nel frattempo, in attesa del 2020 quando ci saranno maggiori restrizioni nelle nostre aree ( in quelle Seca del nord europa già dal 2015 ), gli armatori cominciano ad ineressarsi sul consumo di GNL, proprio per non dover affrontare gli alti costi della corrente fornita da terra e dei combustibili STZ ( senza tenore di zolfo ). Già ci sono in costruzione nuove navi, e molti porti si stanno attrezzando per fornire questo tipo di combustibile alle navi. http://eventiquattro.ilsole24ore.com/eventi-e-altro/edilizia-appalti-e-ambiente/notizie/2014/10/15/navi-e-camion-alimentati-a-gnl-i-va-.aspx Oltre a quanto sopra, alcuni porti aree Seca obbligano le navi a pompare a terra, nel sistema fognario, i loro liquami prima della partenza. Questi porti nel 2010 erano (San Pietroburgo, Copenaghen, Tallinn, Stoccolma, Helsinki e sicuramente se ne saranno aggiunti altri: http://www.transbaltic.eu/wp-content/uploads/2011/05/TransBaltic-Report-Future-environmental-regulations-and-Baltic-seaports.pdf Da noi, forse, cominceremo a preoccuparci quando ci accorgeremo che,le acciughe, pescate nel Mar Ligure, avranno il sapore della M….?
