Sulla candidatura di Podio ad Albenga un altro punto di vista: Podio, il capro espiatorio perfetto per il centrodestra ingauno

Stefano Podio

Ufficiale: l’architetto Nicola Podio è il candidato sindaco del centrodestra per le prossime comunali di Albenga. La scelta di Podio ha evitato la spaccatura del centrodestra in due liste, ma è stata soprattutto una furbata dei partiti per non intestarsi la probabile sconfitta. La Lega, a cui per accordi regionali spettava l’investitura, potrà dire che si è sacrificata per il bene della coalizione (e in caso di sconfitta che con un suo candidato sarebbe andata diversamente…), Fratelli di Italia potrà dire che Podio non è un suo iscritto, Forza Italia che non lo è più da molto tempo… Insomma il moderato, mite e “indipendente” Podio è il profilo ideale come…. capro espiatorio per la Waterloo che si profila…. Peccato però che chi ha la memoria lunga non abbia dimenticato come si è arrivati alla soluzione Podio: prima l’autocandidatura di Ciangherotti che è stata bocciata subito dagli alleati, stufi delle intemperanze- garbato eufemismo- del loquace consigliere comunale forzista sempre a caccia di visibilità, poi il gioco al massacro dei veti incrociati che ha impallinato via via i vari Stefano Mai (l’unico che forse aveva qualche chance di vittoria ad Albenga), Paolo Ripamonti, Cristina Porro, infine il passo indietro della Lega che, fiutata l’aria, ha prudentemente preferito cedere il testimone di perdente annunciato ad un candidato che non fa parte della sua scuderia. Adesso si tratta di vedere se Podio riuscirà ad imbarcare anche Di Stilo e Scneck e, soprattutto, se riuscirà a contenere i danni…
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