e ancora di più speculano su certi poveretti non mai rimpatriati, che sono in Italia senza diritto e senza possibilità di essere regolarizzati. C’è chi non capisce o non vuole capire i limiti che abbiamo! Nosce Te Ipsum

Renato Giusto

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