SULL’INCHIESTA PUBBLICA – PIATTAFORMA DI VADO

SULL’INCHIESTA PUBBLICA – PIATTAFORMA DI VADO
Da cittadini interessati all’argomento e convinti nell’utilità dell’inchiesta pubblica, ci piace condividere alcune considerazioni maturate tra noi al termine dell’incontro di ieri.

Nota positiva la vasta partecipazione di cittadini, vadesi e non, e la presenza di volti noti dello scenario politico locale. Beh, per Savona il ballottaggio è in vista!

Il Sindaco di Vado invece si tiene distante dal palco e non rimane a lungo ad ascoltare, forse si ritiene estranea alla faccenda … Eppure si tratta di un confronto pubblico ed aperto anche alle istituzioni, su un tema importante per il destino di Vado.

Deludente la gestione dell’incontro da parte del Presidente: ancora adesso rimaniamo con la curiosità di sapere chi fossero tutte le persone al suo tavolo, escluse alcune – che però non è scontato siano conosciute da tutti i presenti. I quali, in grande maggioranza, ignorano probabilmente anche cosa sia di preciso un’inchiesta pubblica, e chi dovrebbe garantirne il corretto e utile svolgimento non lo spiega.

Poca, anzi nulla, la regolamentazione degli interventi; poca, anzi nulla, l’autorevolezza del Presidente nel riportare l’ordine in sala quando il pubblico inizia (legittimamente) a protestare contro le modalità di presentazione delle relazioni del progetto di variante da parte dei progettisti: è vero, erano molti i dati tecnici da illustrare, ma bravi relatori avrebbero dovuto essere in grado di presentare quelli più difficili in maniera comprensibile ad un pubblico non necessariamente competente e, soprattutto, avrebbero dovuto motivare in maniera più convincente le proprie scelte in merito ad una modifica così radicale del progetto. Ma probabilmente erano loro per primi  a non essere convinti delle proprie affermazioni.

Il pubblico rumoreggia a tratti, vuole esprimere il proprio parere, vuole fare domande e comincia in maniera disordinata a farlo bloccando la seconda relazione tecnica. A questo punto la Presidente rivela (non si era capito prima) che il tempo per la relazione è scaduto e taglia brutalmente l’intervento sugli impatti della variante in materia di circolo delle acque, modificazione delle correnti ecc., per aprire a non meglio organizzate “domande del pubblico”. Che, poste da esperti e non, sono tutte correttamente centrate sull’argomento e rivelano conoscenza informata. Tutti tranne uno! Ma si sa, c’è sempre un’eccezione  a confermare la regola;  in questo caso è rappresentata dal triste compitino recitato dal rappresentante della CISL che, anche a nome di UIL e CGIL, dichiara tra l’altro la loro posizione a favore di interventi che possano garantire un più rapido completamento della piattaforma, che potrà dare rilancio all’occupazione – 650 posti nuovi di lavoro – nel territorio vadese così provato dalla crisi.

Le risposte alle domande si ascolteranno nel prossimo incontro; qualcuna possiamo già prevederla, desumendola dal comportamento del Presidente dell’Autorità Portuale, che mantiene un sorrisetto sarcastico a commento di quasi tutti gli interventi del pubblico. (A ben pensarci, proprio coloro che lo pagano anche per andare su quel palco…)

Va beh, è la nostra prima esperienza di inchiesta pubblica

Appuntamento a tutti per il 28 giugno. Di certo si potrà migliorare.

E & G “inviati” all’inchiesta

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