Savona – I due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Massimo Arecco e Renato Giusto, pongono al Sindaco interrogativi pesanti come macigni sul destino dello stadio Bacigalupo, storico impianto sportivo savonese ormai in condizioni sempre più precarie.
Con un documento formale, i due esponenti di opposizione chiedono chiarimenti precisi, e per certi versi imbarazzanti, su una serie di mancate azioni da parte dell’Amministrazione comunale.
Le premesse sono chiare: la società Savona Calcio si è detta disponibile a investire 500.000 euro per rifare il manto sintetico del Bacigalupo; la Regione Liguria, tramite il fondo strategico regionale, ha già stanziato milioni di euro per lo sport savonese – ben 11 milioni solo nell’ultimo periodo, per 19 interventi. Eppure, a quanto pare, il Comune non avrebbe nemmeno avviato una progettazione utile a intercettare questi fondi.
Quattro i punti critici sollevati dai consiglieri Arecco e Giusto:
Perché, ad oggi, non è stata avviata alcuna progettazione concreta per il recupero dello stadio?
Per quale motivo, da sei mesi, la richiesta del Savona Calcio di aprire un tavolo di confronto con il Comune per affrontare il problema delle gradinate inagibili e della gestione dell’impianto è rimasta senza risposta?
Come mai non si sono attivati colloqui con la Regione Liguria per ottenere finanziamenti?
Infine, quale giustificazione può esserci per aver perso un’occasione di finanziamento concreta tramite il fondo strategico regionale?
Domande legittime, che chiamano in causa la responsabilità amministrativa della giunta attuale. Perché se è vero che i fondi ci sono, e anche i privati sono pronti a fare la loro parte, l’inerzia rischia di diventare colpa.