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A Savona, una seconda Medaglia al Valore:
Molto spesso parlando dei motivi per i quali chiediamo fiducia ai nostri concittadini (vedi mio art. precedente) tra le tante cose che si dicono una spesso compare ed è così scontata che spesso non ci soffermiamo a evidenziarne l’importanza.

Ma onde evitare che tale affermazione si risolva in un puro punto programmatico voglio condividere con voi un ricordo perché questa frase che potrebbe esser vuota va invece riempita di contenuti…

Il contenuto a cui mi riferisco trae spunto da una riflessione che nasce il giorno della ricorrenza del 25 aprile, una giornata di festa di tutti. La libertà sin da piccolo mio padre mi ha insegnato non è di destra né di sinistra, non ha colori e non ha padri e non è tampoco orfana.

Ognuno di noi ha in famiglia qualcuno che purtroppo o non c’è più a causa della barbarie nazifascista oppure ha combattuto per farla cessare.

Mio nonno stesso, l’avv. Gioacchino Riviello mentre era a Finale Ligure una notte venne preso dai fascisti insieme al sindaco al notaio ed ad altri concittadini e dopo esser stato rinchiuso a Finalpia alle 4 di mattina dalle alture veniva scortato ammanettato dai tedeschi verso la stazione per salire sui carri della morte per andare in campo di concentramento. Mentre veniva tradotto fece questo ragionamento: se salgo sul treno morirò certo in un campo di sterminio, se provo a scappare ora ho 1% di possibilità di salvarmi e 99% di essere ammazzato da una sventagliata di mitra. A parità di morte decise che era meglio morire in un luogo dove i propri cari avrebbero potuto dare degna sepoltura piuttosto che in una fossa comune irriconoscibile di un campo. E poi c’era sempre quell’1% di possibilità

Aveva deciso di giocarsi quella possibilità che non traeva origine da calcoli matematici o statistici che avrebbero inevitabilmente dato torto a una scelta così insensata, ma aveva voluto puntare sulla libertà di una scelta consapevole di provare a farcela e così un attimo dopo si gettava, approfittando della notte e di un attimo di disattenzione dei soldati, giù per una riva, attendendo quei fatidici 20 secondi la morte proveniente da un colpo di mitra…non accadde nulla e si salvò lui e altri quattro suoi compagni. Degli altri se ne salvò solo uno, tornato a Finale Ligure in condizioni irriconoscibili dopo la liberazione.

Da questa scommessa di libertà contro ogni statistica e contro ogni logica, ne ho beneficiato anche io..altrimenti non sarei mai nato….

Ecco perchè devo dire grazie ai savonesi.

Una città Medaglia d’Oro della Resistenza ha in sé gli anticorpi per capire quello che mio nonno aveva capito 60 anni fa. Bisogna sempre dare una possibilità a tutti di giocarsela. Qualche giorno prima della chiusura della raccolta delle firme le liste concorrenti spargevano la voce che noi non ci saremmo potuti presentare perché non saremmo riusciti a raccogliere le firme necessarie, perché i savonesi ci avrebbero negato di partecipare e di giocarcela. E invece no!! I savonesi persone mature e consapevoli avevano chiaro in testa il principio che a tutti va offerta una possibilità e quando chiedevamo le firme dicevano che magari non condividevano le nostre idee ma  nonostante ciò meritavamo di essere una voce in più nel panorama politico e democratico.e ci hanno dato la possibilità di raccoglierne anche di più di quelle che onestamente ci aspettavamo.

Ecco perché Savona e i savonesi si meritano una seconda medaglia al valore.

Perché non si sono piegati come 60 anni fa ai numeri alla logica ma hanno creduto che tutti possono e devono avere una chance.

Ecco perché FLI si merita Savona: perché anche noi contro ogni ragionevole dubbio e logica abbiamo deciso di scendere in campo sapendo che non è facile, ma sapendo che  Savona è fatta dai Savonesi, quegli stessi Savonesi che come noi non danno nulla per scontato e che credono che tutti meritano una possibilità.

Ecco perché Savona a fronte di tali cittadini si merita i migliori politici perché i savonesi sono migliori di quello che essi stessi pensano o sanno di essere, perché i savonesi si meritano una lista fatta da gente che conosce e  dà valore ai veri valori di libertà e democrazia

Grazie Savona anche a nome mio  nonno Gioacchino

Gieseppe Lepore        Candidato Fli Comune di Savona

 

 

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