Sulla nomina di Lorena Rambaudi alle Opere sociali

Caro Riccardo Dabinovic – in scienza e coscienza – dopo la piccante arrabbiata, la salsiccia di Prunetto, i peperoni arrosto, le 3 noci, il Ferrero Rocher, il caffè e la Camel – io non avevo contezza di dover ancora parlare delle “Competenze” della Lorena Rambaudi! Però Te Ostinato mi provochi e una tanticchia mi tiri i Cabasisi e mi costringi a risponderTi per le rime, compresi i tuoi amici Ostinati Savona : Ti confesso che Io sono molto d’accordo con la Prof.ssa ex Preside Gabriella Rosso e con quanto scrive nel suo Blog nel caso in oggetto, ad eccezione di due sostanziali punti di merito:

1 – Perche mai Tu, gli Ostinati Savona e la Prof.ssa vi ostinate a sanzionare il termine Signora nei confronti di Lorena e non di Dottoressa come ex lege dovreste?

2 – Perchè insisti e la Prof.ssa insiste sulla sua disponibiltà a gestire le Opere della Misericordia “a costo zero” che tradotto in vulguta senza percepire una sola lira? In scienza e coscienza la rinuncia ex ante dei 70 mila euro di compenso non costituiva “Titolo” valido per concorrere ed è -francamente sbagliato – insistere su questo punto che non regge dal punto di vista giuridico, politico e morale! 

Altra considerazione sarebbe stata se la Prof.ssa Gabriella Rosso o altre Dottoresse o Dottori che hanno presentato “Candidatura” fossero state selezionate per le loro competenze e un MINUTO DOPO avessero comunicato urbi et orbi che avrebbero RINUNCIATO al misero obolo di 70 mila euro, magari devoluto in beneficenza e misericordia! In scienza e coscienza posso testimoniare che c’erano Candidature “competenti” che avrebbero esattamente fatto cosi…..ma ha vinto – contro ogni umana previsione – la Dottoressa Lorena Rambaudi e la sua cassetta di Competenze. Tanto avevo da dirti, salutando gli amici Ostinati Savona, la Prof.ssa Gabriella Rosso e tutti i Cittadini Savonesi cosi soddisfatti dei vecchi metodi di Governo della Misericordia di Nostra Signora! Fraterni saluti e un abbraccio Un povero ex sindacalista confinato in un Eremo, Bruno Spagnoletti

RISPONDE RICCARDO DABINOVIC

Grazie ancora. “Caro Signor Bruno Spagnoletti, intanto direi, come minimo, che dopo il caffè e prima della Camel sarebbe stato meglio trangugiare un bel bicchierino di qualcosa tipo PETRUS BOONEKAMP, che u sgurdisce ben tutte e bele …. Oserei dire che in quelle condizioni, con tutto quel ben di Dio nella panza, mettersi allo scrittoio non è il massimo. Il sangue in quelle circostanze è impegnato in gran parte nella digestione e, in periferia ci “bazzica” meno; ne consegue che anche la concentrazione potrebbe difettare. Per il resto direi che ho una certa sensazione che Lei abbia sbagliato persona ….. o quanto meno non capisco cosa Lei abbia letto, da me scritto. A volte capita di prendere lucciole per lanterne. Succede anche a me e per questo cerco di stare attento a quel che dico e scrivo e soprattutto rileggo bene ciò che voglio commentare. Comunque, per quel che mi riguarda, nessun problema. Con rispetto porgo i miei saluti e Le auguro buona notte e …. buona digestione .