Stessa soddisfazione da parte dell’assessore allo sport Maurizio Scaramuzza: ”I vecchi campetti di calcio sono stati tolti per fare spazio ai posteggi ma anche perchè i ragazzi hanno sempre più ore di studio e per i genitori è considerato più sicuro avere i ragazzi sotto il controllo di una società sportiva. Credo sia difficile tornare ai campetti di periferia perchè i giovani vanno a giocare principalmente nelle società sportive perchè hanno una guida. Gli skater hanno presentato un ottimo progetto riguardante l’area CSI ma il comune non può fare nulla perchè il terreno è di proprietà della Curia ma i pattinatori si sono dimostrati disposti ad acquistare l’area”.
“Il Fondo Strategico Regionale ha destinato fondi per le aree parchi”, sottolinea il sindaco Ilaria Caprioglio, “per valorizzare l’accoglienza di tutti e così facendo saranno valorizzate le aree per bambini e ragazzi mettendo un canestro ed una porta da calcio. Il rispetto che si impara facendo sport è molto importante e questo messaggio è stato trasmesso nelle scuole e stiamo anche valutando di creare spazi senza alcool e wi-fi per stabilire il dialogo tra i ragazzi”.
“Questo è un punto di partenza che speriamo di ampliare”, riprende l’assessore Rodino, “e vorrei la massima diffusione di questi spazi per i nostri ragazzi e sono favorevole alla stipulazione di convenzioni ad hoc con i privati”.
“A Savona ci conosciamo abbastanza tutti ed il pericolo sicurezza è abbastanza latente ma con la Legge Fornero, in futuro, ci saranno sempre meno volontari pensionati e voglio anche dire che i luoghi aperti dedicati ai giovani saranno controllati in collaborazione con le associazioni di volontariato”, conclude l’assessore alle politiche sociali Ileana Romagnoli.
SELENA BORGNA