Questa è l’ennesima riconferma di quanto i gruppi a carbone siano stati e sono inquinanti.Non solo, nemmeno inquinano a “norma di legge”. Se fosse come sostiene t.p. e cioè l’assuluto rispetto delle “regole ” in termini di emissioni inquinamenti e quant’altro, la stessa, non avrebbe ricorso agli amm. sociali per paventare un ipotetico piano industriale ma bensì chiesto il riavvio immediato della produzione a carbone lasciando inalterato il contesto, visto che a loro dire è tutto “in regola” Per quanto riguarda sindacati e altri che hanno sempre difeso l’azienda, penso che non ci sia peggior cieco di chi non vuol vedere. I dati dell’inquinamento purtroppo sono sotto gli occhi di tutti, e non da oggi. La vigliaccheria dell’azienda è data ancora una volta dal fatto che in questo triste “processo” ha destinato o vorrebbe farlo, gli ammortizzatori ai lavoratori di serie “A”, lasciando estrusi quelli di serie “B” una vera vergogna da un colosso che ha guadagnato milioni e milioni, anche e sopratutto grazie al lavoro “dell’indotto”